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All’aeroporto di Palermo il secondo duty free d’Italia

di Nino Amadore

3' di lettura

La parola d’ordine è identità. Quella siciliana ovviamente. Anzi dei prodotti siciliani in un luogo di passaggio e di viaggiatori che partono quasi sempre con la malinconia di chi, magari dopo un breve periodo di vacanza, vorrebbe portare con sé un pezzo di questa terra. Piazzata lì, in aeroporto, in quella che il presidente della Camera di commercio di Palermo Alessandro Albanese definisce la «porta della Sicilia». Ed è questa la filosofia che sta alla base della nuova area duty free e retail del Gruppo Lagardère inaugurata all’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino.

Una sala commerciale di 900 metri quadrati, seconda in Italia per ampiezza dello spazio espositivo inserito dentro un aeroporto, che dedica ampio spazio ai prodotti siciliani con quasi 50 espositori: dal cioccolato di Mo-dica alle creme e marmellate agli agrumi di Sicilia. E ancora, pistacchi di Bronte, pomodori secchi, pasta secca, conserve. Dolce e salato la fanno da padrona: dalle classiche paste di mandorle ai salami dei Nebrodi e formaggio ragusano. Tutti prodotti Dop. Per non parlare della vastissima scelta di vini e oli siciliani messi in bella mostra negli scaffali.

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Un investimento di un milione e mezzo pere realizzare un progetto architettonico e impiantistico curato dall'architetto Alessandro De Angelis della A&T Consulting srl su concept di Lagardère - LS Travel Retail. «Ma quello che conta - spiega l’amministratore delegato di Lagardère Travel Retail Lucio Rossetto -: questo è un luogo che vuole esprimere la Sicilia perché se uno viene qui è la Sicilia che cerca e non altro. E questo è un luogo unico proprio perché sarebbe difficile fare una cosa del genere da un’altra parte. Partendo da questa esperienza stiamo pensando a un format di gastronomia dedicato alla Sicilia che possa essere di esportazione».

Nell'area retail Relay si trovano libri, giocattoli, cancelleria, bevande e snack. «Con questa nuova area siamo secondi in Italia per quanto riguarda la grandezza – dice Giuseppe Mistretta, amministratore delegato di Gesap – ma sicuramente primi per quanto riguarda la capacità di rappresentare quello che produce il nostro territorio». L’inaugurazione della nuova area duty free è stata anche l’occasione per i vertici dell’aeroporto per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori che hanno completamente trasformato il terminal e su una serie di questioni come l’aumento dei passeggeri.  Da quasi due anni, nella sala imbarchi c'è un pianoforte in pianta stabile a disposizione di tutti i passeggeri. Entro il 2017 è previsto il nuovo servizio di prenotazione on line del parcheggio, opere di innovazione nell'area ristorazione e un nuovo layout della terrazza, con la nascita di un win bar (entro 30 luglio). Grazie alla provvista finanziaria ottenuta con l'intervento delle banche, è stata pubblicata la gara (scadenza 18 agosto, alle 14) per l'affidamento dei lavori di riqualifica della pavimentazione delle piste di volo 07/25 e 02/20, oltre alle opere accessorie, per un importo complessivo di quasi 20 milioni di euro.

«Dal 2014 c'è stato un incremento di passeggeri: da 4,2 a 6 milioni. C'è stata - ha detto il presidente di Gesap Fabio Giambrone - una crescita del 10% di presenze nazionali e del 17% di internazionali. È un aeroporto che continua a chiudere i bilanci in attivo e dove nei prossimi quattro anni saranno impegnati 90 milioni di euro per ulteriori interventi infrastrutturali». A ottobre partiranno i lavori di adeguamento delle piste, mantenendo l'operatività dello scalo. «Si tratta di un impegno - ha aggiunto Giambrone - che avevamo preso con l'Enac, la cifra destinata a queste opera è di 20 milioni di euro e i lavori si concluderanno in 50 giorni».


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