Amazon, in Italia 4mila assunzioni nel 2022. Investimenti per 4,3 miliardi (+8%)
Sono alcune delle cifre più significative contenute nell’annuale bilancio dell’impatto dell’azienda di Seattle sull’economia italiana
di Luca Salvioli
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Amazon ha versato imposte dirette in Italia per 321 milioni di euro nel 2022, in crescita del 24% rispetto ai 258 milioni del 2021. I ricavi sono stati di 9,4 miliardi di euro (+8% rispetto ai 8,7 miliardi del 2021). Gli investimenti 4,3 miliardi di euro (+8% rispetto ai 4 miliardi 2021). E i nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato 4mila, per un totale di 18mila dipendenti.
Sono alcune delle cifre più significative che l’azienda ha comunicato in anteprima al Sole 24 Ore, nell’annuale bilancio del suo impatto sull’economia italiana.
Tornando al tema fiscale, la cifra riportata è relativa a quelle che l’azienda chiama «imposte sostenute direttamente», riferendosi alle tasse versate come datore di lavoro e altre imposte come quella sul reddito delle società (Ires e Irap), le tasse pagate per l’acquisizione o la costruzione di terreni, la digital service tax e i dazi sulle importazioni.
Amazon calcola un totale di 1 miliardo e 147 milioni di euro di «contributo fiscale complessivo», in crescita del 53% annuale, che include 826 milioni di euro di imposte «indirette» (+68% rispetto ai 493 milioni di euro del 2021): sono quelle che l’azienda raccoglie dai propri clienti, dai dipendenti e da altre terze parti come risultato delle attività commerciali in Italia (Iva e contributi a carico dei dipendenti.)
Quanto agli investimenti, con i 4,3 miliardi dell’ultimo anno si arriva a un totale di 16,9 miliardi di euro dall’arrivo dell’azienda in Italia nel 2010. Questi includono le infrastrutture, i centri logistici, gli uffici corporate, l’infrastruttura cloud e le spese operative, come gli stipendi.
Nel 2022 i nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato sono stati 4mila, per un totale di 18mila dipendenti.
Lo scorso anno Amazon ha inaugurato il centro di distribuzione di San Salvo, in provincia di Chieti, che oggi ha generato 800 posti di lavoro a tempo indeterminato dei mille previsti in tre anni.
Di recente è stato avviato il nuovo centro di distribuzione a Jesi, nelle Marche. Si tratterà dell’undicesimo centro di distribuzione aperto nel nostro Paese, il quinto nel Centro-Sud e il primo nella regione. Amazon prevede che il centro creerà mille posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura.
Nel 2022, la multinazionale di Seattle ha pagato nel nostro Paese in media 49,6 milioni di euro al mese in stipendi, in aumento rispetto ai 35,8 milioni di euro al mese del 2021.
Come scritto sul Sole 24 Ore del 26 settembre, da ottobre Amazon ha aumentato a 1.764 euro la retribuzione lorda iniziale dei dipendenti della rete logistica in Italia: un aumento del 21% rispetto ai salari corrisposti nel 2019 e dell’8% rispetto ai salari medi determinati dal quinto livello del CCNL nazionale dei trasporti e della logistica.
Guardando ai prossimi anni, sul fronte servizi cloud Amazon investirà 2 miliardi di euro entro il 2029 con la Regione AWS Europe che è stata aperta a Milano nel 2020 come sesta in Europa.
Per raggiungere il 100% di energia rinnovabile in tutte le attività a livello globale, coerente con il target delle emissioni zero al 2040, l’azienda sta investendo nell’eolico e nel solare, e ha raggiunto il 90% nel 2022 con un portafoglio di oltre 400 progetti di energia rinnovabile in tutto il mondo, di cui 22 in Italia, che comprendono sia progetti fotovoltaici sui tetti dei propri edifici sia progetti off-site, per un totale di 115 megawatt di capacità produttiva.
Quest’anno Amazon ha inaugurato in Sicilia, a Mazara del Vallo, il più grande parco agrivoltaico costruito in Italia, un progetto realizzato con Engie che combina energia pulita e agricoltura per contribuire ad alimentare le attività di Amazon nel Paese.
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