Al via il bonus trasporti da 60 euro per treni e bus: ecco chi ne ha diritto. Operativo tra un mese
Via libera al bonus trasporti da 60 euro per chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Servirà per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il portale dove presentare la domanda (www.bonustrasporti.lavoro.gov.it) non è però ancora operativo. Verrà aggiornato dopo l'esame del decreto istitutivo del bonus da parte della Corte dei Conti, che ha 30 giorni di tempo
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
Via libera all’operatività del bonus trasporti da 60 euro per chi nel 2022 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. I ministri Giancarlo Giorgetti (Mef), Marina Elvira Calderone (ministero del Lavoro) e Matteo Salvini (Mit) hanno firmato il decreto che disciplina le modalità di erogazione del contributo previsto dal decreto legge sui carburanti con stanziamenti per 100 milioni di euro.
Bonus trasporti al via, 60 euro per treni e bus
L’obiettivo, ricorda una nota, è quello di sostenere contro il caro energia famiglie, studenti e lavoratori nell’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2023 attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it.
Portale da aggiornare, bonus operativo tra un mese
Il portale dove presentare la domanda per il bonus trasporti non è però ancora operativo. Sarà aggiornato con le nuove modalità operative dopo il vaglio del decreto attuativo firmato da Mef, Mimit e ministero del Lavoro da parte degli organi di controllo. Lo precisa il Mef in una nota In particolare, il decreto dovrà essere sottoposto alla Corte dei Conti che avrà 30 giorni per l’esame. Di fatto il bonus potrebbe essere operativo non prima di un mese
Le vecchie regole
Quello attuale è una nuova edizione del bonus trasporti attivo fino al 31 dicembre scorso. Regolamentato dal decreto interministeriale 5/2022, del 29 luglio il bonus aveva garantito uno sconto fino a 60 euro del costo degli abbonamenti per il trasporto pubblico: autobus, tram e ferrovie regionali. Poteva essere ottenuto da tutti coloro con redditi fino a 35mila euro. Il bonus è stato chiuso il 31 dicembre: lo si poteva richiedere sul sito del ministero del Lavoro fino a esaurimento delle risorse e più di una volta, purché usufruito nell'arco del mese della domanda. Per ottenere il buono occorreva collegarsi con la piattaforma e armati di Isee e di codice fiscale fare istanza indicando l'azienda di trasporto tra le più di mille aderenti. A procedura conclusa il sistema rilasciava un codice identificativo da “spendere” nelle biglietterie per l'acquisto degli abbonamenti mensili: il bonus era valido nel mese di emissione, superato il quale scadeva reimmettendo il denaro nella dotazione del Fondo.
Assoutenti: bene bonus trasporti, 5,4milioni usano i mezzi’
Il bonus trasporti, «pur essendo un incentivo di piccolo importo e riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 20mila euro, potrebbe rappresentare un aiuto per le fasce meno abbienti o i nuclei numerosi», spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi. «In base agli ultimi dati Istat, - ricorda l’associazione - ogni giorno in Italia 26,8 milioni di italiani usano mezzi di trasporto per recarsi a scuola o a lavoro, il 45,4% della popolazione residente - analizza Assoutenti - Di questi 5,4 milioni fanno ricorso al trasporto pubblico: 1,2 milioni usano il treno, 1,9 milioni tram e bus, 807mila la metro e 1,5 milioni pullman o corriere. La regione dove si ricorre di più al trasporto pubblico per raggiungere scuola o il luogo di lavoro è la Lombardia, 1.025.000 persone al giorno, seguita dal Lazio, con 773mila spostamenti».
loading...