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Alluvione, Meloni in Emilia-Romagna: ora risposte immediate. Nel Torinese rientra l’allarme Po

La premier Meloni, anticipato il rientro dal G7 di Hiroshima, nelle zone alluvionate. Il maltempo si è spostato a Occidente, colpendo principalmente Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria, tregua di 48 ore alla Romagna. Sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente a causa delle frane e delle inondazioni

Alluvione in Emilia Romagna: che cosa sta succedendo al clima
  • In 10mila tornano a casa, lunedì ancora allerta meteo rossa

    Non cala l’attenzione per l’Emilia Romagna, dove anche lunedì l’allerta meteo è rossa. La paura, adesso, è per le frane che potrebbero verificarsi. Fari puntati su montagna, bassa collina, pianura e costa romagnola, collina e pianura bolognese. Allerta arancione per criticità idraulica sulla pianura modenese, mentre aumenta la preoccupazione per il Po, che in Piemonte è esondato al confine tra Torino e Cuneo, e nel capoluogo piemontese i Murazzi sono stati chiusi nell’attesa in serata di una piena ’moderata’.
    In 10mila, intanto, hanno potuto fare rientro a casa mentre restano 26mila gli sfollati in Emilia Romagna. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo; 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni, scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). Restano 43 i comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano circa 305 le frane concentrate in 54 comuni. Tutte le squadre di rilevatori (soprattutto nel ravennate e in provincia di Forlì-Cesena) sono in campo, anche con i droni laddove le strade non sono più percorribili.

  • A Ravenna 2 arresti per sciacallaggio

    Arrestati a Ravenna un uomo ed una donna di cittadinanza albanese per il reato di furto in abitazione. E’ stata la Polizia a mettere le manette alle due persone durante i servizi di antisciacallaggio predisposti dal Questore Lucio Pennella a fronte dell'emergenza idrogeologica che ha colpito l'intera provincia ravennate. In località Fornace Zarattini, i due si sono presentati ad una coppia di anziani offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari impegnati a rimuovere il fango dall'abitazione colpita dall'eccezionale ondata di maltempo che da qualche giorno flagella l'intero territorio. I proprietari dell'appartamento, subito dopo che i sedicenti volontari si sono allontanati, si sono avveduti dell'ammanco di un'ingente somma di denaro contante cercando immediato soccorso. I poliziotti in servizio antisciacallaggio presenti nelle vicinanze, accortisi della richiesta d'aiuto, hanno prontamente individuato e tratto in arresto la coppia, trovata ancora in possesso dei circa seimila euro in contanti asportati dall'abitazione. I presunti responsabili del furto in concorso sono quindi stati tratti in arresto e messi a disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Ravenna.

  • Da lunedì riaprono linee ferroviarie Forlì-Rimini e Rimini-Ravenna

    Prosegue il lavoro delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino dell'infrastruttura danneggiata dall'alluvione dei giorni scorsi. Lo riporta la Regione Emilia-Romagna precisando che lunedì 22 maggio i treni riprenderanno a circolare fra Forlì e Rimini, riducendo l'interruzione della linea Bologna-Rimini al tratto compreso fra Faenza e Forlì. Il passaggio dei treni avverrà con una riduzione iniziale della velocità, che verrà gradualmente aumentata nel corso della giornata. Proseguono intanto i lavori di ripristino nel tratto ancora interrotto con l'obiettivo di riaprire interamente la linea prima del ponte del 2 giugno. Regionali della linea Milano/Piacenza - Rimini/Ancona: regolari fra Milano/Piacenza e Bologna con prolungamento a Faenza a cadenza oraria e fra Rimini e Ancona con prolungamento su Forlì a cadenza oraria. Fra Faenza e Forlì sarà attivo un servizio di autobus. In considerazione della viabilità stradale non ancora completamente ripristinata potrebbe non essere possibile garantire l'interscambio immediato treno/bus. Da considerare in ogni caso un aumento dei normali tempi di viaggio fra Bologna e Rimini di almeno un'ora. Lunga percorrenza da e per la Puglia: Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia continueranno a circolare su percorsi alternativi che possono comportare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore. I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di RFI e di Trenitalia. Potenziata da Trenitalia e Trenitalia T per l'assistenza nelle stazioni e a bordo. Riaprirà domani, sempre con una iniziale riduzione di velocità, anche la linea Ravenna-Rimini.

  • Partiti per l’Emilia-Romagna altri 80 mezzi della Croce rossa

    Sono partiti oggi da tutta Italia altri 80 mezzi della Croce rossa italiana tra cui idrovore, cucine e un posto di comando avanzato. In totale sono 150 i mezzi della Croce Rossa e più di 400 i volontari e operatori impegnati in questo momento nell’alluvione in Emilia Romagna. Lo riporta la Croce Rossa italiana sui suoi canali social.

  • Tim attiva mezzi emergenza per rete mobile nel Ravennate

    Mezzi di emergenza di Tim, dotati di stazioni radio che servono a ripristinare il segnale mobile in caso di calamità o eventi eccezionali che danneggiano le tradizionali infrastrutture di rete, sono attivi da questa mattina a Sant’Agata sul Santerno e a Faenza, due dei comuni del Ravennate maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Lo riporta una nota. Il carrato mobile attivato a Sant’Agata sul Santerno, in particolare, è stato di fondamentale importanza per la cittadinanza e il personale impegnato nei soccorsi in quanto ha messo fine all'isolamento in cui versava l’intero comune. A Faenza, invece, il mezzo speciale di Tim ha consentito di fare fronte al mancato funzionamento di 3 siti radiomobili gravemente danneggiati dall’acqua e dal fango, consentendo la piena operatività di servizio in una vasta zona della città.

