Le novità

Scuola, nuove regole: con green pass e Ffp2 alunni vaccinati o guariti in aula

Da oggi la quarantena scatta dopo 5 casi a infanzia, primaria e medie e 2 alle superiori ma in Dad vanno solo gli studenti non vaccinati e per il rientro basta il tampone

di Eugenio Bruno e Claudio Tucci

Dad dimezzata e tamponi fai da te, le novita' da lunedi'

5' di lettura

Almeno dal punto di vista delle quarantene e dell’alternanza didattica in presenza/a distanza oggi è un nuovo inizio di anno scolastico. Con il decreto approvato il 2 febbraio, infatti, il governo ha cambiato - per la quarta volta da settembre - le regole per la gestione dei casi di positività in classe. Arrivando a separare, sin dalla primaria, il destino degli studenti vaccinati o guariti dai loro compagni “no vax”: al quinto caso in 5 giorni alla primaria e alle medie (e al secondo alle superiori) gli alunni che hanno fatto la dose di richiamo o sono usciti dal Covid da non più di 120 giorni resteranno in classe in autosorveglianza per 5 giorni e indossando la mascherina Ffp2 per altri 5; gli altri (no vax o con una dose) andranno in quarantena precauzionale, per lo stesso periodo di tempo, e seguiranno le lezioni da remoto (per il rientro servirà il tampone). Lo stato vaccinale o di guarigione andrà invece attestato tramite green pass.

Norme più snelle per le famiglie. Meno per le scuole

La ratio alla base della disciplina applicabile da stamattina è quella di semplificare la vita delle famiglie, che fino alla settimana scorsa vedevano scattare la quarantena dopo un caso all’infanzia, 2 alla primaria e 3 alle medie e superiori, e delle scuole, che dovevano interfacciarsi continuamente con le Asl per individuare gli studenti da sottoporre obbligatoriamente a tampone nei famigerati T0 (cioè il prima possibile) e a T5 (vale a dire entro 5 giorni).

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Ma se per le famiglie lo snellimento è nei fatti, perché dovranno “tamponarsi” solo i sintomatici e basterà un test “fai da te” seguito da autocertificazione visto che solo per ritornare in presenza ci vorrà un antigenico/molecolare in farmacia o Asl (senza peraltro bisogno del certificato medico), per le scuole la semplificazione andrà verificato sul campo.

L’applicazione (e gli ostacoli)

Obbligare gli istituti a verificare il possesso della certificazione verde tramite l’App di verifica C19 non è un adempimento così immediato come il monitoraggio (tramite piattaforma web Sidi) dei docenti che hanno adempiuto o meno all’obbligo vaccinale. E anche garantire a tutti gli insegnanti e gli studenti in autosorveglianza le mascherine Ffp2 da indossare in classe, come previsto dal precedente Dl 4/2022, non è una passeggiata di salute per i dirigenti scolastici, chiamati a stringere accordi direttamente con le farmacie. Senza passare, quindi, per la distribuzione centralizzata a opera della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, come accade invece per la fornitura al personale che lavora con bambini senza dispositivi di protezione (ad esempio all’infanzia).

I congedi parentali

A fronte delle tante regole che cambiano nuovamente (e che riassumiamo qui accanto) resta invece immutato, fino al 31 marzo, il sistema di congedi retribuiti al 50% per i genitori di figli under 14 in quarantena. In alternativa, c’è la possibilità di ricorrere al lavoro agile con modalità semplificate, senza cioè l’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente. Almeno fino a nuovo ordine.

LE NUOVE REGOLE

INFANZIA

1. Didattica in presenza

Con 4 casi si resta in classe

Fino a 4 positivi l’attività didattica prosegue in presenza con gli insegnanti tenuti a utilizzare la mascherina Ffp2 fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso accertato di Covid. È obbligatorio fare un tampone (anche “fai da te”, cioè autosomministrato) al primo sintomo, e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto. In caso di utilizzo del tampone “fai da te” l’esito negativo è attestato tramite autocertificazione

2. Lezioni sospese

Dal quinto caso sospensione

Con 5 o più casi le lezioni si sospendono per tutta la classe o gruppo classe per 5 giorni. La sospensione dell’attività educativa scatta se il quinto caso arriva entro 5 giorni dalla scoperta della positività precedente. I soggetti, se vaccinati (quindi, al momento, solo da 5 anni in su) o guariti da meno di 120 giorni devono restare per 5 giorni in autosorveglianza (senza mascherina se hanno meno di 6 anni di età). Agli altri si applicano 5 giorni di quarantena precauzionale

3. Rientro in classe

Test rapido o molecolare

La riammissione in classe dei soggetti in regime di quarantena precauzionale è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati

PRIMARIA

1. Didattica in presenza

Con 4 casi si resta in classe

Fino a 4 positivi in classe si fa scuola in presenza per tutti con l’utilizzo delle Ffp2 da parte dei docenti e degli alunni con più di 6 anni fino al decimo giorno successivo all’ultimo caso accertato di Covid. È obbligatorio fare un tampone (anche “fai da te”) al primo sintomo, e, se ancora sintomatici, al quinto giorno dall’ultimo contatto.

2. Didattica a distanza

In classe vaccinati e guariti

Con 5 o più casi per i vaccinati o guariti da meno di 120 giorni o per chi ha effettuato la dose di richiamo l’attività didattica prosegue in presenza con le Ffp2 fino al decimo giorno successivo all’ultimo caso accertato di Covid. Tutto ciò vale anche per chi è esentato dalla vaccinazione (va documentato). Per tutti gli altri si va in Dad per 5 giorni. Le lezioni on line scattano se il quinto caso si verifica entro 5 giorni dall’accertamento del caso precedente. Agli alunni che restano in classe si applica il regime sanitario di autosorveglianza. A chi non è applicabile l’autosorveglianza, scatta la quarantena precauzionale di 5 giorni che cessa con un tampone negativo. Ma per i successivi 5 giorni si è comunque tenuti a indossare le Ffp2. Gli studenti in regime di autosorveglianza restano in classe e il loro green pass è controllato dalla App.

3. Rientro in classe

Test rapido o molecolare

Chi è in quarantena precauzionale rientra in classe con tampone negativo, effettuato anche in centri privati a ciò abilitati

MEDIE E SUPERIORI

1. Didattica in presenza

Con 4 casi si resta in classe

Con un solo caso tutti gli alunni restano in presenza con le mascherine Ffp2

2. Didattica a distanza

In classe vaccinati e guariti

Con due o più casi, l’attività in presenza (con le Ffp2 per 10 giorni) prosegue per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo. Per tutti gli altri le attività scolastiche proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni. A chi resta in classe si applica il regime sanitario di autosorveglianza. A chi non è applicabile l’autosorveglianza, scatta la quarantena precauzionale di cinque giorni che cessa con un tampone negativo e per i successivi 5 giorni si è tenuti a indossare le Ffp2. Si ricorre alle lezioni on line se l’accertamento del secondo caso di Covid si verifica entro cinque giorni dall’accertamento del caso precedente.

Gli studenti in regime di autosorveglianza restano in classe e il loro green pass è controllato dalla App, che verrà opportunamente modificata

3. Rientro in classe

Test rapido o molecolare

La riammissione in classe dei soggetti in regime di quarantena precauzionale è subordinata alla sola dimostrazione di avere effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati a ciò abilitati

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