Alfasigma fa shopping in Usa: 794 milioni per Intercept Pharmaceuticals
L’azienda bolognese mette così le mani su un farmaco molto importante per la cura delle malattie epatiche
I punti chiave
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Fa shopping in America, Alfasigma S.p.A., società italiana di farmaceutica con sede a Bologna. È stato definito nelle ultime ore, infatti, un accordo di acquisizione con la biotech statunitense Intercept Pharmaceuticals. 794 milioni di dollari, il valore del deal, con l’azienda italiana che - assistita dallo studio Chiomenti - avvierà l’iter per un’offerta pubblica di acquisto in contanti così da acquisire tutte le azioni emesse e in circolazione di Intercept, per un valore di 19 dollari per azione.
Le mani sul mercato Usa
L’obiettivo di questa acquisizione, per Alfasigma, è quello di espandere il proprio portafoglio di trattamenti per le malattie del fegato e dell’apparato digerente e di rafforzare la presenza negli Stati Uniti. Fra i prodotti di Intercept, che ora finiranno nel portafoglio di Alfasigma, c’è infatti il farmaco Ocaliva, noto per il trattamento della colangite biliare primitiva, una malattia del fegato.
Intercept, con sede a Morristown, nel New Jersey, prevede per quest’anno vendite del farmaco comprese tra 320 /e 340 milioni di dollari. E secondo Michael Yee, analista di Jefferies, l’acquisizione da parte di Alfasigma ha «molto senso dal punto di vista dei costi economici», dato che un’azienda più grande può commercializzare il farmaco (Ocaliva) con margini e scala migliori rispetto a una biotech più piccola.
Lo stop al farmaco per la Nash
L’accordo arriva dopo che Intercept ha abbandonato la corsa allo sviluppo del primo trattamento per i pazienti affetti da steatoepatite non alcolica (NASH), una malattia del fegato che colpisce il 5% degli adulti statunitensi. Uno stop maturato dopo che l’autorità sanitaria statunitense ha rifiutato di approvare il suo farmaco a giugno scorso, convincendo Intercept a interrompere tutti gli investimenti legati alla NASH. Da qui anche la riduzione di circa un terzo della forza lavoro e la ristrutturazione di alcune attività, per concentrarsi maggiormente sulle malattie epatiche rare e gravi.
Come detto, Alfasigma pagherà 19 dollari per ogni azione di Intercept, il che rappresenta un premio dell’82% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura. Ieri titolo di Intercept è salito del 77,54%, a 18,53 dollari, durante le prime ore di contrattazione. Nel corso del 2023, le azioni della biotech del New Jersey erano scese 15,6%. Sul lungo periodo, le azioni di Intercept sono in netto calo rispetto al picco di circa 445 dollari raggiunto nel 2014.
Stefano Golinelli, presidente del Cda di Alfasigma, ha parlato di una acquisizione «in linea con la nostra strategia di rafforzamento della presenza nel mercato statunitense, con un focus nella nostra principale area gastroenterologica, aggiungendo al contempo un’altra importante risorsa alla nostra pipeline di innovazione». Mentre Francesco Balestrieri, ceo dell’azienda bolognese ha definito l’accordo «un’altra importante tappa nel percorso di crescita di Alfasigma. Intercept rappresenta un abbinamento convincente con le aree di business principali di Alfasigma, ovvero gastroenterologia ed epatologia, e riteniamo che la transazione rappresenti un’opportunità di trasformazione per entrambe le società. Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai dipendenti di Intercept e non vediamo l’ora di lavorare insieme mentre investiamo nell’azienda per realizzare il pieno potenziale, a beneficio dei pazienti».
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