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Anche nel 2023 lo storico GP del Belgio è dominato da Verstappen, ma almeno Leclerc è sul podio

Nonostante una penalizzazione sulla griglia per via di una sostituzione meccanica, Max ha lentamente riconquistato la sua ormai intoccabile leadership, portandosi in testa alla gara al giro 17

La Ferrari KC23 è la nuova "one off" della casa di Maranello

3' di lettura

Mentre ai piani alti della Formula 1 pensano di poter rimediare al calo dell’ascolto con motori nuovamente più rumorosi, anche in una pista disegnata per piloti “di una volta” come Spa lo strapotere di Verstappen e della sua Red Bull RB 19 si fanno sentire: vince la Sprint ieri, conquista il Gran Premio oggi (il 45mo in carriera), per il terzo anno consecutivo.

Nonostante una penalizzazione sulla griglia per via di una sostituzione meccanica, Max ha lentamente riconquistato la sua ormai intoccabile leadership, portandosi in testa alla gara al giro 17. Nessuno è in grado di tenere il suo passo: Perez, oggi secondo, è a oltre venti secondi.

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Sorpasso “in pista”

Ma la cosa più impressionante dell’abbondanza di questo dominio, che consente all’olandese di segnare anche nuovi standard sulle vittorie conquistate in una stagione dai singoli piloti o dai team (tutte firmate Red Bull le gare del 2023, dieci a Verstappen e due a Perez), è che c’è una statistica di gara non conosciuta ai più che riguarda il sorpasso ‘in pista’ da parte di un altro pilota, fatta eccezione per le fasi di partenza o in caso di guasto o impatto. Max vanta anche questo di record: mai nessuno lo ha sorpassato “con pieno onore” addirittura dal GP d’Austria 2022. Nessun altro team, inoltre, ha mai vinto tutte le gare prima della pausa estiva.

Terzo podio Ferrari in stagione, questa la notizia più rilevante della giornata. Charles si era ritrovato in pole position ma tempo due curve e Perez lo aveva sorpassato. Tuttavia, a parte l’impossibilità di contenere il “solito” Verstappen, quella del ferrarista è stata una gara più che positiva, che ridà fiducia all’atleta e alla scuderia. Male invece Sainz, che si è dovuto ritirare per via della “pancia squarciata” a seguito del contatto con Piastri: ma ieri era in forma, visto che aveva finito quarto la Sprint, una posizione davanti a Leclerc.

Gomme fresche e giro veloce

Charles aveva già vinto a Spa nel 2019, un anno dopo l’ultima volta di Vettel, entrambi in Ferrari. Merita la gratitudine di aver saputo tenere dietro sempre Hamilton, nonostante intorno al giro 33 c’era stato un suo rallentamento improvviso che aveva fatto scendere il gap sulla Mercedes a meno di due secondi. Da lì in poi però il passo è tornato normale e l’inglese si è “accontentato” di un’altra soddisfazione, giusto per arginare un po’ l’ego del pupillo di Chris Horner: come già provato in passato, oggi, con successo, è uscito al penultimo giro per mettere gomme fresche e strappare il giro veloce, con annesso un prezioso punticino extra che da anni anima il finale di tante gare.

Se Hamilton si è potuto permettere un pit extra è a causa degli inseguitori un po’ offuscati: Alonso, dietro di lui, aveva ancora oltre sei secondi sotto alla bandiera a scacchi nonostante il “giochino” delle gomme fresche. Ma a sua volta comunque sette secondi meglio di Russell e, in ogni caso, sempre obiettivamente in grado di riportare l’Aston Martin più vicina a quanto era successo nelle ultime prove.

C’è da dire che comunque causa contributo sempre trascurabile di Stroll junior, la scuderia che sembrava essere rinata con l’arrivo dell’asturiano sta per subire inesorabilmente il sorpasso, già avvenuto fra i costruttori, anche nella classifica piloti: Alonso, sinora, infatti, è sempre stato davanti ad Hamilton con immensa gioia, ma dopo Spa il margine è ristretto a un punticino solo. Stiamo parlando del terzo e del quarto a 149 e 148, perché Verstappen vola a 314 con un vantaggio sul suo compagno di squadra di ben 125 lunghezze. Da segnalare che grazie al bel podio di oggi, Leclerc raggiunge Russell e, nel confronto diretto a parità di 99 punti, sale al quinto posto. Inevitabilmente, causa assenza di punti, Sainz scivola al settimo.

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