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Ucraina ultime notizie. Esplosioni a Zaporizhzhia, allerta aerea in alcune regioni. Congelati i beni di Artem Uss in Italia

Possibile attacco con droni kamikaze, è stata attivata la contraerea. Il 26 aprile a Roma Conferenza bilaterale sulla ricostruzione. Per il Cremlino, politica della Nato giustifica l’intervento in Ucraina. Sono 3 i feriti dell’autobombardamento russo di Belgorod

Zelensky: "E' tempo che l'Ucraina entri nella Nato"
  • Congelati beni di Artem Uss in Italia, decreto di Giorgetti

    I beni in Italia di Artem Uss sono stati congelati, l’operazione è scattata dopo che il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha firmato un decreto al riguardo.

    PER APPROFONDIRE/Chi è Artem Uss e cosa è successo a Milano?

  • Esplosioni a Zaporizhzhia, allerta aerea in alcune regioni

    Due esplosioni si sono sentite stasera a Zaporozhzhia mentre è stata annunciata un’allerta aerea in diverse regioni del sud-est del Paese. Lo riporta Ukrinform. Il capo dell’ufficio della presidenza ucraina Andriy Yermak ha scritto sui social che la difesa aerea sta funzionando.

  • Lituania, la Russia non ha limiti, avanti con gli aiuti a Kiev

    “La Russia non conosce limiti morali. I soldati russi trattano i prigionieri ucraini come terroristi. Le difficili battaglie per l’Ucraina continuano, così anche il nostro sostegno all’Ucraina”. Lo ha detto il ministro della Difesa lituano, Arvydas Anušauskas, intervenendo all’incontro del Gruppo di contatto a Ramstein. Ribadendo quanto detto dal collega lituano, i ministri della Difesa di Lettonia ed Estonia hanno sottolineato il proprio impegno attivo a sostegno dell’Ucraina. “La Lettonia - ha affermato il ministro della Difesa lettone, Ināra Mūrniece - ha risposto alla richiesta dell’Ucraina di fornire sistemi di difesa aerea e ha preso la decisione di donare all’Ucraina tutti i sistemi di difesa aerea Stinger ancora in nostra dotazione”. Il ministro ha inoltre ricordato che la Lettonia intende addestrare, entro la fine del 2023, circa 3.000 soldati delle Forze Armate ucraine. Ricordando l’importanza del fattore tempo, il ministro della Difesa estone, Hanno Pevkur, ha sostenuto la necessità di dare esecuzione a tutte le promesse di sostegno militare nel minor tempo possibile. A tal proposito, Pevkur ha sottoscritto proprio oggi con il suo omologo ucraino, Oleskii Reznikov, un accordo di cooperazione nel settore della difesa tra l’Estonia e l’Ucraina. L’accordo stabilisce che Estonia e Ucraina cooperino senza soluzione di continuità e scambino regolarmente informazioni nei settori della politica e della pianificazione della difesa, dell’intelligence e della formazione.

  • Stoltenberg «fiducioso» su prossima liberazione territori da parte di Kiev

    Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è detto oggi “fiducioso” quanto alla possibilità per l’Ucraina, in fase di preparazione di una controffensiva, di riconquistare territori in mano ai russi. “Sono fiducioso nel fatto che gli ucraini saranno in grado di liberare altri territori”, ha dichiarato Stoltenberg parlando con la stampa a margine della riunione in corso nella base militare di Ramstein, in Germania, alla presenza dei rappresentanti di circa 50 paesi che sostengono Kiev. “Una delle principali questioni affrontate qui oggi è stata quella delle capacità, dei sistemi e delle forniture di cui gli ucraini hanno bisogno per riprendere altri territori”, ha aggiunto il segretario generale della Nato.

  • Berlino ribadisce, i nostri caccia inadatti ai bisogni di Kiev

    Il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha ribadito oggi che i caccia tedeschi Tornado ed Eurofighter hanno capacità completamente diverse «da quelle necessarie nella situazione di combattimento che c’è ora in Ucraina». La Germania, inoltre, ha bisogno dei Tornado anche per il cosiddetto nuclear sharing, ha ricordato Pistorius dopo l’incontro del Gruppo di contatto a Ramstein. Lo riporta Tagesschau.

    Kiev chiede da tempo l’invio di caccia da combattimento ai paesi Nato e oggi il segretario generale Jens Stoltenberg ha detto che bisogna continuare a discutere dell’ipotesi. Pistorius ha però ancora una volta tirato fuori la Germania dalla discussione. L’Ucraina sta ricevendo da Polonia e Slovacchia dei caccia Mig-29 di progettazione sovietica, che l’aeronautica di Kiev sa già utilizzare.

