Amazon investe nel lusso e porta i suoi Luxury Stores anche in Europa
Dopo il lancio negli Stati Uniti nel 2020 Amazon Fashion porta la sua sezione Luxury Stores anche in Europa, per ora in Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna. E nello stesso giorno presenta anche il suo secondo report sulla lotta alla contraffazione
di Chiara Beghelli
I punti chiave
2' di lettura
Con il boom degli acquisti digitali di moda e lusso, che entro il 2025 secondo Altagamma dovrebbero generare il 30% delle vendite totali del settore, anche Amazon aumenta e arricchisce l’offerta della sua divisione Fashion. Puntando proprio sul lusso. Amazon Fashion, infatti, ha annunciato l'espansione della sezione Luxury Stores anche in Europa, dopo il lancio negli Stati Uniti nel settembre 2020. I Paesi pilota dell’ampliamento sono al momento Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna, dove i clienti potranno acquistare collezioni ready-to-wear di brand di lusso - sia affermati sia emergenti - come Christopher Kane, Dundas, Elie Saab, Rodarte, Mira Mikati, Rianna+Nina, Jonathan Cohen, Altuzarra. Boglioli e Missoni i primi italiani presenti.
Si punta a coinvolgere sempre più marchi
«Siamo lieti di poter offrire una maggiore scelta ai nostri clienti in Europa grazie al lancio di Luxury Stores su Amazon, dove potranno scoprire una vasta gamma di look di lusso per tutte le occasioni appartenenti a designer rinomati come Elie Saab ed emergenti come Mira Mikati - ha affermato Ruth Diaz, vicepresidente Amazon Fashion Europe -. Continuiamo a innovarci e ampliare la nostra selezione nel settore della moda, siamo sempre alla ricerca di opportunità per riuscire ad offrire ai nostri clienti, appassionati di moda, un numero sempre crescente di brand e look preferiti. Questo è solo l'inizio, non vediamo l'ora di continuare a supportare i brand con servizi e risorse innovative così che possano mostrare le loro storie uniche e le ultime collezioni ai clienti di tutta Europa, stagione dopo stagione». Al momento, fra le creazioni più costose disponibili nel negozio statunitense c’è un abito di Elie Saab da 13mila dollari e un altro firmato Peter Dundas a 5.300.
L’investimento nella lotta alla contraffazione
Amazon punta ad attrarre sempre più marchi da un mondo che finora aveva guardato alla piattaforma con distanza, offrendo i suoi servizi Prime e lasciando la selezione dei capi, il prezzo e l’inventario ai singoli partner. Le collezioni, dunque, sono vendute direttamente dai brand e dai designer coinvolti, ai quali Amazon offre strumenti e tecnologia su misura. Non è un caso che nello stesso giorno dell’annuncio dello sbarco di Amazon Luxury Store in Europa la piattaforma basata a Seattle abbia pubblicato il secondo Report sulla Protezione dei Marchi, per evidenziare l’impegno nella lotta alla contraffazione, che affligge proprio i marchi del lusso. Nel report si legge che nel 2021 Amazon ha investito più di 900 milioni di dollari e ha impiegato più di 12 mila persone contro la contraffazione, tra cui esperti dell’apprendimento automatico o machine learning, sviluppatori di software, investigatori esperti.
Aperta in California la seconda boutique “fisica”
Nel 2021 Amazon ha anche lanciato Amazon Style, il primo negozio fisico dedicato all’abbigliamento, nell’ambito di The Americana at Brand, una shopping destination a Los Angeles, dove algoritmi vengono usati per dare suggerimenti su misura e in tempo reale e i clienti possono farsi inviare in camerino i capi da provare prenotandoli sulla app. Alla fine di maggio la seconda apertura, stavolta a Glendale, in California, con marchi come Calvin Klein, Lacoste e Levi’s ma anche la collezione Amazon essentials.
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