Alleanza fra Toyota, Intel ed Ericsonn per la guida autonoma
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Il business dell'auto a guida autonoma comincia a interessare anche Intel. Il gigante americano dei chip ha, infatti, annunciato l'intenzione di testare una flotta di circa 100 auto senza guidatore che a partire da quest'anno saranno messe in circolazione sulle strade di Europa, Stati Uniti ed Israele. L'annuncio è arrivato dopo aver finalizzato l'acquisizione da 15 miliardi di dollari di Mobileye, la società israeliana specializzata nei sistemi di anti-collissione. Ad affiancare Intel in questo progetto ci sarà anche il costruttore automobilistico giapponese Toyota che contestualmente ha annunciato la formazione di un consorzio dedicato allo sviluppo dell'auto a guida autonoma.
Nel consorzio oltre alle Intel e Toyota, entreranno anche la giapponese NTT Docomo e la svedese Ericsson. Si stima che il volume dei dati tra veicoli e cloud raggiungerà 10 exabytes al mese intorno al 2025, circa 10.000 volte più dell'attuale volume.
Un così consistente aumento renderà necessarie allestire nuove infrastrutture di rete e di calcolo per supportare le risorse distribuite. Le architetture dovranno essere conformi agli standard applicabili che richiedono una collaborazione su scala locale e globale.
Il consorzio si concentrerà poi sull'aumento della capacità della rete per accogliere la massa di dati automobilistici suddivisi tra i veicoli e il cloud mediante la progettazione di una rete ancora più efficiente. Nei prossimi mesi, infine, le società già partecipano al consorzio lavoreranno per ampliare il numero di operatori tecnologici presenti.
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