Ancora un crollo per Adani Enterprises, -30% a Mumbai
Il gruppo ha bruciato un terzo del suo valore di mercato, 76 miliardi di dollari, dopo le accusa del fondo Hindenburg Research
di Chiara Di Cristofaro
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Un altro crollo alla Borsa di Mumbai per Adani Group, il gruppo indiano al centro della bufera dopo che il fondo di New York Hindenburg Research l'ha accusata di manipolazione del mercato e frode fiscale. Il titolo, alla Borsa di Mumbai, perde un altro 30% dopo aver bruciato quasi un terzo del suo valore, 76 miliardi di dollari, secondo i calcoli di Bloomberg. La fortuna personale di Gautam Adani, l'uomo più ricco dell'Asia, si è ridotta di oltre 40 miliardi di dollari, secondo Forbes. Lo scorso 24 gennaio il fondo, che ha costruito una posizione ribassista sul titolo della conglomerata indiana, ha pubblicato un rapporto in cui ha denunciato la «manipolazione sfacciata delle azioni e un sistema di frodi contabili che dura da decenni».
Il gruppo ha dichiarato domenica di essere stato vittima di un attacco «malizioso» volto a macchiare la sua reputazione e ha soprannominato Hindenburg Research "Madoff di Manhattan". «Questo non è solo un attacco ingiustificato a una società specifica, ma un attacco calcolato all'India, all'indipendenza, all'integrità e alla qualità delle istituzioni indiane e alla storia della crescita e dell'ambizione dell'India», ha detto il gruppo in una dichiarazione di 413 pagine. Adani, 60 anni, ha visto il suo impero crescere a una velocità vertiginosa, con il prezzo delle azioni di Adani Enterprises che è salito di oltre il 1000% negli ultimi cinque anni. La sua fortuna, stimata fino alla scorsa settimana in circa 130 miliardi di dollari, lo ha reso il terzo uomo più ricco del mondo. Ad oggi è sceso al nono posto nella classifica delle più grandi fortune mondiali stilata da Forbes in tempo reale.
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