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Ampia scelta alla Paris Print Fair

19 gallerie europee per gli amanti del medium artistico che combina competenza tecnica e accessibilità di prezzo

di Giovanni Gasparini

Pablo Picasso, Harpye à Tête de Taureau et Quatre Petites Filles sur une Tour Surmontée d'un Drapeau Noir, 1934. Eau-forte imprimée sur papier vergé Montvalavec filigrane de la Suite Vollard (S. V. 13), 39 x 50 cm. Réf. Bloch 229. Courtesy de Palau Antiguitats

3' di lettura

La compatta fiera dedicata all'arte della stampa d'artista ha offerto dal 18 al 22 maggio a Parigi un'ampia scelta di temi, artisti e periodi dal XV secolo ai giorni nostri, con la partecipazione di otto gallerie non francesi. La fiera, posizionata in un affascinante contesto ex conventuale nel pieno centro del Quartier Latino di Parigi, si è rivolta sia al neofita con un budget contenuto, sia al collezionista maturo dotato di grande competenza tecnica, inclusi curatori museali che hanno promosso alcune acquisizioni già al vernissage del 18 maggio.
Per quanto riguarda i prezzi (indichiamo sempre i prezzi richiesti dalle gallerie come basi di partenza, che possono essere diversi dal prezzo finale effettivo di vendita), la maggior parte delle gallerie adotta oramai un sistema piuttosto trasparente di comunicazione scritta. Si va da poche centinaia di euro a diverse centinaia di migliaia, ma la maggior parte delle opere notate si è fermato sotto la soglia psicologica dei 10mila euro, e le opere da 100mila euro ed oltre non sono comuni.
La qualità e l'originalità non sono per questo sacrificate, poiché spesso a determinare un prezzo abbordabile anche per firme note è il quantitativo stampato, come per le edizioni di Picasso in diverse centinaia di esemplari.

Serge Poliakoff, “Composition rouge, verte et bleue n. 76”, 1969. Lithographie, signée à la main par l'artiste, 87 x 64 cm. Courtesy de la Galerie Le Coin des Arts

Antichi Maestri

L'invenzione della stampa ha permesso nei secoli la diffusione presso le classi abbienti mercantili e borghesi di artisti ed opere altrimenti appannaggio esclusivo di aristocrazia e alto clero. La galleria parigina Martinez D. ha offerto uno dei più iconici prodotti di questo processo, il famoso ‘Rinoceronte' inciso da Durer nel 1515 per 125mila € (il più caro dello stand), insieme a opere di Marcantonio Raimondi, uno dei migliori incisori di sempre, e grandi nomi come Piranesi, Rembrandt e Goya, La renana H.H. Rumbler ha proposto diversi lavori di tedeschi fra il ‘500 e il ‘600 come Cranach, Durer e Altdorfer, nonché un autoritratto di Rembrandt con giovane moglie del 1636 a 28mila €. Di nuovo Rembrandt protagonista nella galleria Jurjens di Amsterdam, con la famosa incisione di grande dettaglio ‘La grande sposa ebrea' del 1635 per 95mila €, mentre ‘il cinghiale' del 1643 di dimensioni minori era proposto a 22mila €; la galleria olandese presentava già diversi bollini rossi di vendite realizzate al vernissage, fra cui opere riservate a musei come il Metropolitan Museum of Art che ha comperato ‘Banquet of the Rich Man and Lazarus, Set in a Landscape' di Domenico Campagnola (prezzo richiesto 24mila €).

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Caroline Bouyer, Le Périph', Les 38 Portes: Porte de Bagnolet, périphérique extérieur,2018. Aquatinte sur papier, 10 x 15 cm. Numérotée et signée à 38 exemplaires. Courtesy de la Galerie Nathalie Béreau

Focus sull'arte spagnola per Palau Antiguitats di Barcellona, con diverse incisioni di Goya prezzate fra 1,2 e 6mila euro, oltre che a lavori di Mariano Fortuny Marsal, padre del Fortuny Madrazo divenuto cittadino veneziano, con incisioni di fine ‘800 attorno ai 2.000 euro. Si è dedicata al Giappone e il ‘japonisme' la Galerie bei der Oper di Vienna che ha esposto maestri della tecnica come Hokusai, Hiroshige e Utamaro, quest'ultimo con una stampa in due parti a 6.200 €, mentre un più recente soggetto veneziano ottenuto con l'apprendimento delle tecniche giapponesi da Carl Moser negli anni 1930, interessante combinazione di occidente ed oriente, era in vendita a 4.800 €.

Henri de Toulouse-Lautrec, “Miss Ida Heath, danseuse anglaise”, 1894. Lithographie. Courtesy de la Galerie Sagot-Le Garre

Il ‘900 e Contemporaneo

La stampa non è solo un fenomeno del passato e attraverso il Novecento è riproposta, anche se come tecnica di nicchia, anche da artisti contemporanei. Fra le gallerie in fiera, la londinese Fredrick Mulder è specializzata nell'opera grafica di Picasso, offerta in un ventaglio di prezzi molto ampio da 3mila ai 110.000 € per una rara (sei esemplari noti) ‘Jacquline lisant' linocut in nero del 1962. Una stampa di Picasso col caratteristico tema del toro del 1933, parte della celeberrima Suite Volliard in edizione di 260 era richiesta a 20mila € dalla galleria Martinez, che ha portato anche opere di Toulouse-Lautrect per 30mia €. Le Coin Des Arts di Parigi si è specializzata negli artisti francesi del dopoguerra come Poliakoff a 6.000 € e Mirò a 4.800c€, mentre SAgot Le Garree ha portato Zao Wou-Ki a 5-8.ooo €.

Erro, This way, 2020. Aquagravure originale, 90 x 43 cm. Courtesy de la Galerie L'Estampe

La Galerie L'Estampe si propone in ambito contemporaneo come innovatrice del processo di stampa artistica, in particolare con la serie di ‘aquagravure' che consentono di produrre stampe in rilievo, prodotte insieme allo street artist Errò e proposte attorno a 1.500 €. Degno di nota il lavoro della contemporanea Caroline Bouyer, con una serie di incisioni attuali delle 38 porte di Parigi, in vendita a 70 euro ciascuna, alla galleria Nathalie Bereau.

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