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Android sale a bordo della nuova generazione di Mini

Gli interni hi-tech

di Simonluca Pini

Open source. La nuova Mini mantiene la strumentazione circolare ma il display è alimentato da un sistema operativo Android Automotive nella versione con licenza libera

2' di lettura

La nuova Mini Cooper sarà svelata il primo settembre, a pochi giorni dall’inaugurazione del Salone della mobilità di Monaco. Nell’attesa siamo andati nella capitale della Baviera per scoprire gli interni inediti della compatta a marchio Mini, attesa in versione termica e completamente elettrica.

A bordo l’attenzione viene catturata dal grande display rotondo touchscreen a centro plancia con tecnologia Oled e diametro di ben 24 centimetri, da cui gestire il nuovo sistema operativo battezzato Mini 9. Posizionato in modo da essere facilmente utilizzabile anche dal passeggero, il grande monitor è l’unica fonte di informazioni nell’abitacolo. Sparisce infatti la strumentazione davanti al guidatore, mentre ritroviamo l’head-up display con schermo retrattile e non proiettato sul parabrezza a causa della forma di quest’ultimo. La volontà dei designer è stata quella di riportare la mente allo storico modello del 1959, come confermato dalla pulsantiera a cinque tasti sotto il “disco” centrale. Ispirato al passato anche il volante, con le due razze laterali e una cinghia che sostituisce quella inferiore. Toccato con mano, il volante convince per forma e consistenza, anche se forse avremmo preferito qualche tasto in meno.

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Basato per la prima volta su un software Android open source, porta al debutto l’assistente digitale attivabile con il comando vocale “Hey MINI” e può essere utilizzato con le visualizzazioni “Mini” o “Spike” (optional). Come sui modelli Bmw, sarà in grado di attivare diverse funzioni della vettura direttamente tramite una richiesta vocale.

Il nuovo sistema di navigazione basato su cloud fornisce un calcolo del percorso particolarmente rapido e preciso. L’opzione realtà aumentata riporta le immagini direttamente sullo schermo centrale. Come da tradizione la personalizzazione sarà elevata, a partire dalle diverse modalità Core, Green e Go-Kart in grado di cambiare non solo le prestazioni della vettura ma anche grafiche e luci a bordo. Tra le novità arrivano le proiezioni sul cruscotto, andando a così modificare la plancia in base all’impostazione selezionata. Scorrendo tra i vari menù spicca il settaggio Timeless, con lo schermo che si trasforma in tachimetro anni 60 e nella versione elettrica ne abbina il suono. Infatti il nuovo sound Mini destinato alla versione elettrica sarà in grado di aumentare la percezione a bordo, grazie all’utilizzo congiunto di strumenti analogici, tecnologia digitale e intelligenza artificiale che generano note specifiche.

Il lungo elenco di novità vede anche l’arrivo dell’apertura tramite Smartphone, Apple, Google e Samsung compatibili. La Mini Digital Key Plus disponibile come optional offre al conducente un accesso flessibile al veicolo, senza dover estrarre lo smartphone dalla tasca. La chiave può essere trasmessa digitalmente ad altre persone utilizzando la funzione di condivisione.

E se si deve passare del tempo in auto mentre si ricarica la batteria? Con l’app AirConsole la Mini diventa una console su quattro ruote. Il proprio smartphone diventa un controller e sarà sufficiente scansionare un codice QR sul display Oled per iniziare la partita.

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