All’Università di Pisa nasce Start Attractor, un nuovo modello di incubatore
L'investimento previsto per gestire la struttura, il cui avvio dei lavori è previsto nel corso del 2024, è stimato in circa un milione di euro all'anno
di G.Rus.
2' di lettura
I diretti interessati lo definiscono qualcosa più di un incubatore, e più precisamente il primo attrattore di competenze e capitali per startup nato in una università italiana ma con un respiro internazionale. Start Attractor è l'ultimo progetto nato in pancia all'Università di Pisa e vuole essere un punto di incontro tra attività di ricerca e industria, rafforzando il ruolo dell'ateneo pisano come motore di sviluppo per il territorio locale e nazionale. Di cosa stiamo parlando in concreto? Non di un classico incubatore di startup, per l'appunto, bensì – come ha spiegato il rettore Riccardo Zucchi – “un punto di accesso per il mondo imprenditoriale a tutto ciò che l'Università può offrire loro, agevolando la formazione continua, il reclutamento, il sostegno all'accoglienza di nuove tecnologie”. L'investimento previsto per gestire la struttura, il cui avvio dei lavori è previsto nel corso del 2024, è stimato in circa un milione di euro all'anno ma l'obiettivo dichiarato è quello di renderla presto autosostenibile al di là del contributo garantito dai partner del progetto.
Un esempio unico in Italia
L'occasione per presentate ufficialmente l'iniziativa è stato l'evento Converging Skills, in corso fino al 29 giugno nel palazzo della Sapienza dell'Università di Pisa e al quale partecipano diversi nomi di rilievo nel mondo delle startup e della finanza, della ricerca scientifica e dell'open innovation. Start Attractor, come si legge nella nota che ne ha segnato l'annuncio, è parte di una strategia più ampia dell'ateneo che rimanda ai principi di di educare, sperimentare, eseguire e “uscire” (le exit). «Mentre le prime due fasi sono quelle tradizionali dell'università, le ultime due avverranno proprio grazie a Start Attractor», ha precisato in merito il prorettore vicario di Unioi, Giuseppe Iannaccone, il cui compito specifico sarà quello di selezionare le giovani aziende più innovative, promuoverne la crescita con azioni di mentoring e di reclutamento e portarle a maturazione. In parallelo, il neonato organismo promuoverà il networking con gli investitori e con le grandi aziende e aiuterà queste ultime a innovare”.
Consulenza tech, finanziaria e di management
Start Attractor, dicono convinti i responsabili del progetto, sarà anche l'unica struttura di questo tipo, in Italia, a disporre di un board di consulenza internazionale di 4-6 esperti di chiara fama, con il quale saranno valutati e promossi i progetti più promettenti. La sua particolarità è inoltre quella di non avere una sede fisica per ospitare le aziende ma fornirà servizi ad alto valore aggiunto su tre livelli, finanziari tecnologici e in chiave management. Quanto, infine, al target a cui si rivolge, in cima alla lista delle nuove imprese da valorizzare vi sono le eccellenze dell'area pisana ma l'idea è al tempo stesso quella di attrarre startup da ogni parte del mondo e promuovere l'impiego qualificato di giovani talenti.
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