Al Museo Diocesano le foto del Sony World Photography Awards 2023
Tra le 160 opere in mostra al Milano anche il lavoro magistrale di Alessandro Cinque
di Stefano Biolchini
2' di lettura
Ancor più belle che nell’esposizione londinese. Non esageriamo certo di patriottismo nel dirlo, ma è che ancora una volta le foto del Sony World Photography Awards trovano miglior casa e curatela a Milano di quanto avvenga in quel di Londra. Prendiamo tanto per incominciare le foto del Photographer of the Year, il portoghese Edgar Martins, con la serie “Our War”. Se a Somerset House a dominare la scena erano gli scatti più convenzionali, qui al Diocesano il discorso autoriale si apre e i ritratti respirano conferendo al tributo all'amico e fotoreporter Anton Hammerl, ucciso durante la guerra civile libica del 2011, quel minor tocco di glamour che, proprio nella sottrazione, trova la differenza di ricerca. Per non dire di Alessandro Cinque. Il lavoro del fotografo italiano, che si è aggiudicato il nuovo Sustainable Prize, vincitore del Sustainability Prize, ideato in collaborazione con la United Nations Foundation e l'iniziativa Picture This di Sony Pictures per premiare le storie, le persone e le organizzazioni che, con le loro azioni, perseguono uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU, presenta al centro dell’esposizione milanese il suo scatto più incisivo, e che ha per protagonista una mano che riavvolge il telo su cui si depositano le goccioline di umidità che consentono ai peruviani di reperire l’acqua che la loro favela non offre. Magistrale il lavoro, ottimo il messaggio, e le fotografie giustamente da premio: quella mano e quel telo verde valgono già da sole l’emozione della visita!
La bella mostra italiana, realizzata in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, è visitabile fino al 3 settembre 2023.Prima di Milano, le opere vincitrici dei Sony World Photography Awards 2023, assegnati lo scorso aprile durante la Cerimonia internazionale di Londra, sono state esposte presso la Somerset House di Londra.
160 opere in mostra
Tra le 160 opere in mostra anche quelle degli altri fotografi italiani che si sono classificati al secondo e terzo posto in diverse categorie del concorso Professional: Noemi Comi e Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, 2° e 3° posto per Fotografia Creativa; Bruno Zanzottera e Fabio Bucciarelli, 2° e 3° posto secondo per Paesaggio; Andrea Fantini e Nicola Zolin, 2° e 3° posto per Sport.
“Con la mostra dei Sony World Photography Awards 2023, il Museo Diocesano di Milano – ha sottolineato la sua direttrice Nadia Righi – prosegue nel suo programma di esposizioni dedicate alla fotografia con monografiche di grandi maestri quali Jacques Henri Lartigue, Elliott Erwitt e Robert Doisneau (al piano terreno le sue opere più iconiche sono un appuntamento imperdibile, ndr) con rassegne che esplorano i linguaggi fotografici contemporanei”.
“Attualità, ambiente, geopolitica, migrazioni, mondo del lavoro, innovazione digitale, sogni e aspirazioni delle giovani generazioni: questi i grandi temi protagonisti della raccolta fotografica più ampia al mondo, che anche quest'anno ha dato vita ai Sony World Photography Awards”, riassume Angelo D'Orta, Direttore Marketing di Sony in Italia.
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