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Albo fornitori, ecco come può contribuire alla gestione dell’approvvigionamento

L'Albo Fornitori digitale si sta rivelando indispensabile per affrontare un approvvigionamento sempre più ampio e complesso, sottoposto a forze spesso contradditorie e caratterizzato da instabilità

di Giampiero Volpi *

(AFP)

3' di lettura

L'Albo Fornitori digitale, strumento che aiuta a gestire la relazione tra i fabbisogni aziendali e il mercato di fornitura, si sta rivelando indispensabile per affrontare un approvvigionamento sempre più ampio e complesso, sottoposto a forze spesso contradditorie e caratterizzato da instabilità, che richiede interventi rapidi come individuare con prontezza i fornitori capaci di offrire nuove soluzioni funzionali all'azienda, o rilevare per tempo rischi di discontinuità di fornitura.

In un precedente articolo è stato descritto uno dei ruoli dell'Albo, quello dedicato al suo popolamento con nuovi fornitori in grado di soddisfare nuovi fabbisogni. Il processo parte dalla creazione di un'ampia base di operatori economici (onboarding) individuati mediante processi di scouting guidati da parametri di fabbisogno. Prosegue con una rigorosa analisi dei loro dati societari per selezionare il sottoinsieme di quelli che risultano meritevoli di elevati punteggi di valutazione, quindi classificati come affidabili (processo di qualificazione o accreditamento in Albo). L'Albo viene così popolato da operatori che, seppur selezionati mediante valutazioni ancora di tipo “preventivo”, basate su autodichiarazioni, certificazioni, dati di agenzie di rating, visite ispettive, hanno un'elevata probabilità di sapersi confermare anche sul campo eseguendo forniture di qualità.

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Di seguito si vuole invece illustrare con qualche esempio, un altro ruolo dell'Albo: come il patrimonio di fornitori possa contribuire a una solida gestione dei quotidiani processi di approvvigionamento. La base è costituita dai dati: è necessario lavorare in modo sinergico su tutti i dati che accompagnano ogni fornitore: quelli relativi al popolamento dell'Albo, tradizionalmente riferiti a solidità finanziaria, capacità produttiva e logistica, organizzazione societaria, certificazioni e così via; quelli prodotti progressivamente dai processi operativi del ciclo di acquisto, quali prestazione di fornitura, spesa conferita, rischi di default.

Aggiungere sistematicamente dati disponibili su siti web specializzati, come andamenti dei mercati, benchmark, eventi, notizie, significa allargare significativamente il contesto nel quale posizionare il profilo del fornitore. L'obiettivo è far diventare l'Albo Fornitori il punto unico di accesso all'intero patrimonio conoscitivo sul parco fornitori aziendale.

L'aspetto sicuramente più rilevante e conosciuto è il calcolo del vendor rating. L'ufficio acquisti costruisce una strategia di raccolta sistematica di valutazioni “consuntive” delle prestazioni di fornitori attivi, attraverso la sottomissione, adeguatamente frequente, di appositi questionari ai soggetti coinvolti nelle forniture. I punteggi di prestazione rilevati, suddivisi su diverse dimensioni quali qualità, puntualità, conformità, collaborazione, reattività, innovazione e così via, e il loro andamento nel tempo, compongono un formidabile quadro dinamico del fornitore: punti forti e punti deboli, momenti di difficoltà e capacità di recupero magari a seguito di azioni di miglioramento concordate con il cliente, ma anche segnali di allarme per il rischio di un possibile default o di un severo degrado di fornitura.

Un altro aspetto di crescente interesse è la gestione del rischio di fornitura. Il profilo di rischio creato in fase di popolamento dell'Albo deve essere costantemente arricchito da notizie di cronaca e da dati di siti specializzati sui mercati di fornitura, per cogliere segnali di rischio che possono impattare le forniture aziendali e che richiedono l'organizzazione di opportune azioni di prevenzione o mitigazione per proteggere il business dell'azienda.

Anche relativamente al tema della sostenibilità , il profilo del fornitore creato in fase di popolamento dell'Albo mediante controlli incrociati su possesso di certificazioni e rispetto delle normative, deve essere costantemente messo a confronto con la pubblicazione di possibili nuove norme legislative nazionali e internazionali che possono introdurre ulteriori vincoli.

Una delle applicazioni che contribuiscono maggiormente al valore strategico dell'Albo Fornitori è l'analisi del flusso di spesa sostenuta a supporto delle operazioni aziendali. La mappatura della spesa ha l'obiettivo di determinare quali beni e servizi vengono acquistati e da quali fornitori con i relativi volumi. L'integrazione con i profili di vendor rating e di rischio permette analisi approfondite che sono in grado di evidenziare punti di criticità o di miglioramento, di capire quali sono i fornitori più validi e strategici, quanto si è speso con fornitori con prestazioni scadenti, quali sono i fornitori che presentano i maggiori margini di saving, se puntare su un unico fornitore molto competitivo per ottimizzare il saving di una fornitura o coinvolgere più fornitori per mitigare i rischi.

L'Albo Fornitori può ospitare in modo strutturato tutte le informazioni sui fornitori che le varie applicazioni mettono a disposizione. È quindi uno strumento informatico capace di governare significativi volumi di dati, spesso eterogenei, provenienti da diverse fonti, e di incrociarli in molti modi per fare emergere quelle informazioni che possono orientare gli uffici acquisti sulle migliori pratiche per soddisfare i fabbisogni della propria azienda creando valore, sicurezza, innovazione e sostenibilità.

* Strategic Business Analyst - Niuma

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