Al via azione collettiva contro VW: la più grande class action in Germania
Volkswagen torna sul banco degli imputati per il Dieselgate: prende il via oggi la più grande azione risarcitoria collettiva mai fatta in Germania, presso il tribunale a Braunschweig, cittadina vicina Hannover nella Bassa Sassonia, rivolta contro la casa automobilistica
di Isabella Bufacchi
2' di lettura
Volkswagen torna sul banco degli imputati per il Dieselgate: prende il via oggi la più grande azione risarcitoria collettiva mai fatta in Germania, presso il tribunale a Braunschweig, cittadina vicina Hannover nella Bassa Sassonia, rivolta contro la casa automobilistica. La class action rappresenta 440.000 proprietari di veicoli VW, Audi, Seat e Skoda con motori diesel di tipo EA 189 per i quali è stato emesso un richiamo: per questo si considerano vittime della manipolazione del software “addomesticato”.
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L’azione collettiva è stata avviata in via congiunta da una potente associazione dei consumatori a livello federale, la VZBV, e da un’altra associazione ADAC. Il giudice dovrà stabilire se la Volkswagen ha deliberatamente voluto danneggiare la propria clientela, e dunque sia colpevole di aver “provocato del male intenzionalmente” quindi immoralmente. La legge richiamata è quella federale secondo la quale chiunque provoca intenzionalmente un danno a qualcuno “andando contro la moralità” deve risarcire in danno provocato.
Il processo, che potrebbe durare fino quattro anni (ma le associazioni dei consumatori coinvolte sperano di chiudere in due-tre anni), è rivolto contro la casa produttrice dei motori e non contro i concessionari che hanno venduto l’auto. Nel caso di vittoria della class action, i 440.000 dovranno avviare individualmente una causa contro VW, facendo leva sulla sentenza. Azioni legali non collettive, che fanno perno sull’intenzionalità del danno inflitto, sotto il profilo morale, sono state già intentate in Germania contro VW.
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La tesi difensiva della Volkswagen parte proprio dal danno: secondo VW la clientela non avrebbe subito alcun danno perchè le auto erano sicure e potevano essere utilizzate senza problemi.
Il processo contro VW presso il tribunale di Braunschweig è di portata storica: le case automobilistiche coinvolte nel Dieselgate hanno puntato finora sul deterrente degli alti costi legali per cause individuali: la class action apre la strada a un potenziale risarcimento per 440.000 proprietari di veicoli diesel.
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