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«Alt, stazione del gusto», partnership tra Eni e Niko Romito: 100 aperture in 4 anni

Prima apertura a Roma il 20 settembre. Nei punti di ristoro Enilive, il nuovo brand di Eni Sustainable Mobility, lavoreranno i ragazzi formati nell’Accademia dello chef tristellato

di Emiliano Sgambato

3' di lettura

L’offerta di ristorazione nelle nuove stazioni Eni si arricchisce della prestigiosa collaborazione con lo chef tristellato Niko Romito. Enilive, il nuovo brand di Eni Sustainable Mobility, ha infatti inaugurato a Roma “Alt, stazione del gusto”, il primo ristorante in partnership con l’Accademia di formazione dello chef abruzzese. Il progetto prevede di replicare il modello in altre stazioni di servizio Eni, con 100 nuove aperture nei prossimi 4 anni, a cominciare dalle principali città italiane.

«Alt sarà inserito solo in alcune stazioni che rispettano determinate caratteristiche – ha spiegato Giovanni Maffei, direttore commerciale di Eni Sustainable Mobility –. Uno step successivo potrebbe prevedere l’inserimento di Alt anche in stazioni e aeroporti».
Il ristorante in viale America, all’Eur, aprirà al pubblico il 20 settembre. Il menù dei punti ristoro, dove lavoreranno i ragazzi formati nell’Accademia di Niko Romito, prevede tra l’altro le famose bombe dello chef, focacce, insalate e pollo fritto.

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Soddisfatto della collaborazione lo chef tre stelle Michelin: «Dopo aver aperto il primo Alt a Castel di Sangro (nel 2018, ndr) il mio sogno era portarlo anche altrove in Italia e nel resto d’Europa. Oggi l’azienda più importante d’Italia ha deciso di sposare la mia creatività», ha detto Romito, che ha svelato un aneddoto: «Alt si chiama così perché mio papà aveva un ristorante sulla strada e quando volle comunicare di aver inserito nel menù anche le prime colazioni, mise fuori un cartello con scritto “Alt, prime colazioni”».

«Per Alt ho immaginato un modello di ristorazione su strada perché le strade sono di tutti – ha spiegato Romito –. Volevo lavorare ad un’offerta di cucina popolare, con piatti facilmente comprensibili, che avessero un’accezione quasi domestica e un approccio creativo, di qualità. È un progetto in cui credo molto, che darà nuove possibilità di business a giovani imprenditori e cuochi all'inizio della loro carriera. Creare nuovi posti di lavoro, dare una formazione attenta e approfondita, condividere valori e visione, è per me e l’Accademia Niko Romito un’occasione culturale e di crescita importante».

Il progetto, oltre ai flagship che Romito gestirà direttamente, svilupperà un piano di franchising proponendo «modelli di gestione e formazione strategici e innovativi», diretti a «un segmento di giovani imprenditori interessati a diventare gestori di un format di cucina popolare “su strada” di qualità, sviluppato attraverso un modello di business snello, organizzato e standardizzato».
Per l’apertura di nuovi ristoranti Enilive «individuerà e metterà a disposizione location in posizioni strategiche».

Il piano di franchising prevede poi una formazione presso l’Accademia Niko Romito, scuola di alta formazione e specializzazione professionale dedicata al mondo della ristorazione e della cucina: «un percorso formativo che fornirà a tutti i franchisee un'accurata preparazione di cucina (tecniche, ingredienti, procedure), di sala, di marketing e comunicazione».

Tutto nasce – ha spiegato Maffei – letteralmente da una e-mail inviata da Romito che, tra ricerca e innovazione, ha espresso il proposito di «democratizzare il cibo di qualità per il numero maggiore possibile di persone», attraverso una «ingenerizzazione di processo», una standardizzazione fatta però in maniera da «garantire la qualità in tutti i punti».
«Abbiamo le caffetterie Eni Cafè, presenti in 1.200 stazioni, ma non siamo mai riusciti a sfondare nella ristorazione – ha aggiunto Maffei –. Contiamo di farlo con Niko, con l’apertura di 100 Alt, il 70% in Italia e il 30% all’estero».

«Questo è il primo assaggio di Enilive, il nuovo brand lanciato una settimana fa, e dà l'idea di come stiamo trasformando la nostra società dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione dei servizi e di tutti i vettori energetici per la mobilità, anche attraverso le oltre 5.000 Enilive Station in Europa. Enilive e l'Accademia Niko Romito – ha dichiarato Stefano Ballista, amministratore delegato di Eni Sustainable Mobility – hanno in comune valori come la costante ricerca, l'innovazione e l'attenzione nei confronti del cliente. La proposta Alt Stazione del Gusto rappresenta un unicum nell'evoluzione dei servizi per le persone in mobilità e conferma il nostro impegno a essere sempre più vicini alle esigenze di chi frequenta e vive i nostri punti vendita, non solo per fare rifornimento. Dopo aver consolidato la principale catena italiana di bar, gli Eni Café, la prima apertura del nuovo format avviene in una stazione dal valore storico e simbolico, quella di viale America, dove siamo presenti fin dagli anni Sessanta e che da oggi si distingue e anticipa l'offerta che in futuro verrà estesa a tante altre Enilive Station, e non solo».

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