Vestirsi come Anna Piaggi: su Vestiaire Collective una selezione di abiti dell’icona della moda
Gli abiti sono esposti alla Fondazione Sozzani di Milano. Il ricavato della vendita finanzierà i suoi progetti e quelli dell’Associazione Culturale Anna Piaggi.
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Anna Piaggi è stata sotto molti aspetti un’anticipatrice, per esempio con il suo amore per il vintage, che oggi definiremmo second hand, un mercato in costante e veloce crescita. Una selezione di abiti provenienti dall’Associazione culturale Anna Piaggi, in collaborazione con la Fondazione Sozzani di Milano, sono esposti nella sede della Fondazione stessa, in concomitanza con la mostra “Anna Piaggi: illustrazioni di Karl Lagerfeld”, dedicata alle illustrazioni firmate dallo stilista con soggetto colei che, come lui stesso disse nel 1986, «inventa la moda... quando si veste fa automaticamente quello che faremo
domani». Gli stessi abiti saranno in vendita sulla piattaforma di reselling Vestiaire Collective e il ricavato andrà a sostenere i programmi culturali della Fondazione Sozzani e dell'Associazione Culturale Anna Piaggi.
La passione per il vintage di Anna Piaggi, scomparsa nel 2012, risale all’incontro con
lo storico della moda Vern Lambert, a Londra nel 1967. Lambert era proprietario di una bancarella al Chelsea Antique Market dove vendeva vestiti di Elsa Schiaparelli, Gabrielle
Chanel, Callot Soeurs, Haute Couture, abiti confezionati a mano e abbigliamento etnico, tutti radunati assieme. Un incontro cruciale per dar vita al peculiare guardaroba di Anna Piaggi.
Dal 20 gennaio al 27 febbraio. Da giovedì a domenica, 12.30 – 19.30
Fondazione Sozzani, via Enrico Tazzoli 3, Milano
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