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Al via la quinta edizione del Motor Valley Fest a Modena

Dall'11 al 14 maggio la terra dei motori emiliana mette in piazza e-fuel, idrogeno ed elettrico per salvaguardare industria e turismo

di Ilaria Vesentini

3' di lettura

Sarà una quinta edizione all'insegna dei giovani e delle soluzioni sostenibili quella del Motor valley fest che si aprirà il prossimo 11 maggio a Modena, capitale del distretto dei motori, alle prese con la sfida green imposta dall'Unione europea che rischia di mettere all'angolo il patrimonio di competenze, fatturato e posti di lavoro costruiti nei decenni sul territorio grazie all'eccellenza dei propulsori a combustione interna.

«La nostra motor valley non è solo un distretto economico-industriale di marchi leader mondiali delle due e quattro ruote (Ferrari, Lamborghini, Maserati, Dallara, Pagani, Ducati, Energica) e di aziende della componentistica che generano dai 70 ai 90mila posti di lavoro e 16 miliardi di euro di fatturato, ma è un volàno turistico straordinario che ci ha permesso di tornare già al record dei 60 milioni di presenze annue pre Covid», sottolinea il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, presentando l'edizione 2023 del festival a cielo aperto che per quattro giorni riempirà strade, piazze, teatri e istituzioni di Modena.

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250 milioni di incassi

«Siamo l'unica regione che ha Superbike, MotoGp e F1 su tre circuiti diversi, che generano un indotto dieci volte superiore al costo che sosteniamo (i 25 milioni spesi per il circuito di Imola si traducono in 250 milioni di incassi). È un capitale che abbiamo il dovere di salvaguardare e per farlo dobbiamo capire le traiettorie future delle supercar e tenere alta la competitività, attirando talenti e formandoli, come stiamo facendo con Muner, l'unica università internazionale per i motoveicoli che mette a sistema quattro atenei e tutti i costruttori, e la nuova legge regionale, la prima in Italia, per richiamare e premiare talenti da fuori regione», conclude Bonaccini.

Il tema e-fuel

L'obiettivo di questa quinta edizione del Motor Valley Fest è superare le 70mila presenze del 2022 e dare un'ulteriore contributo ai 2 milioni di presenze turistiche e 300 milioni euro di ricavi realizzati lo scorso anno dalla valle dei motori, tra gare, 13 musei e 18 collezioni private. «Questo festival è un gioco di squadra tra istituzioni e case motoristiche – spiega Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati e presidente del Motor Valley Development che organizza la kermesse – per mettere a contatto le grandi marche e il grande pubblico, e penso ai giovani in prima battuta, che chiedono risposte per un futuro sostenibile. Il tema degli e-fuel imposto dall'Ue sarà uno dei focus di discussione della quattro giorni, ma non ci sarà una soluzione unica per tutte le esigenze, al centro ci deve essere la neutralità tecnologica».

Hydrogen Valley

Tra i driver del cambiamento c'è l'idrogeno, precisa il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, intervenendo alla conferenza organizzata in Regione Emilia-Romagna per il lancio del Festival: «L'automotive rappresenta per noi la casa, le radici, ma Modena è ora anche la culla della nuova Hydrogen Valley: avremo stazioni di rifornimento di idrogeno, due impianti di elettrolisi per la sua produzione e lo sviluppo di un Centro di eccellenza per la ricerca e la formazione. Una sinergia importante per costruire il futuro della terra dei motori».

Questo 2023 è anche un anno di importanti anniversari per gli amanti dei bolidi, che saranno celebrati durante il festival open air con mostre ed eventi: il 125° anniversario della nascita di Enzo Ferrari, i 70 anni dell'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, i 60 anni della fondazione di Lamborghini e il primo anniversario dalla scomparsa di un grande ingegnere modenese, Mauro Forghieri, che con la Scuderia Ferrari conquistò sette titoli iridati. È sulla tradizione e i maestri del passato che va costruito il futuro della motor valley lavorando con e per i giovani, conclude Eugenio Razelli, coordinatore scientifico di Motor Valley Fest: «La parola chiave di questa quinta edizione è innovazione e per questo arriveranno a Modena, all'Accademia Militare, 40 start up internazionali che presenteranno la loro visione di innovazione applicata ai motori e in Piazza Grande dodici università esporranno le proprie Formule SAE, mentre alla Fondazione San Carlo prenderanno il via i Talent Talks dove i top brand della Motor Valley, tra cui Lamborghini, Maserati, Dallara, Ducati, racconteranno agli studenti, futuri professionisti, le competenze richieste dal mondo del lavoro nell'automotive».


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