  • Sindaco di Ravenna: prioritario ricostruire ma anche alzare livello protezione

    «La larga parte del territorio di Ravenna si è salvata al momento dall'alluvione e c'è quindi lo scampato pericolo. C'è invece il dramma di quei cittadini che hanno subito questo disastro: da noi circa il 15% del territorio comunale è stato allagato, una dimensione enorme pari a circa la metà del comune di Milano come dimensione complessiva». Lo dice all'Adnkronos Michele De Pascale, sindaco di Ravenna, al termine dell'incontro in prefettura con il premier Giorgia Meloni. «La prima emergenza è togliere le acque, pulire in fretta e avere meccanismi chiari da un lato di indennizzo per poter ricostruire ma anche di realizzare quelle opere per cui le alluvioni non arrivino più - spiega - Da una parte quindi dobbiamo ricostruire le case e le imprese, dall'altro dobbiamo alzare il livello di protezione del nostro territorio perché fenomeni come questi non possano riverificarsi».

  • Bonaccini: Mattarella in visita nei prossimi giorni

    «Verrà anche il presidente della Repubblica nei prossimi giorni». Lo ha anticipato il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini al termine dell’incontro in prefettura con la premier Giorgia Meloni, auspicando che «il rapporto ottimale che si è instaurato con il governo purtroppo alla luce di questa tragedia possa e debba proseguire».

  • Reggio Calabria, scuole chiuse anche domani

    Dopo lo stop nella giornata di sabato, a Reggio Calabria resteranno chiuse anche nella giornata di domani, lunedì. Lo rende noto il Comune motivando la decisione con la «necessità di proseguire le verifiche sulle condizioni di sicurezza degli edifici scolastici e delle aree di loro pertinenza». A Reggio ieri c’è stata una vittima a causa del maltempo. La caduta di un albero ha provocato, infatti, la morte dell’avvocato Giovanni Pellicanò, di 57 anni. La chiusura delle scuole è stata disposta con un’ordinanza dell’Amministrazione comunale e riguarda tutti gli istituti pubblici e privati di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia e gli asili.

  • Bonaccini: Meloni venuta a toccare con mano danni, martedì incontro a P.Chigi

    «Il fatto che la presidente del Consiglio sia venuta qui, interrompendo la sua visita in Giappone, credo sia un fatto significativo e importante, per questo la ringraziamo. È venuta a toccare con mano i danni che ci sono al patrimonio pubblico e privato». Lo dice all'Adnkronos il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini al termine dell'incontro in Prefettura, a Ravenna, con la premier. «Avremo bisogno di tante risorse, di adempimenti che blocchino mutui, imposte fiscali. Abbiamo bisogno di tutele per i lavoratori e le lavoratrici che perderanno il lavoro, mi auguro solo temporaneamente. Così come abbiamo bisogno di far sì che, come accadde per il terremoto 11 anni fa, arrivino i rimborsi per chi ha subito danni alle proprie abitazioni, al patrimonio privato, alle imprese. Veniamo da una esperienza che fu drammatica ma che ha visto ricostruire praticamente tutto - continua - ed erano 12 miliardi di euro di danni. Martedì avrò un incontro a palazzo Chigi con tutte le parti sociali della Regione, col presidente del Consiglio e il governo stesso dove metteremo in fila tutta una serie di richieste perché, se riparte l'Emilia Romagna, riparte anche buona parte del Paese».

    La presidente del Consiglio Giorgia Meloni osserva i terreni allagati durante il sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione nel Ravennate

  • Meloni: danni ingenti ma al momento stima difficile

    «I danni sono ingenti, è stata fatta una prima stima dei danni sulla viabilità ma, finché noi non siamo sicuri che la situazione» di maltempo «si fermi, diventa molto difficile» una stima. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’esterno della Prefettura di Ravenna, dopo un sopralluogo in alcune delle zone maggiormente colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna.

    Meloni in Emilia Romagna, ecco l'intervento al Comitato Operativo


  • Bonaccini: abbiamo bisogno di rimborsi al 100% e procedure veloci

    «Ci sono adempimenti fiscali da bloccare» e «avremo bisogno di rimborsi al 100%, come fu per il terremoto», poi «la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto, abbiamo oltre 300 frane attive», infine «procedure spedite, commissariali, per fare le cose che servono». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dopo l’incontro con la premier Meloni e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio in Prefettura a Ravenna. «Mi auguro che il governo e lo Stato ci staranno a fianco, non vogliamo lasciare nessuna persona da sola, vogliamo ripartire», ha concluso.

  • Meloni: servono molte risorse, può essere usato Fondo europeo solidarietà

    «Chiaramente, andranno mobilitate molte risorse. Il governo è già al lavoro per capire quali possano e debbano essere le situazioni prioritarie da cui attingere questi fondi. Chiaramente, stanzieremo delle risorse per l’emergenza, i 10-20 milioni servono adesso a garantire i soccorsi, dopodiché il Fondo europeo di solidarietà è uno dei fondi che può essere utilizzato. Se ci sono modifiche da fare sui fondi europei, non credo che incontreremo difficoltà». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’esterno della Prefettura di Ravenna.