    «I piloti ucraini sono aiutati soprattutto da velivoli che possono pilotare rapidamente, di cui si possa fare localmente la manutenzione, di cui la tecnologia sia nota», ha detto Pistorius, che ha aggiunto che “ogni velivolo che si aggiunge, aumenta le sfide per l’addestramento dei piloti o per l’ulteriore formazione. Non si passa come da una macchina a noleggio a un’altra”

  • Berlino, i panzer Leopard per Kiev saranno riparati in Polonia

    I carri armati Leopard tedeschi in dotazione a Kiev ed eventualmente danneggiati durante la guerra in Ucraina saranno riparati in Polonia, per poter essere riutilizzati più rapidamente. Il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius ha oggi concordato con Varsavia l’istituzione da fine maggio di un apposito centro riparazioni su territorio polacco. Lo riporta Dpa. Pistorius ha parlato in occasione della riunione del Gruppo di contatto sull’Ucraina presso la base aerea di Ramstein.

  • Fonti, presto l’intesa sul piano munizioni Ue per Kiev

    «Non vedo divisioni tra i Paesi membri sulla sostanza dell’attuazione del secondo pilastro del piano munizioni per l’Ucraina e un’intesa potrà essere trovata presto, forse anche in giornata». Così un’alta fonte diplomatica a proposito dello scontro in corso tra i 27 sulla messa a terra del progetto di acquisizione congiunta delle munizioni (e dei missili). La Francia, confermano diverse fonti, ha posto con grande forza la richiesta che il sostegno finanziario alla capacità di produzione, nonché il rimborso previsto dal Fondo Europeo per la Pace ai pezzi prodotti per Kiev, venga garantito solo per quelle aziende che «producono in Europa». «Su questo principio tutti sono d’accordo», rivela la fonte. Parigi avrebbe però posto anche un vincolo sulla catena del valore, che doveva essere interamente europea. Qui si è aperto lo scontro. Ora, stando alla fonte, pare che la libertà per le aziende di poter approvvigionarsi su mercati extra-europei sia stato riaffermato e che la difficoltà stia solo nel «tradurre a livello giuridico» l’accordo trovato.

  • Il piano del Cremlino per «conquistare» la Germania

    Il Cremlino ha architettato lo scorso anno una campagna per unire gli estremi dello spettro politico in Germania, Die Linke e AfD, sotto una comune bandiera pacifista, contro la guerra in Ucraina, emerge da documenti raccolti dall’intelligence di un Paese europeo di cui dà notizia il Washington Post. Almeno una persona vicina alla deputata di Die LInke Sahra Wagenknecht e diversi esponenti dell’AfD sono stati in contatto con funzionari russi nel periodo in cui il piano veniva attuato, fra luglio, quando si è tenuta una riunione al Cremlino per lanciare il programma, e novembre dello scorso anno. Il 25 febbraio 13mila persone si sono riunite alla Porta di Brandeburgo, a Berlino, per chiedere lo stop all’invio di armi all’Ucraina sotto la guida di Wagenknecht.

    «Non vogliamo che la Germania sia coinvolta profondamente in questa guerra», aveva detto allora. Ad ascoltarla, c’era Jürgen Elsässer, editore della rivista dell’estrema destra Compact, che aveva appena dedicato una copertina a Wargenknecht, «la migliore cancelliera, una candidata per la sinistra e la destra», e decine di esponenti dell’AfD. Elsässer, 66 anni, ex militante comunista, ora esponente dell’AfD, aveva guidato le proteste degli anni Ottanta contro il dispiegamento dei Peshing americani nella Germania Occidentale, nel quadro dello sforzo di Mosca di lanciare il movimento pacifista, allora coma adesso.

    «Conosciamo queste tattiche della Guerra fredda, quando i sovietici avevano cercato di manipolare i movimenti contro la guerra», ha commentato un funzionario dei servizi tedeschi.

  • Berlino, decisione su possibile ingresso di Kiev non imminente

    Una decisione riguardante un possibile ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica non è imminente e l’attenzione resta incentrata al momento su un maggiore appoggio militare, finanziario e umanitario al paese invaso dalla Russia. Ad affermarlo è stato una portavoce del governo di Berlino, all’indomani della visita a Kiev del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

    «Per il momento non c’è nessuna decisione da prendere sull’adesione dell’Ucraina», ha dichiarato precisando che ad ogni modo della questione di continua a parlare tra alleati.

