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Al varo la “Car 500 off-shore”, opera del giovane napoletano Antonio Galasso

Presentata a Castellammare di Stabia l’imbarcazione realizzata dalla startup «500 Off-Shore» su licenza di Stellantis

di Vera Viola

3' di lettura

È proprio come una Fiat 500, ma non è un’auto e non percorre strade. È una barca e viaggia per mare, lago o fiume. Ha, insomma, le caratteristiche di una barca “utilitaria”, con cui spostarsi agevolmente proprio come si farebbe in città con la intramontabile icona della Fiat. La “Car 500 Off-Shore” è opera di un temerario ventiquattrenne, laureato in giurisprudenza, appassionato di invenzioni: Antonio Pietro Maria Galasso, di Santa Maria la Carità (in provincia di Napoli) che ha ideato la nuova barca e fondato la omonima startup.

Quest’ultima ha avviato la produzione su scala limitata di sole 500 auto, con licenza concessa dal gruppo Stellantis. Le prime barche sono in vendita in Italia e all’estero.

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«Tutto è partito da una foto di una Fiat 500 che mi ha illuminato – racconta Galasso – da quel momento sono andato avanti per realizzare il mio progetto per cinque anni senza alcun ripensamento. Non è stato facile trasferire il concept di una automobile ad una imbarcazione. In questo campo c’è tanta artigianalità. Abbiamo curato ogni dettaglio puntanto a un modello di lusso. Il primo traguardo è stato il prototipo».

Galasso: «Un prodotto made in Italy»

«La Car 500 Off-Shore è l’imbarcazione perfetta per coloro che vogliono unire eleganza e funzionalità nella propria esperienza di navigazione. - spiega ancora Galasso - Grazie alle tecnologie utilizzate, questa imbarcazione permette di navigare in sicurezza e di godere appieno del mare. Il progetto Car 500 Off-Shore è stato realizzato con l’obiettivo di creare un prodotto completamente Made in Italy, che rispecchi l’eccellenza dell’artigianato italiano e che possa rappresentare un punto di riferimento per gli appassionati di nautica di tutto il mondo».

Proficuo rapporto con Stellantis

Realizzato il prototipo, volendo passare alla industrializzazione, Galasso contatta il gruppo Stellantis: chiede autorizzazione a esporre la sua imbarcazione ai Saloni nautici di Genova e di Cannes. Poi si reca in Mirafiori per un incontro dedicato alla valutazione del progetto. «A Genova – racconta il giovane designer di fatto – abbiamo ottenuto un grande successo. Il nostro prodotto è stato il più fotografato». Forte dei riscontri ottenuti, il napoletano ventiquattrenne si reca a Torino. «Ho incontrato un pool di dirigenti di Mirafiori – racconta – da cui ho avuto subito grande disponibilità e interesse. Successivamente il progetto è stato analizzato con estrema attenzione e rivisto con la collaborazione degli ingegneri del gruppo italo francese per rendere la barca ancora più sicura ed efficiente». Infine arriva la licenza a produrre la nuova 500 marina.

E ora è pronta: una barca che sembra un’auto adatta anche a hotel o a espletare un servizio taxi del mare. Con 5 posti a bordo e un motore diesel di 40 cavalli. Presto anche ad alimentazione elettrica. Le Car 500 Off-Shore hanno colori e nomi che evocano le località marine più prestigiose d’Italia: Capri, Portofino, Romagna e altri.

Il ministro Urso:«Innovazione, artigianato e gusto»

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha inviato un messaggio di auguri per la riuscita dell'iniziativa. «Una vera novità nel panorama nautico italiano e internazionale – ha scritto il ministro – In questo prodotto sono coniugati tutti elementi del Made in Italy che hanno reso i nostri prodotti famosi nel mondo: innovazione, artigianato e gusto si concentrano e rendono uniche le nostre creazioni. La nautica è uno dei segmenti più dinamici dell’economia italiana e l’Italia, con una quota di mercato del 50%, è il riferimento internazionale per la produzione di yacht e delle imbarcazioni da diporto. Il Governo è attivamente impegnato nella tutela delle filiere strategiche del Paese. Occasioni come quella odierna sono momenti di festa ma anche opportunità per aprire riflessioni sul futuro della nautica italiana».

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