Anche Online Tefaf è sempre Tefaf
La seconda edizione in rete, in attesa di marzo a Maastricht in presenza, ha messo a segno molti acquisti da parte di istituzioni e musei. Per molte gallerie buoni i contatti con i collezionisti e diverse vendite
di Marilena Pirrelli
4' di lettura
La fiera è cominciata nel migliore dei modi per due giovani galleristi italiani, Caretto & Occhinegro, esperti di vendite online, hanno venduto il «Ritratto di Uomo in Armatura del 1560 circa, olio su pannello (32,7 x 25 cm) attribuito a Gillis Claeissens il giorno della preview per i collezionisti di TEFAF Online 2021 al Groeningemuseum di Brugge. E si è conclusa nel migliore dei modi la seconda edizione sul web della fiera che ha ospitato circa 700 opere d'arte, esposte da oltre 260 galleristi. Dopo lo scorso novembre, questo secondo appuntamento in rete ha registrato importanti acquisti - da parte di musei, istituzioni e collezionisti - che hanno interessato periodi, punti di vista, culture e categorie differenti. La portata e la varietà delle vendite è un tratto distintivo degli eventi TEFAF, che offrono opere che abbracciano oltre 7000 anni di storia dell'arte. L'edizione del 2021 si è concentrata sullo storytelling e sulla scoperta, grazie anche alle narrazioni di TEFAF Collections, che hanno accompagnato le opere, e al programma virtuale che ha coinvolto oltre 40 specialisti internazionali in dibattiti e approfondimenti.
“Partecipare a TEFAF è sempre un'esperienza arricchente, tanto a Maastricht e New York quanto online. La fiera sa innovarsi e adattarsi ai tempi e alle esigenze che cambiano” è convinto Christian Hemmerle di HEMMERLE, storico espositore di TEFAF e membro del Consiglio. “A TEFAF Online il pubblico è stato coinvolto in modo molto dinamico, lo hanno dimostrato le tante interazioni sui social network sulla fiera, a conferma che tutti gli sforzi per preservare l'interazione e le relazioni con i collezionisti e il pubblico non potranno che essere coronate dal ritorno in presenza nel 2022”.
Gli acquisti dei musei
Per sei giorni, collezionisti e istituzioni - tra cui alcuni dei musei più prestigiosi del mondo - si sono incontrati online per dibattere e acquistare il meglio del mercato internazionale dell'arte. Nicolaas Teeuwisse OHG ha venduto «Tabula Cebetis» (ca. 1550) della Scuola Veneziana, al Rijksprentenkabinet di Amsterdam. Come anticiapto il Groeningemuseum ha acquistato da Caretto & Occhinegro «Portrait of a Man in Armour» (ca. 1560), attribuito a Gillis Claeissens. «Scene in an Italian Country Inn, Possibly a Self-Portrait of the Artist with Her Husband on Their Wedding Trip» (1821/25), di Hortense Haudebourt-Lescot, presentato da Gallery 19C, è stato comprato dal Clark Art Institute di Williamstown, Massachusetts. Un museo di spicco dell'Europa orientale ha, invece, acquistato Zuppiera Rococò con Piatto e Cucchiaio (1751-53), esposta da Helga Matzke. “L'interesse verso il mio trio di scoperte è stato elettrizzante: sono lieto di annunciare che una delle opere andrà a un'istituzione britannica, mentre un'altra ha attirato un collezionista privato” ha dichiarato Runjeet Singh di Runjeet Singh Limited, espositore che si è unito alla comunità di TEFAF l'anno scorso attraverso TEFAF Showcase. In questa edizione di TEFAF Online, la galleria ha esposto «Pair of Illustrations Depicting Arms and Armour» del XIX secolo, «Suit or Maile and Plate Armour» del XVII secolo, e «Pre-Mysore Rocket» (razzo XVIII secolo, lama 1580-1630).
“Che si tenga online o in presenza, TEFAF resta il centro di conoscenza, creatività e competenza, come denota il successo anche quest'anno nel mercato dell'arte” ha spiegato Charlotte van Leerdam, Managing Director di TEFAF. “Siamo lieti di come TEFAF Online 2021 sia stata recepita: ha attirato non solo compratori privati, ma anche molte istituzioni pubbliche e musei di fama mondiale, a conferma che le opere presentate a TEFAF sono il più alto esempio di qualità. Non vediamo l'ora di ritrovare di nuovo a Maastricht la nostra comunità in continua crescita il prossimo marzo”.
La carica dei collezionisti e le proposte
Tra i galleristi presenti Carlo Orsi con Trinity Fine Art ha portato un raro “desco da parto” commissionato per celebrare la nascita di un bambino, integro nei sui due dipinti. «Il nostro esempio, dipinto intorno al 1400 da Lippo d’Andrea, segue i tradizionali precetti iconografici per questi vassoi e mostra da un lato “La Giustizia di Traiano” una storia di amore, perdono e fedeltà di una madre al suo bambino e dall’altro lato un putto malizioso che batte un tamburo e simboleggia la fertilità» spiegano dalla galleria, oltre all’opera raffigurante il martirio di San Giovanni di Bartolomeo Schedoni per uno studiolo. Jörn Günther Rare Books proponeva un prezioso manoscritto miniato della Vita di Santa Radegund (XV secolo) per 880.000 euro. Adam Williams Fine Art di Pietro Paolini il «Ritratto di Francesco Di Poggio che scrive alla luce di una lampada a olio» (1640 circa) per 950.000 dollari. Antonacci Lapiccirella Fine Art ha scelto il tema del ritratto con le opere di tre artisti italiani: un pastello e tempera su carta di Francesco Paolo Michetti, una scultura in bronzo di Vincenzo Gemito e una in marmo di Amleto Cataldi. Galerie Canesso, che ha appena annunciato l’apertura di uno spazio italiano il 29 settembre in via Borgonuovo 24 a Milano con due notturni di Antonio Campi con scene della Passione, ha portato a TEFAF di Bernardino Licinio, «Young Lady and her Suitor» e di Lorenzo di Giovanni di Nofri, «The Virgin Adoring the Child» e un raro olio su pannello di legno di Lavinia Fontana con «Portrait of a Lady».
Le vendite hanno interessato tutti i periodi dell’arte: White Cube ha scambiato «Untitled (Penis Print)» di David Hammons a un collezionista privato; ArtAncient ha venduto «Laurel Wreath» (ca. 300 a.C.) a un collezionista privato per una cifra a cinque zeri, e l’artista del gioiello Cindy Chao ha venduto la sua «Dragonfly Brooch» (2021) per oltre un milione di dollari. Tra le altre opere di rilievo acquistate spiccano una Coppia di Candelieri Rococò (ca. 1750) di François Ladatte, esposta da BURZIO, e «Stillleben mit Herbstblumen» (ca. 1930/1940) di Emil Nolde, esposta da Beck & Eggeling International Fine Art. Anche due opere esposte da Kunstkammer Georg Laue - «Masterwork» (ca. 1620) dalla cerchia di Johann Eisenberg, e «Renaissance Pomander» (ca. 1620) - sono state vendute, così come «Attic White-Ground Lekythos» (ca. 450-430 a.C.), attribuito al Pittore del Quadrato, esposto da Kallos Gallery. Dall’anno prossimo si torna live: l'edizione per il 35° anniversario di TEFAF Maastricht si terrà in presenza dal 12 al 20 marzo, con anteprima solo su invito il 10 e l’11 marzo. Mentre TEFAF New York 2022 si terrà in presenza dal 6 al 10 maggio 2022, con anteprima solo su invito il 5 maggio.
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