  • Musumeci: Meloni in luoghi alluvionati conferma attenzione governo

    «Si lavora senza tregua per liberare i centri abitati e le aziende dalla gran quantità d'acqua ancora giacente. Anche per questo abbiamo chiesto alla struttura della Protezione civile dell'Unione Europea di mettere a disposizione due potenti idrovore, che si aggiungono alle nostre già operative. Al tempo stesso, appena arriverà dalla Regione la documentazione richiesta, avanzeremo alla Commissione europea la istanza per attingere al Fondo di solidarietà. Il governo sta facendo tutto il possibile, assieme al nostro Sistema nazionale di Protezione civile, per alleviare i disagi determinati da questa ennesima tragedia. E la presenza stamane del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui luoghi dell'alluvione è la conferma di quanta vicinanza ci sia alle popolazioni così duramente colpite». Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci.

  • Meloni: lavorare su indennizzi, ricostruzione e semplificazione procedure

    «I primi provvedimenti adesso servono a stanziare le risorse che servono per l’emergenza e a fare tutti i provvedimenti per esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte per fermare tutti gli adempimenti che le persone e le aziende oggi non possono portare avanti. Dopodiché ovviamente bisogna lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima completa, e, secondo me, va fatto anche un lavoro che riguarda la semplificazione delle procedure». Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’esterno della Prefettura di Ravenna, dopo un sopralluogo in alcune zone dell’Emilia-Romagna. «Questa forse adesso è una delle cose più strategiche da fare: capire dove debba stare la responsabilità per cercare di concentrare le risorse per spendere subito quello che possiamo spendere», ha aggiunto.

    Faccia a faccia fra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a bordo strada, al casello di Forlì

  • A Forlì 127 frane, in campo 7 squadre speciali dei vigili del fuoco


    In provincia di Forlì-Cesena si contano attualmente 127 frane attive, molte delle quali isolano completamente frazioni ed abitazioni dei comuni collinari e montani e che hanno interrotto l’erogazione di acqua ed energia elettrica. È quanto segnalano i Vigili del fuoco di Forlì che hanno messo in campo 7 squadre del Gruppo operativo speciale, con specialisti di macchine movimento terra provenienti da tutta Italia, che stanno lavorando per aprire le strade e creare passaggi dove non esistono più a causa del maltempo. Attualmente le squadre sono al lavoro su 12 interventi urgenti con 30 macchine movimento terra e mezzi pesanti. In particolare, le squadre hanno permesso, collaborando con Provincia ed Anas, di riaprire la strada Statale 67 che collega Rocca San Casciano, isolata già da diversi giorni mentre si sta operando al Passo del Carnaio, che collega il comune di Santa Sofia con Bagno di Romagna. Inoltre squadre stanno operando a Forli e Cesena per la rimozione del fango nel centro abitato mentre dalla mattina con scavatori e pale si sta tentando la riapertura dei passi che collegano Tredozio e Modigliana ancora isolate.

  • Bonaccini: lavorare insieme, spero Stato e Governo siano a nostro fianco

    «Dobbiamo lavorare insieme, serve all’Emilia Romagna e serve all’Italia. Questo è un vero e proprio terremoto». Così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini parlando con i giornalisti dopo il vertice in Prefettura a Ravenna con il premier Giorgia Meloni. «Adesso c’è da tirare via il fango - sottolineato Bonaccini - perché ora il sole è nostro alleato, ma i fanghi rischiano di creare cemento. Dopo il terremoto del 2012 abbiamo ricostruito tutto, mi auguro, voglio sperare, che lo Stato e il Governo ci staranno a fianco perché noi non vogliamo lasciare da sola nessuna persona, dal primo all’ultimo. Vogliamo ripartire, ci meritiamo questa attenzione».

  • Meloni: serve tanto lavoro, cittadini pronti a rimettersi in piedi

    «La situazione è molto complessa, ci sono varie emergenze diverse, ora quello che è molto importante che si fermi. Questo riguarda il maltempo, le frane eventuali. C’è bisogno di molto lavoro, ma ho anche trovato tanti cittadini molto orgogliosi che lavoravano e che dicevano, ci rimettiamo in piedi. È molto importante. Ho trovato tantissimi ragazzi giovanissimi da arrivavano da tutte le parti per dare una mano. L’Italia tira fuori il suo meglio in situazioni come queste». Lo afferma la premier Giorgia Meloni a Ravenna.

  • Riaperta SS64 in Emilia-Romagna, interventi vigili fuoco su SS16

    Anas (Gruppo FS Italiane) nella prima serata di ieri ha riaperto al traffico la strada statale 64 ’Porrettana’ in Emilia-Romagna mantenendo attivo, lungo l'arteria, il presidio del personale. Lo si legge in una nota dove viene precisato che lungo le arterie stradali chiuse al traffico il transito è consentito, per facilitare i soccorsi e le necessità della popolazione, a tutti i mezzi di soccorso ed emergenza. Per intervento dei vigili del fuoco connessi ai soccorsi è chiusa temporaneamente (dalle 6 di oggi alle 6 del mattino di domani) la SS 16 ’Adriatica’ a Cervia dal km 171 al km 173.

  • Meloni: tragedia ma Italia tira fuori suo meglio nelle crisi

    Quella accaduta in Emilia-Romagna è «una tragedia, ma noi dalle crisi possiamo rinascere forti, può essere un’occasione. L’Italia tira fuori il suo meglio» per paradosso in questi casi. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti all’esterno della Prefettura di Ravenna.

