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Aim ai raggi X: Culti Milano, estero e diversificazione chiavi dello sviluppo

In agosto siglato con il gruppo di Hong Kong Vital International un accordo per la joint-venture Culti Milano Asia che a sua volta controllerà al 100% una subsidiary cinese con sede a Shanghai

di Valeria Novellini

(Bloomberg)

4' di lettura

Avevano promesso di diversificarsi sia in termini di gamma produttiva sia di presenza geografica e così è stato: Culti Milano ha recentemente presentato la prima semestrale consolidata al 30/6/2020, che include per l'intero periodo, oltre alla capogruppo, i risultati di Bakel Srl, società attiva nello skincare di alta gamma la cui acquisizione (per una quota del 50,01%) era stata perfezionata il 5 luglio 2019. Nel prossimo bilancio consolidato al 31/12/2020 saranno inclusi anche i risultati dall'11 giugno 2020 di Scent Company Srl, operante nel comparto del branding olfattivo e delle sanificazioni, settore quest'ultimo di particolare attualità nel contesto della pandemia da Covid-19.

Per quanto riguarda invece l'espansione internazionale, a inizio agosto è stato siglato con il gruppo di Hong Kong Vital International un accordo per la costituzione della joint-venture Culti Milano Asia Ltd (60% Culti Milano, 40% Vitel) che a sua volta controllerà al 100% una subsidiary cinese con sede a Shanghai.

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Il nuovo gruppo Culti Milano ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi caratteristici pari a 4,5 milioni (di cui il 37,6% in Italia e il 62,4% all'estero anche grazie a Bakel, fortemente vocata all'internazionalizzazione), un ebit di 116.756 euro e un utile netto di 38.747 euro. Questi dati si confrontano con i risultati della sola capogruppo al 30/6/2019, che evidenziava ricavi per 3,6 milioni, un ebit di 62.928 euro e un utile netto di 27.067 euro.

Considerando per l'intero primo semestre 2020 anche i risultati di Scent Company, il fatturato consolidato pro-forma avrebbe raggiunto 6,4 milioni mentre l'ebitda non si sarebbe discostato dal valore di 1 milione evidenziato dal consolidato Culti Milano e Bakel.

Dividendi e acquisizioni: verso incremento del debito netto

Al 30/6/2020 il gruppo evidenziava una liquidità netta di 420.000 euro; va sottolineato però che, come era stato annunciato in occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio 2019, l'erogazione del dividendo relativo allo scorso esercizio è stata posticipata e il pagamento avrà luogo il 21 ottobre 2020 in ragione di 0,08 euro per azione, per un monte dividendi complessivo di circa 247.000 euro.

Inoltre l'acquisizione del 51% di Scent Company ha dato luogo a un esborso di 1,76 milioni, mentre la residua quota del 49% potrà essere rilevata da Culti Milano nel prossimo triennio per un importo compreso fra 1,6 e 2,7 milioni.

Per l'acquisizione Bakel rimane da corrispondere una quota residua di 0,5 milioni che sarà pagata entro il 2021, e anche la nuova joint-venture cinese sarà finanziata con 0,5 milioni che serviranno allo sviluppo commerciale iniziale. Aumenta l'indebitamento quindi (purtroppo i residui 3.095.500 warrant in scadenza a fine maggio 2020 non sono stati esercitati avendo un prezzo di sottoscrizione di 6,91 euro per azione, superiore ai corsi di mercato), ma a fronte di un patrimonio netto consolidato che al 30/6/2020 ammontava a 8,1 milioni; di conseguenza il rapporto Debt/Equity rimarrà su livelli del tutto fisiologici.

E per il futuro? Al 31 agosto 2020 la capogruppo Culti Milano aveva conseguito ricavi pari a 5 milioni, Bakel a 1,45 milioni e Scent Company a 2,2 milioni (rispettivamente 4,5, 1,8 e 1,9 milioni nello stesso periodo del 2019), per un totale pro-forma in aumento da 8,2 a 8,65 milioni (+5,5%). Naturalmente il gruppo ha risentito delle restrizioni applicate in occasione della pandemia Covid-19, ma ha intrapreso alcune misure difensive ed ha deciso di potenziare il canale distributivo delle farmacie e parafarmacie dotate di comparto dermocosmetico (dove è particolarmente presente Bakel), incrementando la conoscenza di questo brand a livello sia italiano sia internazionale.

Lanci di prodotti nel business storico e nei settori emergenti

Dal punto di vista dell'innovazione di prodotto, oltre al lancio della nuova fragranza “Portofino”, nel core business del profumo per ambienti sono stati messi in commercio gli “Scented Granules”, granuli profumati dosabili a piacere e mixabili anche con fragranze diverse, che vengono diffusi all'interno di un sacchettino in canvas grezzo.

Culti Milano sta infatti ulteriormente rafforzando l'attenzione all'ecosostenibilità del packaging dei prodotti cercando di ridurre il più possibile il ricorso alla plastica e di promuovere il riutilizzo delle confezioni (come avviene per i refill degli Scented Granules).

La prossima sfida è rappresentata dall'integrazione di Scent Company, la cui attività nel comparto della sanificazione degli ambienti tramite ozono, oltre ad essere di grande attualità, ben si abbina al recente lancio del gel igienizzante mani a marchio Culti Milano (confezionato in un flacone in PET riciclabile al 100%); più a lungo termine vi sarà il potenziamento della distribuzione dei prodotti del gruppo in Cina tramite la nuova joint-venture e, nei primi mesi del 2021, sarà lanciata una nuova linea di prodotti cosmetici/medicali realizzati con tecnologia 3D brevettata.

Culti Milano è ancora piccola, e c'è tanta strada da fare per mitigare ulteriormente la dipendenza dalla storica attività dei diffusori di profumo per ambiente (che nel 2019, inclusi i refill, hanno generato il 66% dei ricavi consolidati); ma ormai, anche grazie a Bakel e Scent Company, è una mini multinazionale, e ha dimostrato grande dinamismo con la sua politica di crescita esterna. Se continuerà a porre attenzione alla sostenibilità della struttura finanziaria come ha fatto finora, potrà attraversare l'attuale periodo di criticità macroeconomica senza troppi problemi.

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