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Al via lavori in 52 comuni campani per ridurre del 50% le perdite idriche

A settembre l’apertura dei cantieri nell’ambito del progetto “Azioni per l’acqua” di cui Gori è soggetto attuatore

di Vera Viola

2' di lettura

Saranno aperti a settembre, i cantieri della seconda parte del grande progetto “Azioni per l'acqua”, di cui Gori, che gestisce il ciclo delle acque nel distretto Sarnese-Vesuviano, è soggetto attuatore. A luglio la consegna dei lavori, ad agosto l’avvio della progettazione esecutiva, e a settembre è prevista la posa della prima pietra.
Partono i lavori in ben 52 comuni del territorio Sarnese-Vesuviano, finanziati con 50 milioni provenienti dai fondi PNRR e con 20 milioni provenienti dalla tariffa. L'intervento punta a un obiettivo importante: ridurre per il 2025 del 50% le perdite nelle reti di distribuzione.

Recuperare il fabbisogno di 1 milione di cittadini

Si tratta di risparmiare e recuperare quasi 62 milioni di metri cubi di acqua, pari al fabbisogno annuo di 1milione di abitanti. Nel dettaglio, gli interventi prevedono la sostituzione delle condotte obsolete e dei vecchi organi di manovra, l'installazione di moderni misuratori e la distrettualizzazione della rete idrica. Il risanamento delle perdite avviene anche attraverso una ricerca dei fenomeni di dispersione legati a consumi anomali, frodi e abusi. Il progetto di Gori, condiviso e definito con Ente Idrico Campano, coinvolge anche le Amministrazioni Comunali, attraverso l'ascolto delle esigenze specifiche del territorio e la realizzazione dei lavori in tempi rapidi.

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Prima tranche avviata in 22 comuni

Questa seconda tranche di lavori fa seguito a quanto già avviato lo scorso anno da Gori nei primi 22 comuni, a cui si è data precedenza poiché presentavano maggiori criticità. Questi interventi sono stati finanziati con altri 50 milioni provenienti dai fondi React-Eu. Insomma, il progetto coinvolge tutti i 74 comuni del distretto Sarnese-Vesuviano in cui Gori gestisce il servizio idrico integrato. E si tratta di un’opera in linea con una visione sempre più sostenibile del servizio idrico, volta anche al contenimento dei costi e al completo monitoraggio delle reti, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie che permettono una gestione intelligente e un controllo costante delle infrastrutture in esercizio. E soprattutto in linea con gli obiettivi del Pnrr che assegna priorità alla eliminazione dei divari territoriali con la creazione di infrastrutture e al perseguimento della sostenibilità ambientale. La tutela della risorsa idrica va esattamente in queste direzioni.

Lo stato dell'arte

Ad oggi sono 260 i cantieri aperti, Tra gli obiettivi raggiunti: 41,5 i chilometri di condotte sostituite, 8000 nuovi misuratori d'utenza installati, 126 i distretti idrici digitalizzati e 300 i nuovi organi di manovra e di regolazione installati per l'ottimizzazione delle infrastrutture. Il progetto di Gori, condiviso e definito con Ente Idrico Campano, coinvolge anche le Amministrazioni Comunali, attraverso l'ascolto delle esigenze specifiche del territorio e la realizzazione degli interventi in tempi rapidi. «Azioni per l'Acqua è il programma che abbiamo messo in campo a partire dallo scorso anno per tutti i comuni gestiti da Gori. Puntiamo a ridurre del 50 % le perdite nelle nostre reti di distribuzione, in linea anche con gli obiettivi di sostenibilità ambientale condivisi all'interno del Gruppo Acea, e che stiamo realizzando grazie alla sinergia con la Regione Campania, l'Ente Idrico Campano e le amministrazioni comunali», dichiara l'ad di Gori, Vittorio Cuciniello.

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