Al via il patto Enea-Shell Energy per l’idrogeno verde
L’attività avrà un particolare focus sulla decarbonizzazione dei settori energivori
di Davide Madeddu
2' di lettura
Energia dall’idrogeno al posto di quella prodotta col carbone per i settori a più alto consumo. La via per la transizione energetica e la decarbonizzazione passa per lo studio e la ricerca e la trasformazione dei processi di produzione. Questi alcuni degli obiettivi previsti dall’accordo di collaborazione triennale siglato tra l’Enea e la Shell Energy per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo dell'idrogeno. Un’attività che ha particolare focus sulla decarbonizzazione dei settori energivori. L’obiettivo del piano di collaborazione sottoscritto tra «l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile» e l’azienda che, attiva dal 2005, viene considerata “uno dei principali fornitori di energia del mercato italiano”, è quello di “realizzare soluzioni energetiche sostenibili e promuovere la conversione a idrogeno dei processi industriali, in particolare green hydrogen, a supporto della transizione energetica del Paese”.
I punti dell’intesa
Tra i punti previsti dall’intesa, come sottolineano dall’Enea, anche la creazione di gruppi di lavoro «per attività di ricerca, studi di fattibilità congiunti e analisi degli impianti industriali ad alto consumo di energia come acciaio, cemento, vetro, ceramica, carta e alluminio». Tutti settori che nelle diverse fasi di produzione hanno bisogno di elevate quantità di energia per mantenere in marcia gli impianti e garantire un alto livello di qualità. All’analisi e studio seguiranno poi i progetti per trovare soluzioni innovative e avanzate, anche sul piano tecnologico, per incrementare la produzione di idrogeno verde attraverso “progetti di elettrolisi dell’acqua integrati e alimentati dalla generazione di energia rinnovabile solare, i processi di stoccaggio dell’idrogeno e l’utilizzo nelle reti di distribuzione del gas”.
Idrogeno strategico
«L’intesa consentirà di sviluppare tecnologie e soluzioni innovative con un partner di rilievo internazionale in progetti per la produzione di idrogeno in Europa e nella decarbonizzazione di grandi clienti industriali in Italia – annuncia Giorgio Graditi, direttore del dipartimento Enea di Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili –. L’utilizzo sistematico dell’idrogeno verde è strategico per ridurre l’impatto ambientale e raggiungere gli obiettivi degli accordi di Parigi sul clima, del Green Deal e del Piano Nazionale Integrato per Energia e Clima». Senza dimenticare la prospettiva perché, come aggiunge Graditi, «Lo sviluppo di una filiera nazionale in questo settore ha importanti ricadute anche per sostenere la nascita e la crescita di un ecosistema dell'idrogeno nel nostro Paese e all'interno del bacino Mediterraneo».
La svolta per Shell
Una svolta anche per la Shell che guarda alle tecnologie low carbon e sostenibilità. «Siamo convinti che grazie all’esperienza pluriennale di Enea e alla nostra conoscenza del mercato, maturata fornendo gas ed elettricità ad oltre 500 grandi clienti commerciali ed industriali – dice Massimiliano Mannino, Presidente di Shell Energy Italia –, si possano concretamente avviare soluzioni innovative e sostenibili per la transizione energetica oltre che promuovere un cambio strutturale dei consumi finali di energia».
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