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Al via progetti con servizi 5G a Bari e Matera

di Andrea Biondi

(Afp)

2' di lettura

Un progetto per fare del porto di Bari uno dei primi scali “smart” in Italia, migliorandone sicurezza e controllo degli accessi. A Matera, capitale europea della cultura nel 2019, si punterà a esplorare le frontiere legate alla ricostruzione tridimensionale di siti e musei. Sono solo due dei possibili esempi di lavoro sul 5G – la tecnologia per reti mobili di quinta generazione – che sarà portato avanti nell’area di Bari e Matera da qui al 2020.

È qui che Tim (che di suo sta già sperimentando a Torino e a San Marino), Fastweb e Huawei saranno impegnate nella sperimentazione come da progetto del Mise che ha messo a gara, gratuitamente, frequenze nella banda 3.700-3.800 MHz in cinque aree. A Bari e Matera hanno vinto i tre operatori mentre l’area metropolitana di Milano è andata a Vodafone e Prato e L’Aquila a Wind Tre-Open Fiber.

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Il progetto di Tim, Fastweb e Huawei è stato presentato ieri a Bari, alla presenza anche dei due sindaci di Bari e Matera, Antonio Decaro e Raffaello Giulio De Ruggieri. L’investimento sarà di 60 milioni con i primi esperimenti sui servizi che partiranno entro giugno 2018, due anni in anticipo rispetto agli obiettivi delineati dalla Commissione Ue. «In questo momento sul 5G – ha sottolineato Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni – siamo un anno avanti a tutti gli altri Paesi europei. Eccoci qui, con l’ambizione di fare dell’Italia l’habitat naturale di servizi innovativi che uniscano talento, eccellenze, centri di ricerca».

La copertura integrale delle due città in 5G sarà completata entro il 2019 (entro il 2018 al 75%) ed è prevista la realizzazione di un “laboratorio 5G permanente”. Nel progetto saranno coinvolti altri 52 partner (7 centri universitari e di ricerca, 34 grandi imprese e 11 pubbliche amministrazioni) e si lavorerà in 10 ambiti: sanità; industria 4.0; turismo e cultura; mobilità e sicurezza stradale; ambiente; media e realtà virtuale; smart port; smart city; agricoltura; sicurezza.

«Da sempre – ha detto Giuseppe Recchi, vicepresidente esecutivo di Tim – siamo stati innovatori e il 5G oggi è la tecnologia con cui identifichiamo il futuro che è diventato preseente. L’essere qui, oggi con le autorità a presentare questo progetto, conferma Tim come azienda del sistema Paese che ha come primo interesse quello di sviluppare il futuro di questo Paese».

Alberto Calcagno, ad di Fastweb, si è a sua volta detto «soddisfatto di iniziare con questa sperimentazione al Sud. Bari è una delle nostre città storiche. Nel 2000 abbiamo iniziato a investire nella rete in fibra ottica. Come già accaduto 18 anni fa per la fibra ottica, anche la tecnologia 5G darà la possibilità di rompere gli equilibri di mercato e Fastweb è pronta». Edward Chan, ceo di Huawei Italia ha voluto sottolineare come «i continui investimenti di Huawei in ricerca e innovazione hanno portato a importantissimi traguardi nell’architettura di rete, nell’utilizzo dello spettro, nella tecnologia delle interfacce. Ci impegniamo a rendere queste competenze disponibili sul territorio italiano».

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