Al via la vendemmia nello Champagne: raccolto di buona qualità
Incognita quantità: fissato a 11.400 chili per ettaro la resa commercializzabile. L’obiettivo è confermare i buoni listini dell’ultimo anno che ha registrato le vendite più alte degli ultimi 15 anni
di Giorgio dell'Orefice
2' di lettura
Al via la vendemmia nello Champagne non senza qualche incognita soprattutto sul fronte dei volumi attesi in crescita. Le operazioni di raccolta sono infatti iniziate lo scorso 2 settembre anche se il clou è atteso attorno al 7 di settembre nei circa 34mila ettari della denominazione forse più famosa al mondo. Nei 319 comuni della Aoc si prevede che saranno impiegate tra le 100 e le 120mila persone. Nonostante le condizioni climatiche difficili, in particolare nel periodo di maturazione delle uve si prevede un raccolto di grande qualità.
Dall’inizio dell’anno fino alla fine di luglio, la stagione viticola non ha presentato particolari criticità, con pochissime gelate o grandinate e peronospora e oidio contenuti; solo il rifornimento d’acqua dei suoli, dopo un inverno particolarmente secco, poteva destare preoccupazione. Il clima di agosto – spiegano al Comité Champagne – è stato più incerto, caldo e insolitamente umido e ha portato alla comparsa di focolai di botrite.
Fortunatamente, questo clima ha favorito anche «il peso eccezionale dei grappoli, più di 220 grammi in media, cosa mai vista in Champagne – ha spiegato Maxime Toubart, presidente dei Vigneron e co-Presidente del Comité Champagne -. Questi grappoli numerosi e generosi ci permetteranno di selezionare solo quelli perfettamente sani».
Viticoltori e case di champagne hanno fissato a 11.400 chili per ettaro la resa commercializzabile della vendemmia 2023. L'obiettivo è quello di cercare di tenere sotto controllo i listini dopo due annate molto positive: prima il 2021, stagione della riapertura post Covid di bar e ristoranti, seguito poi dal 2022 nel corso del quale lo Champagne con 325,5 milioni di bottiglie vendute (+1,6% sull'anno precedente) ha fatto registrare il più alto volume di vendite da 15 anni a questa parte.
Nello Champagne, le date di inizio della vendemmia autorizzata sono fissate per ogni comune e per ogni vitigno (Chardonnay, Pinot Nero e Meunier) e quest’anno dureranno fino al 16 settembre.
«Questa vendemmia – ha spiegato il co-presidente del Comité nonché presidente delle Maison de Champagne, David Chatillon – sembra destinata a volumi assolutamente record con un peso dei grappoli mai raggiunto intorno ai 220 grammi contro i 175 grammi del precedente record del 2005. Gli Champenois organizzeranno i loro percorsi di raccolta per garantirsi uve di grande qualità. Tenuto conto del carico d’uva nei vigneti, anche selezionando solo i grappoli migliori, tutti i professionisti dovrebbero raggiungere senza difficoltà la resa disponibile».
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