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Alice onirica e contemporanea con Paolo Barbieri

Alice in Wonderland di Lewis Carrol è illustrata da Paolo Barbieri

di Grazia Lissi

2' di lettura

Tutti pronti a viaggiare e sognare con “Alice in Wonderland”, il capolavoro di Lewis Carroll, questa volta è raccontato dalla matita/pennello di Paolo Barbieri. Illustratore e autore, Barbieri ha realizzato innumerevoli copertine per autori quali Michael Crichton, Ursula K. Le Guin, Ilaria Tuti, George R. R. Martin, Umberto Eco, Marion Zimmer Bradley, Herbie Brennan, Alberto Angela, Valerio Massimo Manfredi, Wilbur Smith. E adesso, il maestro dell'illustrazione anima Alice.

«Quando ti avvicini a un libro famoso avverti un po' di timore, ho accettato la sfida. Nei libri cerco sempre di aggiungere qualcosa di nuovo, staccandomi dalle icone tradizionali, Alice vive nel mondo vittoriano ma nello stesso tempo è profondamente contemporanea, il racconto dal classico diventa onirico; la bambina ogni volta che apre una porta scopre una nuova fantasia, fobia, immaginifiche creature».

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Il Cappellaio Matto

Aspettiamoci di incontrare per strada, in metropolitana o in un giardino pubblico lo Stregatto, il Cappellaio Matto, la dispotica Regina di Cuori, lo sfuggente Bianconiglio e anche gli altri personaggi del capolavoro di Carroll sono i nostri vicini di casa, vivono come noi. Barbieri continua «Il taglio di capelli è moderno, ma gli sbuffi alle spalle e i polsini si richiamano a vestiti del 1700 e del 1800. Ho aggiunto una collana di dadi e una lucciola che come un narratore silenzioso entra tra le trame della storia».

“Aida degli alberi”

Barbieri è stato anche alle scenografie di “Aida degli alberi”, film d’animazione italiano diretto da Guido Manuli, colonna sonora di Ennio Morricone. Autore, illustratore Barbieri non teme l'era digitale, anzi ci convive benissimo. «Nelle mie immagini entra tutto il mondo con la mia empatia, il mio modo di vedere principi e principesse, maghi e draghi della mia infanzia devono dimostrare la loro fantasia, la loro identità e personalità per questo mi aiuto con i colori. Quando illustri un poster di un film, una copertina sai che devi richiamare il lettore, qualcosa del libro ma senza rivelare troppo, mai citare scene importanti, deve stimolare interesse. Ho sempre amato l'illustrazione singola, comincio sempre con una, due immagini, gioco con questo per creare visioni. Così ho fatto con “L'Inferno di Dante”, il fumetto “Caduto dalla luna”».

Lewis Carrol, Alice in Wonderland, illustrazioni di Paolo Barbieri, Lo Scarabeo, pagg.127, € 24,50

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