lo scenario

Alitalia, avviato drastico taglio costi: -160 milioni nel 2017

3' di lettura

L’incarico ufficiale all’advisor per l’esame del piano industriale e un primo punto sul capitolo revisione costi. Sono questi i due temi sul tavolo del cda di Alitalia che si è riunito lunedì. «Il consiglio di amministrazione ha ratificato la nomina di Roland Berger e Kpmg quali consulenti esterni (il primo advidsor industriale, il secondo advisor finanziario), che hanno già iniziato a lavorareper dare una valutazione indipendente si piano di rilancio preparato dall’ad. e dal management della compagnia». Lo si legge nella nota diffusa al termine del cda. I due consulenti dovranno esaminare le 158 pagine messe a punto dall’ad della compagnia Cramer Ball e formulare le loro valutazioni agli azionisti.

Avviato drastico taglio costi: -160 milioni 2017
Il consiglio di amministrazione di Alitalia, che si è riunito sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, ha svolto «un’approfondita analisi dei punti chiave del piano industriale della compagnia». Ball ha informato il cda del «di una drastica riduzione dei costi che prevede un risparmio - non relativo al costo del personale - già identificato in almeno 160 milioni di euro nel 2017». Nella nota diffusa dalla compagnia al termine del cda si legge anche che il consiglio di amministrazione di Alitalia ha preso atto che le performance finanziare del primo trimestre 2017 «sono in linea con le previsioni del Piano». Il cda e i soci di Alitalia hanno «confermato all’unanimità il loro pieno impegno a sostenere il management nel raggiungimento degli obiettivi previsti nel piano di rilancio».

Loading...

Le criticità sul fronte dei costi
La situazione è critica sul fronte dei costi. La compagnia perde 500 mila euro al giorno ed ogni passo rappresenta una boccata d’ossigeno. Oltre ad una drastica riduzione dei costi, tra le voci del piano da oggi all’esame di Kpmg e Roland Berger, due diversi modelli di business, uno per il lungo raggio ed uno sul breve e medio, per essere «competitivi con le low cost senza diventare una low cost»; un netto aumento dei ricavi di tutto il capitolo delle vendite a bordo che per Alitalia sono intorno ai 6 euro a passeggero e che si punta a raddoppiare; la rinegoziazione della joint venture transatlantica, che regola rapporti tra Usa, Italia, Canada e Messico con l’analisi dei singoli scenari a seconda dell'andamento dei negoziati.

Ma il piano per il risanamento della compagnia passa anche per un drastico taglio dell’organico. Nulla di deciso aveva detto Ball a dicembre ma la cifra di esuberi su cui si ragiona, in diverse formule, è un’ampia forchetta che potrebbe arrivare fino a 1.600 persone. I sindacati, dopo un primo incontro che ha portato ad un nulla di fatto, vogliono vedere il piano, chiedono «nuova linfa manageriale» ed annunciano come sempre più probabile uno sciopero per il 23 febbraio, giorno nel quale è prevista già una protesta nel settore del trasporto aereo.

Piano industriale previsto entro fine mese
Il governo attende il piano per la fine del mese ma non si esclude che i tempi di lavoro per i consulenti, che dovranno valutarne efficacia e solidità del programma di Ball, siano un po' più lunghi di una settimana, forse due, tempo necessario per una valutazione complessiva dei passi indispensabili per risollevare le sorti della compagnia il cui futuro, almeno per ora, sembra destinato a restare italiano. Etihad ha infatti ribadito l’impegno dell’azionista forte «ad invertire la rotta e tornare all’utile» con una soluzione tutta italiana ricordando i 100 milioni di capitale fresco iniettato e l’operazione di conversione delle obbligazioni in strumenti semi-equity» e smentendo nuovamente un’ipotesi di alleanza con Lufthansa che si era riaffacciata nei giorni scorsi. Con la compagnia tedesca però, intanto, vanno avanti le intese commerciali e si sta discutendo un nuovo accordo di code-share dopo quello annunciato un mese fa.

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti