Allarme ricoveri, è scattata la corsa delle Regioni ad aumentare i posti letto. Ecco dove
Negli ultimi quattro mesi ne sono stati aggiunti 4.500 a livello nazionale in area non critica. Colpiscono in particolare i 2.400 in più dell'Emilia Romagna. E gli oltre 1.500 della Lombardia
di Andrea Gagliardi
I punti chiave
2' di lettura
L’ultima in ordine di tempo è stata l’Emilia Romagna che il 10 dicembre ha aggiunto 662 posti letto nei reparti ordinari, dopo averne resi disponibili altri 416 il 2 dicembre. Ma ha fatto ancora di più la Lombardia, che ha comunicato all’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) in un colpo solo il 6 dicembre altri 1.257 posti letto. Di fronte alla risalita della curva di contagi e ricoveri, nonché al rischio di dire addio alla zona bianca (che scatta quando i pazienti Covid occupano il 10% dei posti in terapia intensiva e il 15% nei reparti ordinari) molte regioni hanno cominciato ad aggiungere letti per i pazienti Covid: da agosto se ne contano 4.500 in più.
Emilia Romagna e Lombardia al top per posti letto aggiunti
Al 10 dicembre 2021 i posti letto in area non critica sono 60.224. Quattro mesi fa (il 10 agosto, una fase in cui l'epidemia era sotto controllo) erano 55.719. Colpiscono in particolare i 2.400 in più dell'Emilia Romagna. E gli oltre 1.500 in più della Lombardia. Ma hanno aumentato i posti letto nei reparti ordinari rispetto a quattro mesi fa anche la Sicilia (+412), la Calabria (+201), e la provincia autonoma di Bolzano (+109).
L’Emilia Romagna (921 ricoveri nei reparti ordinari al 10 dicembre), senza l’incremento dei posti letto disponibili, sarebbe oggi molto più vicina alla zona gialla. E la Lombardia (1.124 ricoveri) avrebbe già superato la soglia critica del 15 per cento.
Il trend nelle terapie intensive
Più contenuta invece la crescita dei posti letto in terapia intensiva, aumentati nello stesso periodo di 161 unità. In base al decreto 105 del 23 luglio i posti, a partire dal mese di agosto, possono essere aggiornati solo una volta al mese (e non ogni giorno come avviene per i reparti ordinari) a patto che «non incidano su quelli già esistenti e destinati ad altre attività (come operazioni e altre urgenze, ndr)». In altre parole, ai nuovi letti devono corrispondere medici e infermieri in più. I posti non vanno sottratti ad altri reparti. Anche in questo caso spicca l’Emilia Romagna, che ha incrementato i posti letto in terapia intensiva di 129 unità.
Chi rischia di passare in giallo
Intanto da lunedì 13 lunedì la Calabria affiancherà Friuli e Alto Adige in zona gialla.
Ma è probabile che anche altre regioni seguiranno: in pole per un Natale in zona gialla ci sono Trentino, Liguria e Veneto. E rischiano di lasciare la fascia bianca entro fine anno anche Lombardia, Lazio e Marche.
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