  • Meloni: tanta solidarietà internazionale, va ottimizzata

    «Vengo dal G7 nel quale» in tanti «ci hanno detto “se serve qualcosa noi ci siamo”, cerchiamo di ottimizzare anche questa disponibilità». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando dalla prefettura di Ravenna. Meloni ha lodato la protezione civile italiana: «è eccezionale», ha osservato. (ANSA).

  • Meloni: non è il momento delle passerelle, sono commossa

    «Non è il momento delle passerelle, sono commossa». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Ravenna, scusandosi per la «suspense» provocata dal fatto che non si sapeva dove fosse durante il suo sopralluogo in Emilia Romagna.

  • Meloni: bisogna lavorare giorno per giorno

    «Il governo c’è e ci sono anche gli altri livelli istituzionali. Bisogna lavorare giorno per giorno ma ci siamo». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni un visita nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna e ribadendo il Cdm sull’emergenza.

  • Meloni: Pnrr? In questa fase meglio usare altri fondi

    «Sono contenta che si parli del Pnrr perchè vuol dire che si è d’accordo anche» su una sua revisione. Le risorse, ha aggiunto «vanno usate nel modo migliore» ma «credo che in questa fase sia necessario l’uso di altri fondi». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando dalla sua visita nelle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

  • Meloni: lavoro nostro è garantire risposte immediate

    «Il lavoro nostro è garantire risposte immediate. C’è un Consiglio di ministri convocato per martedì, c’è tutta la giornata di domani per ottimizzare i provvedimenti». Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il sopralluogo in Emilia Romagna. «È stata tragedia, ma noi dalle crisi possiamo sempre rinascere forti», ha aggiunto.

  • Attivata protezione civile Ue, da 8 Paesi attrezzature pompaggio all’Italia

    «A seguito di una richiesta di assistenza dell’Italia, l’Unione Europea ha mobilitato le offerte di equipaggiamento per il pompaggio da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polnia Romania, Slovenia e Slovacchia, attraverso il meccanismo di Protezione civile europea» per aiutare le autorità italiane a rispondere alle alluvioni e inondazioni che hanno colpito l’Emilia Romagna. È quanto si legge in un comunicato della Commissione Europea, in cui si specifica che oggi «le autorità italiane hanno attivato il meccanismo di Protezione civile europea. Il centro di coordinamento per la risposta alle emergenze della Ue è in costante contatto con le autorità italiane, che stanno al momento valutando le offerte, e la Ue è pronta a provvedere altri aiuti se necessari», prosegue il comunicato, sottolineando che il servizio Ue Copernicus ha fornito mappe satellitari di emergenza delle zone colpite, a seguito di una richiesta delle autorità di protezione civile italiane. «La Ue sta in piene solidarietà al fianco dell’Italia dopo le recenti inondazioni letali» ha dichiarato il commissario per gli aiuti umanitari e le emergenze Janez Lenarcic rivolgendo un pensiero alle vittime, agli sfollati, ai soccoritori e ringraziando gli otto Paesi «che hanno offerto assistenza al popolo italiano in questo momento difficile. Questo è un concreto esempio di come il meccanismo di protezione civile europea è a disposizione per offrire un aiuto concreto quando necessario», ha concluso.

  • Su A14 chiusura notturna tratto Faenza-Forlì per oggi e domani

    Sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto riaperto tra Faenza e Forlì, si circola su tre corsie in direzione Sud e in due corsie in direzione Nord. Confermata la chiusura notturna, in entrambe le direzioni, dalle 21 di oggi alle 6 di domani 22 maggio per le attività di ripristino del manto stradale. Si prevede di adottare analogo provvedimento dalle 21 di domani fino alle 6 di martedì 23 maggio. Lo riporta la polizia nell’aggiornamento della situazione sulla viabilità principale nella regione Emilia-Romagna. Di concerto con gli enti locali e Anas, sono stati individuati i percorsi alternativi: agli utenti che da Bologna sono diretti verso Ancona/Pescara, dopo l'uscita a Faenza, si consiglia di percorrere Via Granarolo, poi Via F.lli Rosselli, poi la S.S. 9 via Emilia, poi la S.S.727, infine la S.S.67 per poi rientrare a Forli. Percorso inverso per chi da Pescara/Ancona è diretto verso Bologna.

  • Vertice in prefettura a Ravenna con Meloni, Curcio e Bonaccini

    È in corso nella Prefettura di Ravenna un vertice sull’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. Partecipano all’incontro, secondo quanto si apprende, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

    Tre frame di un video pubblicato sul profilo facebook di Alberto Albonetti, che mentre portava cibo alle persone sfollate a Ghibullo in provincia di Ravenna si è imbattuto nella presidente del Consiglio Giorgia Meloni impegnata in un sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione,


  • In Toscana codice giallo nel centro-sud

    Continua nel centro-sud della Toscana la perturbazione che ha portato nei giorni scorsi tempo instabile, con piogge sparse, deboli o moderate. La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso pertanto un bollettino di criticità con codice giallo per rischio di temporali forti e rischio idraulico e idrogeologico del reticolo minore. Le criticità sono valide dalle 14 alle 22 di oggi, domenica 21 maggio, nelle seguenti aree: Valdelsa-Valdera, Arno-Costa, Etruria, Fiora e Albegna, Ombrone. Lo riporta la Regione Toscana.

