ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAlpe Adria - L’iniziativa

Alpe Adria, il certificato premia le cooperative

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di Valentina Saini

2' di lettura

Confcooperative Alpe Adria, associazione che rappresenta 395 imprese cooperative delle province di Udine, Trieste e Gorizia, è tra le prime Associazioni datoriali in Italia a ottenere la certificazione per la parità di genere. «È un traguardo significativo, frutto dell’impegno sul tema della parità di genere profuso dalla nostra Associazione e particolarmente sentito dal mondo cooperativo», commenta Paola Benini, presidente di Confcooperative Alpe Adria. Secondo la quale «l’obiettivo è vedere crescere ulteriormente la quota di imprese femminili, e in particolare la percentuale di donne presidenti, oggi ferma al 25%, anche grazie a percorsi formativi dedicati e alla diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro». A riguardo, secondo una ricerca dell’associazione, l’obiettivo della crescita delle donne nelle organizzazioni è già presente nella pianificazione del 38% delle sue associate.

Secondo Paolo Tonassi, direttore di Confcooperative Alpe Adria, «il percorso di certificazione rappresenta per noi un passo avanti, sia sotto il profilo della cultura d’impresa che dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente di lavoro e al linguaggio di genere. Non a caso abbiamo scelto di sostenere le cooperative nel percorso di certificazione, con un'apposita convenzione con l’ente certificatore».

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In effetti la sensibilità verso la parità di genere è piuttosto diffusa nel mondo cooperativo triestino, udinese e goriziano, che tra l’altro è sempre più femminile. Anzi, tra le associate di Confcooperative Alpe Adria la percentuale di cooperative a guida femminile (il 28,8% delle associate) è superiore alla media nazionale del complesso delle imprese. Secondo il V Rapporto nazionale imprenditoria femminile 2022 dell'Istituto Tagliacarne, infatti, le imprese a guida femminile rappresentano il 22% del totale (il 22,4% in Friuli Venezia Giulia). Ancora, mentre la media nazionale concentra il 96,7% delle aziende guidate da donne nella classe microimprese (da 0 a 9 dipendenti) e il 3,1% tra le piccole (da 10 a 49 dipendenti) la cooperazione mostra un quadro diverso, con il 57,8% delle realtà femminili nella classe delle medie imprese e il 4,8% tra quelle medie e grandi. Altre caratteristiche delle cooperative “rosa” sono l’attenzione ai servizi alla persona e la longevità: il 57,3% ha almeno vent'anni.

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