ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùEmergenza sbarchi

Ancora 3.593 migranti in hotspot Lampedusa. Viminale: in arrivo misure per facilitare rimpatri

Risolvere i nodi dell’accoglienza migranti e rilanciare i meccanismi di rimpatrio degli irregolari è diventata la priorità del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi

Migranti, proseguono i trasferimenti dall'hotspot di Lampedusa

3' di lettura

Governo mobilitato per evitare l’acuirsi dell’emergenza migranti, ormai conclamata, mentre l’hotspot dell’isola di Lampedusa rimane sull’orlo di una crisi umanitaria, nonostante la tregua negli sbarchi: nella notte non si è registrato nessun arrivo, dopo i diversi sbarchi quotidiani degli ultimi giorni: il maltempo atteso per le prossime ore ha con ogni probabilità bloccato in anticipo le partenze dalla Tunisia e dalla Libia.

Ieri il centro contava 3.593 migranti, fra cui 193 minori non accompagnati, al termine di un tour de force di sette sbarchi con un totale di 325 persone. I trasferimenti procedono - sempre ieri, dall’isola sono partiti in 947 con traghetti e voli militari, altri 140 dovrebbero partire nelle prossime ore con viaggi pianificati dalla Prefettura di Agrigento - ma lo strumento necessita di una messa a punto, anche per la saturazione delle strutture di accoglienza messe a disposizione dai Comuni.

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A confermare il quadro allarmante è, da ultimo, il sindaco dem di Torino, Stefano Lo Russo, che parla di “situazione insostenibile”. “È inutile negarlo, la situazione è molto complicata sicuramente anche qui. Torino sta dando una mano a questo tipo di politica, ma è chiaro che nel lungo periodo non è sostenibile”, ha spiegato ai microfoni di Rai-Radio 1 rispondendo a una domanda sulla questione della prima accoglienza ai migranti e la dislocazione dei flussi. “È un tema - ha aggiunto - su cui occorre aprire un confronto diretto con il governo anche perché con i prefetti, che fanno un grandissimo lavoro, il rapporto è di collaborazione, ma nel tempo non può durare. Bisogna immaginare percorsi diversi”.

Piantedosi: il Dl Sicurezza norme per facilitare rimpatrio irregolari

In questo scenario, risolvere i nodi dell’accoglienza migranti e rilanciare i meccanismi di rimpatrio degli irregolari è diventata la priorità del ministro dell’Interno, M atteo Piantedosi, Il nuovo Decreto Sicurezza in cantiere, annuncia il ministro in un’intervista a ”Libero”, conterrà in particolare “misure per facilitare il rimpatrio dei migranti irregolari che si sono distinti per condotte violente o pericolose”, mentre si continuerà a lavorare “per realizzare altri Cpr, i Centri di permanenza per i rimpatri, e per ripristinare la piena funzionalità di quelli attuali”. “Sempre per agevolare i rimpatri, abbiamo iniziato a realizzare le strutture per l'identificazione degli sbarcati, necessarie per attivare le nuove procedure accelerate previste dal decreto legge approvato a Cutro: la prima, a Pozzallo, sarà operativa dal primo settembre”, conclude il ministro.

In attesa della messa a terra delle nuove normative sui rimpatri, la situazione resta complicata non solo a Lampedusa. L’area sbarchi e pre-identificazioni del porto di Porto Empedocle (Agrigento) conta ad oggi 818 presenze, numero che fatica a scendere - nonostante l’impegno della Prefettura nel garantire i trasferimenti in altre Regioni - per gli arrivi continui. Da ultimo, i 568 arrivati in serata, da Lampedusa, con il traghetto Galaxy e i 239 giunti all’alba con la motonave Cossyra. Molti dovranno essere sia pre-identificati che fotosegnalati, quindi verosimilmente in mattinata non ci saranno trasferimenti. L’ufficio territoriale del governo è al lavoro per trovare gli autobus necessari a spostare, lungo la penisola, tutti i presenti.

Migranti, Ocean Viking salva 86 persone al largo delle coste libiche

Nave Ocean Viking a Napoli, 254 a bordo

Intanto, è arrivata nel porto di Napoli la nave Ong Ocean Viking, con a bordo 254 migranti. La nave ha fatto il suo ingresso in porto alle 8.16 dopo una notte in mare e dopo aver sbarcato una parte dei migranti nella giornata di ieri a Vibo Valentia. Mentre la nave ormeggiava nel porto partenopeo alcuni migranti a bordo hanno iniziato a ballare esprimendo così la gioia per essere finalmente giunti in un porto sicuro e ad applaudire. Sul molo 21 dello scalo napoletano tutto è pronto per l’accoglienza. Sul posto le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la Croce rossa, il Comune di Napoli, personale della Asl, personale della protezione civile della Regione Campania che già da ieri sera ha lavorato per allestire le tendo strutture così da mettere a disposizione di tutte le forze in campo una sorta di quartier generale e il necessario per i migranti come vestiario e calzature. Al molo sono presenti il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e l’assessore alle Politiche sociali dell’amministrazione comunale, Luca Trapanese.


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