  • Incontro Meloni-Bonaccini a Forlì, poi visita insieme a Faenza

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si sono incontrati nel primo pomeriggio a Forlì per un confronto sull’emergenza maltempo che ha colpito in maniera violenta la regione e, in particolare, la Romagna, provocando 14 morti e decine di migliaia di sfollati. Successivamente insieme la premier e il presidente della Regione, secondo quanto si apprende, hanno visitato un’area colpita a Faenza (Ravenna).

  • Forlì, lezioni sospese domani alle superiori

    Il Comune di Forlì ha disposto, per domani, la sospensione della attività didattiche di tutte le scuole secondarie di secondo grado. Il provvedimento è legato alle criticità che, a causa del maltempo dei giorni scorsi, ancora permangono sul fronte della viabilità locale, all’interruzione di numerose arterie stradali, così come all’impossibilità di garantire il collegamento con centri minori a causa di vari eventi franosi tutt’ora in corso e al persistere dell’allerta rossa per criticità idrogeologica nell’alta collina del territorio provinciale. Resta salva, spiegano dall’Amministrazione forlivese, l’autonomia di ogni Istituto superiore di organizzare forme alternative di didattica a distanza.

  • Sopralluogo Meloni nel Ravennate: bravi volontari

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita nelle zone alluvionate dell'Emilia-Romagna, ha fatto un sopralluogo anche a Ghibullo, in provincia di Ravenna, dove le strade sono ancora piene di acqua e fango. La premier, accompagnata da una piccola delegazione, ha incontrato i cittadini e scattato anche qualche selfie con le persone incrociate per strada. «Siete molto bravi voi volontari, portare le cose da mangiare nell’acqua. È molto bello quello che fate. Mi dispiace», ha detto poi la premier in un video pubblicato su Facebook.

  • Zaia: serve piano Marshall di tutela dissesto idrogeologico

    «Ogni fatto catastrofale è una storia a sé per tutta una serie di condizioni. Dire che ci sono stati 300 millimetri d’acqua in 24 ore non vuol dire nulla. Dobbiamo sicuramente affinare le modalità di allerta rispetto ai cittadini, questo Paese ha bisogno di darsi una regola, un piano Marshall di tutela dal dissesto idrogeologico. I cittadini in una maniera o nell’altra bisogna aiutarli». Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a ’Mezz’ora in più’ su Rai3. «Dal 2020 a oggi abbiamo avuto 53 alluvioni con 257 morti. Questa catastrofe assomiglia a quello che è accaduto da noi nel 2010. C’è un detto: piove sempre sul bagnato. Anche da noi allora non finiva più», ha aggiunto.

  • Zaia: bisogna pensare a polizza nazionale per catastrofi

    «Si dice che ogni anno in Italia mediamente vi siano danni da maltempo per un paio di miliardi euro. Allora una polizza catastrofale nazionale, come altri paesi fanno, è un aspetto sul quale riflettere. Perchè i cittadini prima o poi dovranno essere aiutati». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, parlando dell’alluvione in Emilia Romagna, ospita di ’Mezz’Ora in più’ di Lucia Annunziata.

  • Lega: nessuna polemica ma basta politica dei no

    «Ora l'Emilia Romagna ha bisogno di aiuto, sostegno e fatti concreti. Nessuna polemica di fronte a questa tragedia immane. Non si può però ignorare che la politica dei no cieca e ideologica, portata avanti per troppo anni dalla Schlein e dai Dem porta con sé il rischio di danni troppo importanti per girarci dall'altra parte. Il nostro pensiero va alle vittime e agli sfollati, l'impegno alla ricostruzione». Lo dichiarano i parlamentari della Lega nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato.

  • Coldiretti,atteso forte impatto sui prezzi della frutta

    Allarme frutta dopo l’alluvione in Romagna. Tantissime le piantagioni finite sott’acqua con le radici che rischiano di marcire. E l’impatto sui prezzi, rileva Coldiretti, potrebbe essere rilevante. In Romagna, infatti, sottolinea l’organizzazione degli imprenditori agricoli si produce piu del 20% delle albicocche italiane e oltre il 10% di pesche e nettarine. Secondo Coldiretti Emilia Romagna arriverebbe a 15 milioni di piante da estirpare il tragico bilancio delle inondazioni dei frutteti, a partire dalle pesche, poi le nettarine, i kiwi, le albicocche, le pere, le susine, le mele, i kaki e i ciliegi

  • Pichetto: emergenza è andare avanti tutti d’accordo

    «Sono in stretto contatto con Bonaccini, Vincenzo Colla e gli assessori. L’emergenza di questo momento è tutti d’accordo andare avanti per permettere alla gente di riprendere una vita normale». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, intervenendo a a Mezz’ora in più, rispondendo a una domanda sulle polemiche nate intorno alla responsabilità o meno della Regione per la situazione in Emilia Romagna. «Manco mi è venuto in mente», ha detto il ministro.

  • Sangiuliano: dagli eco-vandali un rituale stanco

    «Quello degli attacchi ai monumenti da parte degli eco-vandali sta diventando un rituale stanco che, purtroppo però, ha un costo economico per i cittadini e forse provoca anche danni. Non è un caso che le centinaia di turisti presenti davanti alla Fontana di Trevi abbiano espresso il loro disappunto per questo ennesimo atto sconsiderato. Ci costituiremo parte civile anche in questo processo. Sono sicuro che il Parlamento vorrà presto varare il provvedimento che farà pagare a costoro gli ingenti costi che ogni volta la collettività sostiene». Lo ha dichiarato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha appreso del blitz nel corso del vertice sull’emergenza Emilia Romagna convocato questa mattina al Collegio Romano.

