Alphabet e Microsoft meglio delle attese, anche se pesano le tensioni economiche
I due colossi tech, 33 miliardi di utili in due, fanno a gara per rilanci del business con l’intelligenza artificiale. Msft vede una crescita targata AI
di Marco Valsania
I punti chiave
3' di lettura
Alphabet e Microsoft riportano risultati trimestrali in sostanza migliori delle attese e capaci di offrire prove di resistenza alle crisi dell’hi-tech. Ma la loro performance risente dell’indebolimento dell’economia, che danneggia le entrate pubblicitarie dell’una e i servizi clould e i software dell’altra. Wall Street nel dopo mercato, nell’esprimere le prime valutazioni, ha premiato i titoli, spingendo Alphabet, sostenuta anche dall’annuncio di un nuovo piano di buyback di titoli propri da 70 miliardi, in rialzo fin del 4%, poi ridimensionato all’1,6 per cento. Microsoft ha fatto ancora meglio, salendo dell’8,4 per cento. I risultati sono parsi agli investitori scacciare quantomeno le ombre più pessimiste.
Alphabet, 15 miliardi di utili
Il primo trimestre dell’anno per Alphabet si è chiuso con profitti scivolati a 15,05 miliardi da 16,44 miliardi, pari a utili per azione di 1,17 dollari contro gli 1,07 attesi. Le entrate sono lievitate del 3% a 69,79 miliardi, oltre i 68,9 previsti. La cruciale raccolta pubblicitaria, che rappresenta tuttora gran parte del business, ha superato le attese totalizzando 54,55 miliardi, Ha tuttavia registrato una flessione rispetto all’anno scorso. La controllata YouTube nei video, particolarmente sotto osservazione perchè sconta la concorrenza di TikTok, ha intascato 6,69 miliardi, rispettando le attese .
La battaglia su AI
La divisione Search and Other ha generato entrate per 40,36 miliardi, in leggero rialzo. Ha lanciato un nuovo chatbot con AI battezzato Bard, scottata dalla scommessa di Microsoft su ChatGPT per il suo motore di ricerca Bing. Il duello, che si presenta arduo e costoso, appare però agli inizi e aperto a ogni esito: Samsung, è venuto alla luce nei giorni scorsi, starebbe considerando di cambiare l’opzione di default per la ricerca sui propri gadget a Bing da Google. Un potenziale schiaffo per il marchio che finora controlla il 90% del mercato del search.
Il cloud
Nel business dei servizi cloud, sui quali paga ritardi, l’azienda ha strappato un utile operativo di 191 milioni, ribaltando passate perdite. Le revenue di Google Cloud sono però state pari a 7,45 miliardi, meno dei 7,49 anticipati.
Outlook e tagli
“L’outlook rimane incerto”, ha ammesso nella conference call sui risultati il direttore finanziario Ruth Porat. Non a caso Alphabet, per fare i conti con le pressioni, ha avviato di recente, come altri colossi tech e digitali, una drastica ristrutturazione e piani di risparmio, annunciando il taglio di 12.000 posti di lavoro. Gli oneri trimestrali legati ai licenziamenti e riduzioni degli spazi per uffici sono stati di 2,6 miliardi.
Microsoft, 18,3 miliardi di utili
Microsoft, da parte sua, ha visto gli utili lievitare del 9% a 18,3 miliardi nel suo terzo trimestre fiscale, pari a 2,45 dollari per azione contro i 2,22 attesi. Le entrate sono salite del 7% a 52,86 miliardi. Il segmento Intelligent Cloud, che comprende i servizi della “nuvola” e anche i server, ha generato complessivamente 22,08 miliardi di fatturato, un rialzo del 16% e oltre le previsioni di 21,94 miliardi.
Crescita in arrivo con AI
Per il trimestre in corso, il direttore finanziario Amy Hood ha anticipato entrate tra i 54,85 e i 55,85 miliardi, vale a dire una crescita attorno al 6,7% considerata superiore alle previsioni medie. Questo grazie tra l’altro al dispiegamento dell’intelligenza artificiale. “Siamo soddisfatti dei riscontri iniziali e dei segnali in arrivo dalla domanda di capacità di AI che abbiamo fino ad oggi annunciato”, ha detto Porat. “Continueremo a investire nell’infrastruttura cloud, particolarmente in spesa legata a AI, al fine di espandere la nostra offerta sulla base della domanda in crescita trainata dalla trasformazione dei consumatori. Ci aspettiamo una crescita delle entrate che risulteranno da questi sforzi nel corso del tempo”.
Il cloud cresce anche se rallenta
Tornando ai tre mesi appena conclusi, in maggior dettaglio, Azure e i servizi cloud propriamente detti hanno messo a segno un incremento del 27%, meno del 31% dell’anno scorso ma in linea con le attese. La divisione Productivity and Business Process, che comprende il social network per professionisti LinkedIn e Office, ha portato in dote 17,52 miliardi, un aumento dell’11% e sopra le previsioni.
Bing
Il comparto More Personal Computing, che include sia Bing che il sistema operativo Windows e la console Xbox, ha invece risentito di un declino del 9% a 13,26 miliardi, pur facendo meglio di quanto anticipato. Windows in particolare ha ceduto il 28%, risentendo di significativi cali nelle vendite di pc. Ma da questo segmento emergono anche aspetti che l’azienda considera incoraggianti. Il motore di ricerca Bing, al centro di un potenziamento con AI, ha raggiunto i cento milioni di utenti attivi quotidiani. Msft negli ultimi mesi ha annunciato investimenti multi-miliardari nella società di intelligenza artificiale OpenAi, creatrice del popolare ChatGPT. Un’altra scommessa che sta portando frutti è infine quella sugli abbonamenti a servizi di giochi: hanno generato un miliardo.
loading...