  • Canada annuncia pacchetto aiuti militari da 28 mln di dollari

    Il Canada ha annunciato un pacchetto di aiuti militari da 28 milioni di dollari, da destinare alla difesa ucraina, durante l’undicesimo vertice del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina in corso a Ramstein, in Germania. Il contributo consentirà di fornire all’Ucraina 3,3 milioni di litri di carburante, realizzare, come parte del progetto Nato ’Assistenza Globale per l’Ucraina’ (Cap), l’iniziativa ’Improved Ribbon Bridge’, ponti galleggianti modulari per il trasbordo di armi e militari da fiumi dove manchino ponti, nonché un primo contributo per il progetto di primo soccorso Nato Cap ’Medical first aid kits’. Il pacchetto di aiuti comprende anche 1,8 milioni di dollari per fucili di precisione calibro 40,50, munizioni, pezzi di ricambio e accessori. 1,4 milioni andranno anche a 16 nuovi apparecchi radio per i carri armati Leopard 2 che il Canada ha donato all’Ucraina.

  • Il tweet di Orban sull’Ucraina nella Nato: “Cosa?!”

    Una parola secca, ma significativa: “Cosa?!”. In un tweet il premier ungherese Viktor Orban ha commentato così l’ipotesi dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Orban ha allegato al suo commento il link a uno dei tanti articoli della stampa internazionale che riportavano le parole di Jens Stoltenberg da Kiev: “Il vostro posto è nella Nato”.

    Vedi anche: Nato: Stoltenberg, ’tutti alleati d’accordo su ingresso Ucraina’

  • Medvedev, ”Londra si inabisserà per le armi russe”

    “La Gran Bretagna era, è e sarà il nostro eterno nemico. In ogni caso, fino a quando la loro sfacciata e disgustosamente umida isola non si inabisserà nelle profondità del mare dall’onda creata dagli ultimi sistemi d’arma russi”. Lo ha scritto su Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev.

  • Da Mosca mandato di cattura per capo 007 militari ucraini

    Una Corte di Mosca ha emesso un mandato di cattura con l’accusa di terrorismo per Kirill Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina (Gur), per l’attentato al Ponte di Crimea in cui, l’8 ottobre dell’anno scorso, furono uccise quattro persone. Lo riferiscono le agenzie russe. Nei mesi scorsi i servizi d’intelligence interni russi (Fsb) avevano accusato il Gur di avere pianificato l’attentato, compiuto con l’esplosione di un camion-bomba.

  • A Roma Conferenza bilaterale sulla ricostruzione

    Mercoledì 26 aprile si svolgerà a Roma presso il Palazzo dei congressi la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell' Ucraina . La conferenza - che prevede la partecipazione di circa 700 ospiti fra rappresentati del mondo imprenditoriale, delle principali istituzioni finanziare internazionali e delle associazioni di categoria - costituisce l'occasione per raccogliere direttamente dalle autorità ucraine i fabbisogni necessari alla ricostruzione del Paese, e consentire a Governo, enti e imprese italiane di formulare proposte concrete per rispondere alle necessità di Kiev, in termini sia di fast recovery che di medio-lungo periodo.

    Stoltenberg: tutti membri Nato concordi sull'adesione dell'Ucraina
  • Italia-Danimarca: incontro Meloni-Frederiksen, pragmatismo su temi agenda Ue

    Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato stamattina il primo ministro del Regno di Danimarca, Mette Frederiksen, in visita privata in Italia, per uno scambio di vedute su priorità-chiave europee, dal sostegno a 360 gradi all’ Ucraina , a una gestione europea dei flussi migratori, alla revisione del Patto di Stabilità e Crescita, alla sovranità industriale e tecnologica dell'UE. I due primi ministri, informa Palazzo Chigi, sono stati concordi sull'importanza di un approccio pragmatico, volto a soluzioni europee che vengano incontro ai bisogni dei cittadini e degli imprenditori.

    Il presidente Cio Bach da Meloni: "Nessuna decisione su atleti russi"
  • Cremlino, politica della Nato giustifica l’intervento in Ucraina

    La Nato “continua nella sua politica per portare l’Ucraina nell’alleanza” e questo “dimostra la correttezza” della decisione del presidente russo Vladimir Putin di “avviare l’operazione militare speciale” in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che ieri durante una visita a Kiev il segretario generale Jens Stoltenberg aveva detto al presidente Volodymyr Zelensky che “il posto dell’Ucraina è nella famiglia euro-atlantica”. L’operazione militare russa, ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass, è “basata sugli interessi della Russia e il bisogno di garantire la sua sicurezza”.