  • Pichetto: cambiamento climatico c’è, abbiamo dovere di attrezzare il Paese

    «Quando succede una cosa come quella che è successa, che in 15 giorni cade la pioggia di un anno, su un territorio particolare, l’Emilia-Romagna, con un rischio di inondazione più alto in Italia, il triplo del Piemonte e della Lombardia, e con il mare che fa muro e non lascia defluire correttamente le acque, è una calamità di una dimensione in cui è difficile dire di prepararsi per il futuro. Il cambiamento climatico c’è e tutto questo porta un po’ a una tropicalizzazione dei fenomeni naturali. Dobbiamo essere pronti anche con gli allarmi: l’allarme rosso è stato dato in tempo. C’è stata un’azione di prevenzione, ma è successo l’imponderabile». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a ’Mezz’ora in più’ su Rai3. «Abbiamo un dovere come governo e come Parlamento per attrezzare il Paese verso questo cambiamento che sta avvenendo e capire come dobbiamo correggere».

  • In Emilia Romagna 622 strade chiuse per frane e inondazioni

    Sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente in Emilia-Romagna a causa delle frane e delle inondazioni. Sono 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel Riminese.

    Il sopralluogo effettuato su una strada dissestata dopo una frana dovuta al maltempo, a Bagno di Romagna, 20 maggio 2023. NICOLA ANDRUCCI (NPK) FACEBOOK

  • Meloni vedrà Bonaccini

    La premier Giorgia Meloni incontrerà il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini per fare il punto della situazione dopo il sopralluogo alle zone alluvionate. È quanto apprende l’Adnkronos. Al momento non è chiaro dove Meloni, atterrata circa un’ora fa a Rimini, e Bonaccini si vedranno.

  • Tajani: faremo tutto il necessario, anche Svizzera offre aiuto

    «Faremo tutto ciò che è necessario per sostenere le popolazioni dell’Emilia Romagna e del Nord della Marche, con una serie di provvedimenti di tipo economico e finanziario, il rinvio di pagamenti, bollette e adempimenti. La situazione è veramente drammatica». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del congresso di Noi Moderati a Roma. Tajani ha ribadito che «come ministero degli Esteri continueremo a sostenere le aziende che puntano sull’esportazione» e «martedì ci sarà anche un incontro con il presidente della Regione Bonaccini al termine del prossimo Consiglio dei ministri per concordare una serie di iniziative. Nel frattempo stanno arrivando tante disponibilità. «Ieri il ministro degli Esteri della Svizzera ha dato disponibilità di uomini e mezzi».

  • Protesta attivisti per il clima a Forlì in attesa di Meloni

    Protesta, fuori dalla Prefettura - dove potrebbe arrivare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Romagna per visitare le zone colpite dall’alluvione - da parte di un gruppo di attivisti per il clima di “Fridays for Future” della città romagnola. Innalzando alcuni cartoncini a comporre la scritta “Non è maltempo è crisi climatica” hanno fatto sentire la loro voce. «Il governo - attacca davanti ai cronisti Agnese Casadei del coordinamentio di ’Fridays for Future Forlì - si sta macchiando del sangue delle vittime, 14 vittime accertate di questo disastro. In passato non hanno fatto altro che ignorare la comunità scientifica quindi tutti i governi passati sono responsabili dei disastri che stanno avvenendo adesso».

  • Ancora piogge in Piemonte, migliora decisamente in Emilia Romagna

    Piogge ancora in Piemonte mentre la situazione meteorologica migliora decisamente in Emilia Romagna. Secondo l’ultima analisi de iLMeteo.it in queste ore l’Italia è ancora alle prese con un insidioso vortice ciclonico che continua a far piovere su alcune regioni. Le precipitazioni sono ancora presenti sul Piemonte, soprattutto in provincia di Torino e Cuneo, a ridosso dei rilievi alpini. In Emilia Romagna invece sta avanzando l’anticiclone Zefiro per cui la situazione è già migliorata e le piogge sono cessate. Sulle zone colpite dall’alluvione ora la farà da padrone il sole e un clima anche a tratti piuttosto caldo, quasi estivo. Nella giornata di lunedì 21 in Piemonte si prevedono le ultime precipitazioni, sempre in provincia di Torino e Cuneo, in attesa di un deciso miglioramento nel corso del pomeriggio. Bel sole e clima caldo in Emilia Romagna.

  • A Forlì-Cesena Vvf impegnati in prosciugamento e messa in sicurezza 127 frane attive

    I Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena, dopo aver terminato le operazioni di soccorso alla popolazione rimasta isolata a causa dell’esondazione dei fiumi, prosegue le attività di prosciugamento e svuotamento di aree o locali allagati e le operazioni di ripristino e messa in sicurezza delle numerose frane che interessano il territorio, 127 quelle attive, molte delle quali isolano completamente frazioni ed abitazioni dei comuni collinari/montani e che hanno interrotto l’erogazioni di acqua ed energia elettrica. Sette le squadre Gos (Gruppo Operativo Speciale) in campo, specialisti di macchine movimento terra provenienti da tutta Italia, che stanno lavorando per aprire le strade e creare passaggi laddove non esistono più.

  • Il Papa, rinnovo vicinanza a popolazione Emilia Romagna

    «Rinnovo di cuore la mia vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna, colpita in questi giorni dalle inondazioni». Lo ha detto Papa Francesco al Regina Caeli in Piazza San Pietro, ricordando che oggi inizia la Settimana Laudato Si’.

