Alibaba si rafforza in Asia. Jack Ma guadagna 2,3 miliardi $ in un giorno
di Riccardo Barlaam
3' di lettura
Per capire il successo di Alibaba bisogna partire da due numeri: ogni 5 dollari spesi per un acquisto online in Cina, quattro dollari finiscono ad Alibaba. La società di Jack Ma è praticamente monopolista nel mercato dell’e-commerce cinese, nonostante gli approcci di Amazon per conquistare spazi. Un mercato enorme composto da 1,3 miliardi di persone, potenziali consumatori. Gli ultimi dati sui conti della società non fanno che confermare questa tendenza. Un trend che è in crescita, grazie agli investimenti continui per migliorare l’esperienza di acquisto - come l’introduzione recente dei tutorial video per mostrare le caratteristiche e il funzionamento dei vari prodotti venduti sulla piattaforma digitale. I risultati dell’ultimo anno fiscale finito a marzo, hanno battuto tutte le attese. Il fatturato, anno su anno, è aumentato del 49 per cento. La società ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 42 miliardi di dollari. E le azioni Alibaba a Wall Street hanno avuto un balzo record del 13%, ai massimi 2014. Con una seduta di Borsa, Jack Ma è finito sul Guinness dei primati come la persona al mondo che ha guadagnato più soldi in un giorno: il suo patrimonio, grazie all’aumento del titolo Alibaba, è salito in poche ore di 2,8 miliardi di dollari. Il fondatore Ma, 52 anni, è la persona più ricca in Asia e la 14esima al mondo secondo la classifica di Bloomberg. Il suo tesoro personale da inizio anno è aumentato di ben 8,5 miliardi di dollari, a una quota complessiva di 41,8 miliardi.
Numeri da capogiro. Che però fanno comprendere più di tutti i discorsi quello che sta succedendo nelle vendite online in Asia. Dove è in atto una vera e propria guerra commerciale per conquistare quote di mercato. Un mercato quello dell’e-commerce che solo in Cina nell’ultimo anno è cresciuto del 50%, stando ai dati di Bain & Co.
JD.com, il più importante rivale cinese di Alibaba, ha appena acquisito per 400 milioni di dollari il sito londinese FarFetch, piattaforma online di luxury boutiques. Amazon da inizio giugno ha cominciato a far arrivare i primi aerei cargo dagli Stati Uniti alla Cina, fino all’aeroporto internazionale di Zhengzhou per consegnare ogni giorno, entro le 24 ore, qualche migliaio di prodotti ai clienti cinesi del servizio Prime. Il gruppo di Jeff Bezos ha introdotto di recente anche una versione con i caratteri cinesi del suo fortunato reader Kindle. Ma Alibaba con 150 milioni di spedizioni nel giorno medio in Cina resta comunque la numero uno. E punta ancora ad espandersi nel Sud est asiatico, in mercati dalle grandi potenzialità come l’Indonesia.
Ieri Alibaba ha investito un altro miliardo di dollari nella piattaforma di acquisti online Lazada, che già controlla. Jack Ma aveva acquisito la quota di maggioranza di Lazada nell’aprile 2016 per un miliardo di dollari. Con questo nuovo investimento è salito dal 51% all’83% del capitale di Lazada, società che ha sede a Singapore ed è leader nel settore delle vendite online nel Sudest asiatico. Dove per il momento solo il 3% delle vendite avvengono attraverso Internet. Alibaba inoltre sta per acquistare la divisione cloud della società di tlc cinese Zte. Un’acquisizione che rafforzerà il gruppo di Jack Ma nel business globale dei servizi cloud e del sotfware per i carrier delle tlc.
La lunga marcia di Alibaba continua.
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