    Stoltenberg a Kiev, "il futuro dell'Ucraina e' nella Nato"
  • Berlino, non è il momento di decidere su Kiev nella Nato

    “La porta è un po’ aperta, ma questo non è il momento di decidere” sull’ingresso dell’ Ucraina nella Nato. Lo ha detto il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, parlando a Zdf. “Prima di tutto dobbiamo respingere questo conflitto, questo attacco, e poi nella nuova era, questo passo deve essere soppesato con attenzione”, ha detto Pistorius, secondo cui bisogna decidere “con mente fredda e cuore caldo, non viceversa”.

    Zelensky: "E' tempo che l'Ucraina entri nella Nato"
  • Sono 3 i feriti dell’autobombardamento di Belgorod

    Sono tre i feriti dell’’autobombardamento’ di Belgorod , con un aereo militare russo che per errore ha sganciato bombe sulla città di confine, ha reso noto il governatore, Vyacheslav Gladkov. Nessuno dei feriti è in gravi condizioni. Tutti gli abitanti di un condominio danneggiato sono stati evacuati.

    Mosca bombarda per errore città russa di Belgorod, l'esplosione è impressionante
  • Stoltenberg, dobbiamo discutere l’invio di caccia a Kiev

    Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, si è espresso a favore del proseguimento dei colloqui sull’invio di caccia occidentali all’ Ucraina . Secondo quanto riporta Dpa, Stoltenberg ha detto che bisogna continuare a discutere dell’invio degli aerei da parte di alleati. Il segretario ha parlato a margine del gruppo di contatto di sostegno dell’Ucraina di Ramstein. Durante l’incontro di giovedì con Volodymyr Zelensky, dice Stoltenberg, il presidente ucraino ha affermato che l’Ucraina ha bisogno di più armi, tra cui anche caccia e sistemi di difesa aerea.

    Ucraina: attacco su Kiev, abbattuti otto droni
  • Patriarca Kirill: «Si combatte per futuro Russia, difenderla è sacro»

    Chi sta combattendo in Ucraina, lo sta facendo ’’per il futuro del nostro Paese’’, la Russia. Lo ha affermato il patriarca della Chiesa ortodossa di Mosca Kirill, che citato dall’agenzia di stampa Tass ha chiesto ai russi di mettere da parte le loro divisioni interne e affermando che ’’difendere la Patria’’ rappresenta ’’il dove più grande’’ oltre che ’’un’azione sacra’’ per ognuno. “Dobbiamo restare veramente uniti oggi. L’ostilità reciproca è come un tradimento verso la madrepatria”, ha aggiunto. Solo se i cittadini russi lavoreranno insieme, ha aggiunto, “allora il potere di cui avranno paura coloro che sognano la rovina della terra russa”.

  • Usa, presto al via addestramento soldati Kiev su carri Abrams

    Gli Stati Uniti inizieranno ad addestrare le forze ucraine su come utilizzare e gestire i carri armati Abrams nelle prossime settimane, mentre continuano ad accelerare i propri sforzi per portarli sul campo di battaglia il più rapidamente possibile. Lo hanno riferito oggi funzionari statunitensi. La decisione arriva mentre i leader della difesa di tutta Europa e del mondo si stanno incontrando per il gruppo di contatto per l’aiuto all’Ucraina presso la base aerea di Ramstein in Germania, nello sforzo continuo di coordinare la consegna di armi e altre attrezzature a Kiev.

  • Ministro Difesa a Ramstein, ’grazie per sostegno, lottiamo per vittoria’

    ’’Inizia Ramstein. Oggi celebriamo il primo anniversario di questo formato’’. Lo ha scritto su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov sottolineando che ’’all’ordine del giorno ci sono un’analisi di ciò che è stato fatto, la nostra strategia per il 2023, le esigenze attuali delle forze armate e la distribuzione dei programmi di assistenza a tutte le divisioni delle forze di difesa ucraine. Sentiamo il sostegno dei nostri partner e continuiamo a lottare per la vittoria’’

  • Ft, la presenza di Zelensky al summit Nato dipenderà dal terreno

    “L’ufficio del presidente (ucraino Volodymyr) Zelensky mi ha confermato questa mattina che ha accettato l’invito di (Jens) Stoltenberg al vertice Nato di luglio a Vilnius. Ma: ’La decisione finale dipenderà dalla situazione sul campo in quel momento’”: lo scrive su Twitter il giornalista del Financial Times, Christopher Miller.

