Aiuti alla Romagna, la moda in prima linea con Kering, Lvmh e Piquadro
L’alluvione che ha colpito le province di Bologna, Forlì, Ravenna e Rimini ha scatenato una gara di solidarietà tra le aziende di moda, molte delle quali producono proprio in Emilia Romagna
di Redazione Moda
2' di lettura
Come già avvenuto in altre occasioni, dall’emergenza Covid del 2020 al recente terremoto in Turchia, la moda è in prima linea nell’inviare aiuti in Emilia Romagna, regione che la scorsa settimana è stata colpita dall’alluvione.
Kering e Lvmh in soccorso alle popolazioni alluvionate
Il gruppo del lusso francese Kering, con tutte le maison che ne fanno parte di cui molte italiane (Gucci, Bottega Veneta, Brioni e Pomellato sono tra queste ) ha comunicato nei giorni scorsi di essere in procinto di effettuare «una donazione significativa alla Regione Emilia Romagna come contributo immediato per alleviare le condizioni delle popolazioni colpite». Il gruppo francese, presente in Italia da oltre vent’anni con oltre 13.000 dipendenti, si è detto «è vicino a tutti coloro che sono attualmente colpiti dalla drammatica alluvione nella loro vita quotidiana». Il gruppo ha ricevuto i ringraziamenti del presidente della Regione Stefano Bonaccini: «Un altro segnale della grande solidarietà che da subito si è avviata ovunque a favore di comunità così duramente colpite, questa volta da un gruppo globale cui fanno riferimento marchi della moda conosciuti in tutto il mondo», ha scritto.
Anche Lvmh, primo gruppo del lusso al mondo con ricavi per 80 miliardi di euro e numerosi brand italiani di proprietà - Bulgari, Fendi, Loro Piana, Pucci, Acqua di Parma, Thelios e Cova, cui si aggiunge Berluti che nel 2015 ha aperto una fabbrica in provincia di Ferrara - ha annunciato la propria partecipazione a questa gara di solidarietà con «una donazione per dare un aiuto significativo a favore della Regione Emilia-Romagna e della sua popolazione, duramente colpite dalla recente gravissima alluvione». La nota sottolinea che «l’Italia è per Lvmh la seconda patria dopo la Francia. Siamo orgogliosi delle migliaia di persone che lavorano con noi in Italia e grati al Paese. Vogliamo dare un segno concreto di solidarietà».
Piquadro dona 200mila euro alla Regione
Una donazione di 200 mila euro alla Regione è arrivata anche dal gruppo Piquadro (Piquadro, The Bridge e Lancel) che ha il proprio headquarter in Emilia Romagna, a Silla di Gaggio Montano, in provincia di Bologna: «Un momento difficile per la nostra terra e non potevamo restare a guardare. Il contributo di tutti è importante e noi volevamo dare un segnale forte e far sentire la nostra vicinanza e il nostro supporto a tutte le famiglie e le imprese colpite dal disastro», ha detto Marco Palmieri, ad del gruppo.
Giorgetti (Msgm): «Conseguenze della crisi climatica»
Sono molte le case di moda che hanno sede in Emilia Romagna: dal Gruppo Aeffe (Alberta Ferretti, Moschino, Pollini) che proprio questa settimana omaggerà la propria terra con una sfilata a Rimini in programma il 26 maggio, a Sergio Rossi. Passando per Massimo Giorgetti, fondatore e direttore creativo di Msgm che ha affidato alcune parole a Instagram: «Questa è la mia terra, e alle prese con l’acqua e il fango ci sono zii, cugini e amici, per questo ciò che accade fa particolarmente male. Ma con sempre più frequenza e sempre più violenza milioni di persone in ogni angolo del mondo si confrontano con le conseguenze di una crisi climatica cui qualcuno non vuole ancora credere». Il designer ha invitato poi a «donare a chi è impegnato in Emilia Romagna, a sostenere le associazioni e a dare una mano sul territorio».
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