Al via da oggi i vaccini in azienda, 212 centri pronti e 7mila in pole
L’Inail ha stimato in 6 milioni e 839mila i lavoratori a maggior rischio. Quelli con la priorità 1 nel settore alimentare e centri commerciali: oltre 2 milioni
I punti chiave
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Con l’abbandono del sistema di vaccinazione per fasce di età, previsto da una circolare del commissario per l’emergenza Covid Paolo Figliuolo, e il sostanziale “liberi tutti” per le prenotazioni, partono anche le somministrazioni nelle aziende. Al via con 212 punti di somministrazione - coinvolti anche i colossi di Leonardo, Tim ed Enel - per gruppi di imprese, banche e assicurazioni. Oltre 7mila imprese hanno dato la propria disponibilità come hub di collettività.
Figliuolo: «Dalle aziende altri 212 punti vaccinali»
«Siamo a 2.658 punti vaccinali attivi in tutta Italia e circa 800 se ne aggiungeranno, di cui 212 di Confindustria. L’Italia ha già tutto basta avere la volontà», ha sottolineato il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, generale Francesco Paolo Figliuolo, il 1° giugno, in occasione della conferenza stampa per l'inaugurazione del nuovo hub vaccinale allestito presso l'Auditorium della Tecnica di Confindustria e gestito dalla Regione Lazio. «A breve - ha detto il commissario - altri 800 punti vaccinali si aggiungeranno ai 2.658 già presenti».
Bonomi (Confindustria): disponibilità da oltre 7mila imprese
Alla conferenza stampa di martedì è intervenuto anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. «A fianco delle istituzioni - ha ricordato - oltre 7mila imprese hanno dato la propria disponibilità come hub di collettività, perché questo è quanto serve per uscire dalla crisi».
Inail, vaccinare 6,8 milioni di lavoratori a rischio
L’Inail ha stimato in 6 milioni e 839mila i lavoratori a maggior rischio di essere contagiati dal coronavirus. Quelli con la priorità 1 nel settore alimentare e centri commerciali: oltre 2 milioni. Nel settore del turismo sono invece 72mila; in quello dei trasporti 630mila. Secondo il presidente Franco Bettoni «utilizzare il canale aziendale come parallelo alla rete di vaccinazione ordinaria è determinante per la ripresa in piena sicurezza. L’Inail - ha sottolineato - ha fornito il proprio supporto: dalla sottoscrizione del Protocollo fino al documento elaborato con Ministeri, Regioni e il Commissario Figliuolo, che definisce le priorità della somministrazione nei luoghi di lavoro, considerando i lavoratori esposti maggiormente a rischio contagio Covid».
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