  • Nato: Stoltenberg, ’tutti alleati d’accordo su ingresso Ucraina’

    ’’Tutti gli alleati sono d’accordo sul fatto che l’Ucraina debba entrare a far parte della Nato’’. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg dalla base di Ramstein, in Germania, dove sono riuniti gli alleati dell’Ucraina per discutere dell’ulteriore supporto necessario ad affrontare l’aggressione russa. Stoltenberg si è recato ieri in visita a sorpresa a Kiev.

  • Austin, Kiev ha bisogno di munizioni e del nostro sostegno

    “L’Ucraina ha bisogno di munizioni e ha bisogno della nostra protezione soprattutto per difendere le sue infrastrutture”. Lo ha detto il segretario della Difesa degli Usa Lloyd Austin, aprendo il gruppo contatto sull’Ucraina a Ramstein, in Germania

  • Cina, ’nessuno ha diritto di interferire in relazioni con Russia’

    Non c’è nessun Paese che ha il diritto di interferire nei rapporti tra la Cina e la Russia. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nel corso di una conferenza stampa. Quella di Wang è stata una risposta alla richiesta di commento alle parole del Segretario del Tesoro Usa Janet Yellen, secondo la quale ’’l’assenza di limiti’’ della Cina nella partnership con la Russia indica che Pechino non è seriamente intenzionata a contribuire per la fine della guerra in Ucraina.

  • Stoltenberg, posto Kiev è in Nato ma priorità ora è sostegno

    “Il posto dell’Ucraina è nella Nato. I membri sono d’accordo. Ma la priorità ora è che l’Ucraina prevalga in questa guerra. Proprio per questo motivo dobbiamo continuare a sostenerla militarmente”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, prima della riunione del Gruppo di contatto per l’aiuto all’Ucraina presso la base aerea di Ramstein, in Germania.

  • L'Agenzia europea del traffico aereo: attacchi da hacker filorussi

    Dal 19 aprile, il sito web di Eurocontrol è stato attaccato da hacker filorussi. E' quanto riferito dalla stessa agenzia europea per il controllo del traffico aereo. “L'attacco sta causando interruzioni al sito web e alla disponibilità del web. Non vi è stato alcun impatto sull'aviazione europea”, si legge sul sito web dell'agenzia. Eurocontrol è un'organizzazione intergovernativa, civile e militare cui partecipano 41 Stati europei e il cui scopo principale è di sviluppare e mantenere un efficiente sistema di controllo del traffico aereo.

  • Austin a Reznikov, sostegno a Kiev fino a quando è necessario

    Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha incontrato oggi il ministro della Difesa ucraino, Oleksyi Reznikov, confermando il sostegno all’Ucraina “fino a quando sarà necessario”. “È sempre un piacere parlare con il mio buon amico e controparte ucraina Oleksyi Reznikov. Nell’ultimo anno, i membri del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina hanno fornito enormi capacità al Paese. Li sosterremo per tutto il tempo necessario”, ha scritto Austin su Twitter.

  • Filorussi, i combattenti di Kiev a Bakhmut sono circondati

    Il capo dell’amministrazione filorussa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, ha annunciato che le forze russe hanno circondato il gruppo di combattimento ucraino a Bakhmut: lo riporta l’agenzia di stampa russa Tass. “I combattenti del Gruppo Wagner hanno raggiunto l’autostrada Artyomovsk (Bakhmut)-Chasiv Yar, utilizzata per rifornire il gruppo di combattimento ucraino. Ne controllano diverse centinaia di metri, il che rende impossibile il rifornimento della guarnigione. Così, il coperchio del calderone è effettivamente chiuso”, ha detto Pushilin.

  • Ministero Difesa Germania, no decisione rapida su Kiev in Nato e Ue

    Non ci sarà una decisione rapida sull’adesione dell’Ucraina all’Ue o alla Nato. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, parlando alla Zdf, in vista della riunione del gruppo di contatto per il sostegno all’Ucraina in programma oggi alla base aerea di Ramstein, in Germania. “La porta è socchiusa, ma non è il momento di decidere”, ha affermato Pistorius, spiegando che l’ammissione all’Alleanza deve essere valutata dopo la fine della guerra, e non “solo ora per solidarietà”.

