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Al via Milano Moda Uomo: occhi puntati sulle novità di Gucci

Settantanove eventi in calendario da oggi fino a martedì 17 gennaio: attesa per la prima sfilata Gucci dell’era post-Michele, e accanto ai big si valorizzano i giovani talenti

di Marta Casadei

Da Firenze a Milano. Un visitatore di Pitti con gatto Bengala e occhiali Gucci

2' di lettura

Il calendario è fitto e ricco di nomi interessanti. Ma gli occhi sono puntati su un marchio ben preciso: Gucci.

La maison del gruppo Kering, infatti, non solo torna a Milano dopo tre anni con una sfilata uomo e lo fa con il ruolo di apripista, oggi pomeriggio alle 14. Ma presenta agli occhi di critici, buyer e social il primo prodotto dell’era post Alessando Michele: le strade del creativo romano e della maison fiorentina si sono separate definitivamente alla fine di novembre, dopo quasi otto anni dalla fortunata nomina a direttore creativo. Dopo l’iniziale passaggio del testimone al team interno - per rifinire una collezione probabilmente già quasi conclusa - ora si aspetta l’annuncio del successore. E mentre la maison rilancia i grandi classici intramontabili - come la Jackie bag, nata nel 1961 e tornata protagonista di recente al braccio dell’attrice Dakota Johnson, ci si chiede quanto e come il gruppo Kering vorrà rompere con il passato recente.

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Gli occhi, dunque, sono puntati sul Gucci hub, dove si terrà la prima delle 22 sfilate in calendario di questa cinque giorni dedicata alle collezioni maschili per l’autunno-inverno 2023/24. Ai défilé si aggiungono 36 presentazioni e 17 eventi. Gli appuntamenti in totale sono 79, inclusi i quattro contenuti digitali, concentrati volutamente il 17 gennaio, ultimo giorno della manifestazione.

Pensata in completa continuità con la 103esima edizione di Pitti Uomo per stessa ammissione del presidente Carlo Capasa - «grazie a questa coesione siamo riusciti a tenere duro durante i momenti difficili della pandemia, consegnando al mondo della moda mondiale contenuti unici», aveva detto in conferenza stampa a dicembre - , la fashion week maschile continua a puntare su un bilanciamento tra nomi affermati - tra cui Prada, Giorgio Armani, Dolce&Gabbana, Fendi, Missoni, Tod’s e Zegna (che chiude la serie di sfilate fisiche lunedi 16) - e brand giovani come Simon Cracker, Magliano e Charles Jeffrey Loverboy. Gli emergenti rappresentano un importante terreno di sfida per la moda maschile italiana che - come tutti i settori - ha bisogno, accanto all’heritage, anche di nuova linfa. In questa direzione si inserisce il bando - aperto da poco - per l’assegnazione dei Cnmi Fashion Trust Grant 2023, promosso dal Camera Moda Fashion Trust, che per la prima volta apre al sostegno dei brand indipendenti made in Italy nel segmento menswear.

Complice il programma di incoming supportato da Ice Agenzia, a Milano in questi giorni sono attesi buyer da tutto il mondo. Al netto di russi e cinesi, che ancora faticano ad arrivare. Questi ultimi, tuttavia, potranno comunque vedere gli show in diretta streaming sulle piattaforme Tencent, a seguito di un accordo con Cnmi iniziato nel 2020.

Nella versione cartacea dell’articolo viene indicato erroneamente l’orario della sfilata uomo Gucci alle 15. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati

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