Alle battute finali le gare per Utp e immobili di Bpm
La prima vale tra 400 e 450 milioni; la seconda è pari a circa 100 milioni di euro
di Paola Dezza
2' di lettura
Tra le numerose gare aperte in questo momento sul mercato immobiliare ce ne sono due che riguardano Banco Bpm, che si stanno avvicinando alle battute finali e stanno catalizzando l’interesse degli investitori, soprattutto internazionali. La prima è relativa al portafoglio denominato Project Brera, un pacchetto di Utp (Unlikely to pay) di Bpm che vale, come gross value, intorno ai 400-450 milioni di euro. La gara, gestita da EY, è già entrata nella fase di due diligence e Bpm conta di assegnare il portafoglio entro l’anno. La banca ha aspettative elevate, dice qualche esperto di mercato.
Si tratta dei crediti verso il gruppo Statuto, posizioni verso 11 immobili, tra cui alcuni asset di pregio. Dal pacchetto sono esclusi gli hotel del gruppo. Bain Capital, Apollo, Dea Capital real estate, King Street e Fortress sono i soggetti approdati alla fase finale della gara.
Gli immobili sui quali è aperto il credito della banca sono situati a Milano, centro e hinterland, Roma, Livorno e Napoli. Tra gli asset milanesi c’è anche l’immobile di Brera dove doveva sorgere un hotel a marchio W o Soho house - asset a fianco della sede milanese di Dea Capital per intenderci - per il quale il progetto si è al momento arenato. Anche perché Statuto a Milano possiede il Mandarin Oriental e il Four Seasons in via Gesù. Tra gli altri anche un palazzo in piazza San Babila che ospita uffici e al piede retail e che fa angolo con corso Matteotti. Chi compra il portafoglio acquista quindi i crediti Utp, che sono ancora in bonis e dovrà gestire il rapporto con Giuseppe Statuto. Diverse sono le strade che il futuro acquirente avrà davanti: trasformare gli Utp in crediti inesigibili con relativa azione di recupero oppure trovare un accordo con il debitore.
Più piccola per dimensione, circa un centinaio di milioni, è invece la gara relativa a Project Mistral. Un pacchetto di tre immobili, sempre di Bpm, situati due a Milano e uno a Roma. Si tratta di un edificio per uffici in via Fulvio Testi, un iconico asset ristrutturato di recente in corso Buenos Aires e un complesso in centro a Roma. La gara è condotta da Bnp Paribas Re. E, secondo indiscrezioni, di recente il pacchetto sarebbe stato diviso in due, separando gli immobili di Milano da quelli di Roma. Entro settimana prossima Bnp raccoglierà le offerte non vincolanti.
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