  • Meloni atterrata a Rimini

    La premier Giorgia Meloni è appena atterrata all’aeroporto di Rimini, proveniente dal Giappone, per un sorvolo delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

    G7, Meloni: "Non riesco a stare lontana dall'Italia in questo momento"
  • Blitz ambientalisti, liquido nero a fontana di Trevi

    Blitz di Ultima Generazione nella Capitale. Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma. Con uno striscione per la campagna “non paghiamo il fossile”, anche considerato quello che sta accadendo in Emilia Romagna, i giovani ambientalisti, per sensibilizzare sulla loro causa, si sono posizionati in piedi dentro alla Fontana, urlando «il nostro Paese sta morendo», tra gli insulti dei passanti e dei turisti. A interrompere l’azione, la Polizia Locale sul posto.

    Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro di Roma (ANSA)

  • Lollobrigida: martedì attiveremo prime misure, poi ricostruzione

    «Stiamo lavorando a stretto contatto anche con le associazioni rappresentative per gli imprenditori, per i lavoratori e martedì attiveremo le prime misure in parte già annunciate. Interverremo poi con misure per la ricostruzione». Così Francesco Lollobrigida (FdI), ministro dell’Agricoltura, a margine della conferenza organizzata da Noi moderati a Roma, parlando della situazione in Emilia Romagna. «Adesso sarà necessario affrontare la parte più importante, quella per salvare le vite delle persone e io ringrazio per questo la Protezione Civile, volontari, le forze dell’ordine, che si sono mobilitati in maniera straordinaria. Ora bisogna, purtroppo, anche guardare agli effetti disastrosi sulle attività produttive e sull’agricoltura che in quella Regione ha un riferimento straordinario», ha affermato.

  • Bonaccini: la situazione sta migliorando

    «Finalmente è uscito il sole. La situazione sta migliorando: abbiamo ancora alcune zone, in particolare nel Ravennate, quelle più basse, che sono allagate. A Cesena si sta veramente ripulendo la città e secondo me, domani sera, sarà ripulita, se non tutta, quasi tutta». Lo ha detto, intervenendo in collegamento proprio da Cesena alla trasmissione “L’ Indignato Speciale” su Rtl 102.5, il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Nel far fronte all’emergenza generata dal maltempo sul territorio, «c’è un grande sforzo collettivo - ha osservato - una marea di volontari che arriva da tutta Italia e da tutta la regione sta aiutando le famiglie più colpite a ripulire le loro case. Poi si sa come è fatta la gente della Romagna e dell’Emilia Romagna. Proprio ieri abbiamo celebrato l’undicesimo anniversario del terremoto che causò 12 miliardi di danni, c’erano 45.000 persone senza più una casa: abbiamo ricostruito tutto. Adesso - conclude Bonaccini - quello di cui abbiamo bisogno è la velocità nelle decisioni, la sburocratizzazione di norme e adempimenti e un Governo che abbia a cuore ciò che è accaduto e sono sicuro che sarà così».

  • Piantedosi a Bologna per riunione Centro di coordinamento dei soccorsi

    Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sta partecipando alla riunione del Centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs) della Prefettura di Bologna. Sono presenti o video-collegati il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, i prefetti di Bologna, Rimini, Ravenna e Forlì Cesena, l’assessore regionale alla protezione civile, Irene Priolo, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e i vertici di enti e istituzioni delle zone interessate dal maltempo che sono impegnati sul fronte dei soccorsi.

  • Renzi a Radio 24: Meloni ci ascolti e riapra l’Unità di missione

    «La scelta di chiudere l’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico è stata una follia, spero che la premier Giorgia Meloni a cui ho chiesto di riaprirla ci ascolti». Lo ha detto il sentore Matteo Renzi leader di Italia Viva ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24 a proposito dell’emergenza in Emilia Romagna. «Spero che riapra perché i soldi ci sono ma non vengono spesi. In queste ore l’abbraccio va ai volontari ai ragazzi della protezione civile a chi si sta rimboccando le maniche, bisogna asciugare ogni lacrima e cercare di spalare il fango e ripartire», ha aggiunto Renzi. «Il ministro Musumeci anziché fare polemica firmi il decreto per rimettere in moto l’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico».

  • Coldiretti: compromesso il raccolto della frutta per 4 anni

    In Emilia Romagna «il raccolto della frutta sarà compromesso per i prossimi quattro o cinque anni perché l’acqua rimasta nei frutteti ha “soffocato” le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare intere piantagioni» . Non solo: nelle aree colpite dall’alluvione «sono a rischio almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione”». A fare i primi conti sui danni nella filiera dell’agricoltura è la Coldiretti, che fa notare come ad essere sconvolto sia un territorio con la diffusa presenza di albicocche, pesche nettarine, susine, mele, pere, kiwi, fragole e ortaggi che fanno della Romagna la “fruit valley” italiana.

  • Il Po supera il livello di guardia nel Torinese

    È continuato a piovere per tutta la notte in molte zone del Piemonte e il fiume Po ha superato questa mattina il livello di guardia, a Carignano e Villafranca, nel Torinese. Le precipitazioni più abbondanti nel Cuneese: la stazione meteo di Arpa a Barge ha registrato in tre giorni oltre 300 millimetri di pioggia. Resta chiusa la statale 589 dei laghi di Avigliana, sempre a Barge per la piena del rio Ghiandone. A Torino pausa nelle piogge questa mattina: non sono segnalate criticità, gli interventi dei Vigili del fuoco - informa la centrale operativa - si sono limitati a infiltrazioni dai tetti per guasti alle grondaie e per la rimozione di alcuni alberi pericolanti. In città la piena del Po è prevista nella serata di oggi.

