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Alitalia, taglio dei voli pari al 22% dei posti

Questa settimana la compagnia programma un'offerta di quasi 81.000 posti in meno rispetto alla scorsa settimana sui voli in partenza dall'Italia. Un taglio simile a quelli fatti dalle compagnie cinesi

di Gianni Dragoni

Alitalia si restringe,taglia rotte lungo raggio e aerei

2' di lettura

Alitalia ha tagliato del 22% la capacità offerta sui propri voli rispetto alla scorsa settimana. E’ l'effetto delle misure decise in seguito in seguito al crollo del traffico causato dal Coronavirus e dai provvedimenti di contrasto presi dal governo. I posti offerti questa settimana da Alitalia sui voli in partenza dagli aeroporti italiani sono circa 81.000 in meno rispetto alla scorsa settimana. Il calcolo è stato fato da Oag, un sito specializzato di aviazione.

Un taglio alla cinese
Il taglio di capacità offerta deciso da Alitalia «replica quelli visti in Cina nelle prime settimane dell’esplosione dell’epidemia Coronavirus, quando compagnie come China Eastern hanno abbattuto del 31% la capacità in una settimana e Air China del 22%», osserva l’autore dell’analisi su Oag, John Grant. Per molte compagnie il punto di partenza dei tagli è stato intorno al 22 per cento. Da rilevare che Alitalia aveva già tagliato alcuni voli a partire dal 28 febbraio, pertanto la riduzione effettiva di questa settimana rispetto ai dati di febbraio dovrebbe essere superiore al 22% rilevato nell'analisi di Oag.

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CAPACITÀ PROGRAMMATA DI ALITALIA, VOLI SETTIMANALI IN PARTENZA DALL'ITALIA
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A Milano taglio del 34%
Se si eccettuano alcuni piccoli aeroporti, il taglio di capacità maggiore è stato a Milano, con una riduzione del 34,1% (Oag non fa la distinzione tra Linate e Malpensa). Ricordiamo che Alitalia da lunedì 9 ha azzerato i (pochi) voli residui che operava da Malpensa, tra cui ha tagliato il volo intercontinentale per New York JFK. Da Linate Alitalia non fa più voli per l’estero, collega solo tratte nazionali e con una forte riduzione delle frequenze.

A Fiumicino riduzione del 21%
Da Roma Fiumicino il taglio di capacità è del 21,4%. Roma è l'aeroporto con il maggior numero di voli e di posti offerti (141.772 questa settimana), davanti a Milano (47.470), più distanziate Cagliari (11.832), Catania (11.712) e Palermo (9.504). Se si guarda alla percentuale, alcuni piccoli scali hanno subìto tagli maggiori di Linate, come il -42% di Trieste e Perugia. In totale, secondo Oag, questa settimana Alitalia ha previsto voli in partenza dall’Italia con 278.566 posti, rispetto ai 359.516 posti della scorsa settimana.

I tagli delle altre compagnie
In una settimana normale ci sono circa 95 compagnie che fanno voli per destinazioni italiane, con un'offerta di quasi 1,6 milioni di posti (riferita ai soli viaggi di andata). Da notare che questa settimana altre compagnie hanno annunciato lo stop o una forte riduzione dei voli per l'Italia. La belga Brussels (gruppo Lufthansa) non vola più da Bruxelles a Milano e a Venezia. Air France, British Airways e Ryanair hanno sospeso tutt i voli per l'Italia. Air Baltic aveva già sospeso i voli per Milano e Verona. L'americana Delta Airlines aveva già sospeso il volo da Atlanta a Fiumicino fino al 30 aprile e ha deciso di sospendere anche il volo da New York Jfk a Fiumicino, dall'11 marzo fino alla fine di questo mese. Così una delle due maggiori compagnie mondiali non vola più in Italia.

Per approfondire:

Quale futuro per Alitalia in vendita? Le grandi compagnie non sono interessate

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  • Gianni DragoniCaporedattore, inviato

    Luogo: Roma

    Lingue parlate: italiano, inglese, francese

    Argomenti: economia, finanza, industria aerospazio, difesa, industria ferroviaria, trasporto aereo, grandi aziende pubbliche, privatizzazioni, bilanci società di calcio, stipendi manager, governance società quotate, conflitti d'interesse

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