  • G7 verso stop export in Russia

    I Paesi del G7 stanno valutando di mettere quasi completamente al bando le esportazioni verso la Russia. Lo scrive l’agenzia di stampa Kyodo citando fonti del governo giapponese che detiene la presidenza di turno del G7. “Ciò che è importante per porre fine all’aggressione russa il prima possibile è che il G7 rimanga unito nell’imporre severe sanzioni contro la Russia e nel fornire un forte sostegno all’Ucraina”, ha detto in una conferenza stampa il segretario capo di gabinetto giapponese Hirokazu Matsuno.

  • Kiev, «185.050 militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 630 uomini, facendo salire a 185.050 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 185.050 uomini, 3.668 carri armati, 7.126 mezzi corazzati, 2.827 sistemi d’artiglieria, 539 lanciarazzi multipli, 285 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 293 elicotteri, 5.713 autoveicoli, 18 unità navali e 2.394 droni.

  • Isw, Mosca non eliminerà i posti di blocco al confine ucraino

    I posti di blocco tra la Russia e i territori occupati nell’est dell’Ucraina rallentano notevolmente la fornitura di munizioni russe al fronte, ma il Cremlino non prevede di rimuoverli per motivi di sicurezza: lo scrive l’Istituto per lo studio di guerra (Isw), come riporta Ukrainska Pravda. Il centro studi statunitense riporta che i soldati russi si sono lamentati del fatto che i posti di blocco rallentano in modo significativo la fornitura di munizioni alla linea del fronte nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Gli esperti del thin-tank affermano che Putin probabilmente sta cercando di correggere i ritardi ai posti di blocco aumentando il personale per accelerare i controlli, ma non ha intenzione di eliminarli. “Il Cremlino può anche utilizzare questi posti di blocco per impedire il movimento di massa di uomini dall’Ucraina occupata che vogliono evitare la mobilitazione forzata, per impedire ai coscritti russi di fuggire in Russia e per sostenere gli sforzi di filtraggio russi”, afferma il rapporto. “L’esistenza di questi posti di blocco sottolinea ancora una volta che i funzionari russi non considerano i residenti dell’Ucraina occupata come cittadini russi e li governano come la potenza occupante che sono, nonostante le continue dichiarazioni secondo cui i territori annessi illegalmente fanno parte della Russia”, conclude il centro studi.

  • Kiev, ieri respinti 60 attacchi russi

    Le forze ucraine hanno respinto ieri 60 attacchi russi nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’Esercito di Kiev, come riporta Rbc-Ucraina. Ieri la Russia ha effettuato 23 raid aerei sull’Ucraina, prosegue l’Esercito, aggiungendo che durante la notte sono stati lanciati 10 droni Shahed-136, otto dei quali sono stati distrutti dalle forze ucraine. Inoltre, le truppe russe hanno effettuato 49 attacchi con sistemi di razzi a lancio multiplo contro posizioni militari ucraine e villaggi. Si segnalano morti e feriti tra la popolazione civile, oltre ad abitazioni e altre infrastrutture civili distrutte o danneggiate.

  • Attacco verso Kiev nella notte, abbattuti 8 droni

    “Dopo una pausa di 25 giorni, la capitale dell’Ucraina ha subito un altro attacco aereo da parte del nemico”. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Serhiy Popko, dopo che l’allarme aereo è risuonato nella notte sulla città e in altre regioni ucraine. “Secondo le prime informazioni, l’aggressore moscovita ha probabilmente utilizzato un nuovo lotto di droni iraniani Shahed. Durante l’avvicinamento alla capitale, sono stati rilevati e abbattuti circa 8 bersagli nemici” e “non ci sono vittime o danni” nella capitale, ha sottolineato.

  • Allarme aereo nella notte in varie regioni. Esplosione a Belgorod per un ordigno da un aereo russo

    Un allarme aereo è stato dichiarato nella notte in diverse regioni dell’Ucraina per un possibile attacco con droni kamikaze ed è stata attivata la contraerea. Le sirene sono risuonate nelle regioni di Kyiv, Kyiv, Chernihiv e Zhytomyr. L’amministrazione militare regionale di Kiev ha avvertito di un possibile attacco da parte di droni kamikaze ed è entrata in funzione la difesa aerea. Poco prima in Russia, al centro di Belgorod, si è verificata un’esplosione in pieno centro città. Sarebbe stata causata, secondo la Tass, dall’espulsione di un ordigno da un aereo russo. Due persone sono rimaste ferite.

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