Allarme Fipe: 50mila esercizi a rischio fallimento, 300mila posti in pericolo
L’associazione lamenta misure di sostegno gravemente insufficienti: «Non ci sono le condizioni per ripartire

L’associazione lamenta misure di sostegno gravemente insufficienti: «Non ci sono le condizioni per ripartire
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Il settore dei pubblici esercizi - bar, ristoranti, pizzerie, catene di ristorazione, catering, discoteche, pasticcerie, stabilimenti balneari - «con 30 miliardi di euro di perdite è in uno stato di crisi profonda con il serio rischio di veder chiudere definitivamente 50.000 imprese e di perdere 300mila posti di lavoro».
È l'allarme di Fipe-Confcommercio, che spiega che «già molti imprenditori stanno maturando l'idea di non riaprire l'attività perché le misure di sostegno per il comparto sono ancora gravemente insufficienti e non si intravedono le condizioni di mercato per poter riaprire».
Il settore della ristorazione è uno di quelli più duramente colpiti dal lockdown, essendo chiusi dall’inizio del blocco delle attività alla luce dell’emergenza sanitaria. Al momento non si intravedono neanche prospettive essendo il settore escluso dalle ipotesi di riapertura di inizio maggio.
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