    Il torrente Pellice a Torre Pellice (Torino) dal ponte di strada del Blancio (ANSA)

  • Coldiretti: da salvare 250mila bovini, maiali e pecore

    Occorre garantire protezione, acqua e cibo agli oltre 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini e quasi 45mila alveari di api, molti dei quali sono dispersi. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nelle province di Ravenna, Rimini e Forli Cesena dal quale si evidenziano purtroppo diverse situazioni di criticità con migliaia di animali morti e affogati. Se in pianura la situazione è drammatica a causa degli allagamenti nelle colline - sottolinea la Coldiretti - la difficoltà è determinata dalle frane che impediscono di raggiugere gli allevamenti e di garantire assistenza agli animali. Molti allevatori nonostante gli inviti non hanno voluto abbandonare i propri animali mettendo a rischio la propria vita ma è anche scattata la solidarietà tra colleghi nel portare assistenza nelle situazioni più difficili.

  • 1.121 Vigili del Fuoco al lavoro in Emilia Romagna

    In Emilia Romagna 1.121 Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso: 301 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 506 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. 330 sono i soccorritori acquatici, 80 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 38 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 21 i sommozzatori. Dei mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 7 gli anfibi, 14 le pompe e idrovore, 4 gli elicotteri, di cui 3 AW139 e 1 S-64 e 10 i droni. 3.998 gli interventi effettuati finora: 1.202 a Bologna, 1.508 a Ravenna, 970 a Forlì Cesena, 318 a Rimini.

  • Meloni in volo verso l’Emilia Romagna dopo scalo tecnico in Kazakistan

    La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è in volo verso l’Emilia Romagna, dove è attesa intorno all’ora di pranzo per seguire da vicino l’emergenza maltempo e un sopralluogo delle aree colpite dall’alluvione. L’aereo di Stato su cui viaggia la premier è decollato a notte fonda da Hiroshima, dove oggi si è chiuso il vertice del G7, e ha fatto uno scalo tecnico in Kazakistan prima dell’arrivo in Italia.

  • Riaperto il tratto dell’ A14 tra Faenza e Forlì

    Alle 8 sulla A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì, rendendo disponibili al traffico tre corsie verso Ancona e due corsie verso Bologna. Attualmente non si registrano turbative al traffico. La chiusura ieri sera si era resa necessaria per permettere alla task force di Aspi di proseguire nella notte e velocizzare il complesso piano di attività per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni al fine di consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione.

    L'autostrada A14 tra Faenza e Forli circondata dall'acqua, in una foto scattata il 17 maggio

  • Zuppi (Cei): «Questa sofferenza non sia vana»

    «Occorre una solidarietà nazionale per sostenere l’impegno dell’Emilia Romagna a risollevarsi. E poi, senza più rimandare e sottovalutare l’urgenza, serve uno ’spirito costituente’ per iniziare a curare davvero la nostra casa comune. Partendo dalla prevenzione». Lo dice in una intervista a La Stampa Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, la Cei.

  • Ancora allerta rossa in Emilia Romagna: 36.600 sfollati

    È ancora allerta rossa, in Emilia Romagna, flagellata dal maltempo, dove è piovuta in pochi giorni la pioggia che cade in un anno. Il bilancio provvisorio è di 14 vittime, 36.600 sfollati, 305 frane censite e oltre 500 strade chiuse.

    La protezione civile nazionale ha emanato per la giornata di oggi, allerta meteo e idrogeologica su parte dell’Emilia Romagna e sulla Sicilia orientale. Allerta arancione su settori di Emilia-Romagna, Piemonte, e parte della Sicilia. Allerta gialla valutata in Sardegna, Calabria, Basilicata e Lazio e su parte di Abruzzo, Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Marche, Toscana e Valle d'Aosta.

  • Il maltempo si sposta in Piemonte, Sardegna e Sicilia

    Il maltempo che si è spostato ad occidente, colpendo Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria, a partire da oggi concede una tregua di 48 ore alla Romagna, colpita e provata da un disastroso nubifragio che ha causato 14 vittime e oltre 36 mila sfollati. Ieri un elicottero che stava controllando le linee elettriche per l’Enel è precipitato, 4 i feriti, di cui due in gravi condizioni. La premier Meloni anticipa il rientro dal G7 di Hiroshima e oggi visiterà le zone alluvionate. «Martedì in Cdm i provvedimenti per le zone colpite, le risorse si trovano», ha annunciato.

  • Arpa Piemonte: in due giorni caduti tra i 100 e i 130 mm di pioggia

    Il fiume Po a Moncalieri, nel torinese, ha raggiunto il livello di presoglia. Lo rende noto Arpa Piemonte segnalando che nelle ultime 12 ore sono state registrate precipitazioni cumulate di circa 40-60 mm sulle fasce pedemontane di Biellese, Torinese e Cuneese con picchi di 85,8 mm a Barge, nel cuneese, 74,8 mm a Camparient, nel biellese e 73,6 mm a Pian Audi, nel torinese.

    Complessivamente, negli ultimi due giorni sono stati registrati tra 100 e 130 mm e i livelli dei corsi d'acqua dei reticoli principale e secondario sono generalmente in crescita o stazionari.

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