ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùReportage

Alluvione in Romagna, cinque mesi dopo la sicurezza è un miraggio - Ascolta il podcast Vie di Uscita

A che punto è la ricostruzione dopo il disastro del maggio scorso. Se gli indennizzi alle famiglie sono in arrivo, la situazione del territorio è ancora senza certezze. Quattro storie: le voci dal quartiere Romiti di Forlì fino a Faenza e alle frane che hanno devastato l’Appennino

di Luca Benecchi

2' di lettura

Da Bologna al mare, dall’Appennino al Po. Un ciclone mediterraneo mai visto ha scaricato impressionanti quantità d’acqua per giorni e giorni. Le correnti di grecale, ricche di umidità, si sono scontrate con le montagne.

Qui il ciclone si è praticamente bloccato, rinforzando. Non trovava vie di uscita. I forti venti di bora sulla costa hanno ostacolato il deflusso delle acque verso l’Adriatico. Tutto questo su terreni che erano già intrisi d’acqua per via dell’alluvione di appena due settimane prima, sempre nella stessa zona e con cause del tutto simili.

Loading...

Secondo alcuni calcoli si sarebbero rovesciati 4,5 miliardi di metri cubi di acqua su una porzione di territorio di 16mila metri quadrati.Una cosa senza precedenti storici.

Tutto questo con eventi continui dal 2 al 17 maggio. Anche se la distruzione dell’alluvione ha colpito più violentemente proprio il 15,16 e 17 maggio.Sedici morti, decine di migliaia di evacuati, centinaia di frane, più di venti fiumi esondati. Decine di rotture degli argini.

Alcuni quartieri di Faenza, Forlì, Cesena e Ravenna sotto l’acqua. Campagne e paesi allagati, appennino ferito.E pochi giorni l’acqua è tornata a fare paura. In Toscana e ancora in Emilia-Romagna.

Dopo cinque mesi dal disastro, sono tornato in quei luoghi, alla ricerca delle stesse persone. Alcune le ho trovate nella loro casa, altre invece no. Come stanno, cosa pensano. A che punto è la ricostruzione. E soprattutto qualcuno le ha aiutate a venir fuori da questo incubo?

Facile dimenticare dopo qualche giorno di solidarietà e stupore.Chi non dimentica sono le persone che hanno subito la violenza e i danni dall’acqua.

E sono le storie che lo testimoniano. Nel podcast Vie di Uscita prodotto in collaborazione tra il Sole 24 ore e Radio 24, si torna nel quartiere Romiti di Forlì, nel quartiere più devastati di Faenza e nell’Appennino. Più di cinque mesi dopo, la sicurezza sul futuro del territorio non c’è ancora. E l’inverno è alle porte.

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti