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Angelini Pharma: misurata «l'impronta comunitaria» per studiare il benessere del Paese

Lo studio con Fondaca per la rendicontazione delle azioni volte al benessere economico, ambientale, sociale e culturale

di Alessandra Capozzi

Stabilimento di Ancona

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Misurare «l'impronta comunitaria» per studiare gli «impatti Paese» dell'azienda: un percorso utile allo sviluppo delle politiche di responsabilità sociale e ambientale e per avviare un percorso che mira ad avvicinare l'azienda ai suoi stakeholder, o più precisamente alle diverse comunità sul cui benessere le attività di Angelini Pharma Italia hanno un impatto significativo.

Così, la società del gruppo Angelini Industries, top player del settore farmaceutico e della salute, tra le prime aziende per volumi di vendita grazie a marchi leader di mercato come Tachipirina e Amuchina, ha affidato a Fondaca (Fondazione per la cittadinanza attiva) la rendicontazione delle azioni volte al benessere economico, ambientale, sociale e culturale per valutare i passi fatti e quanto necessita di un investimento in termini di attenzione e di strategie di potenziamento e di sviluppo. Basandosi su dati che riguardano il periodo 2019- 2021 (scegliendo di registrare una situazione di partenza dell'azienda che comprendesse anche un anno – il 2019 – in cui non era in corso l'emergenza Covid-19) lo studio, analizzato da SustainEconomy.24, report de Il Sole 24 Ore Radiocor e Luiss Business School, spiega l'impegno sostenibile in Italia di Angelini Pharma.

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A partire dal “benessere economico” che registra il concorso allo sviluppo economico al livello nazionale e nei territori, l'impulso alla occupazione in condizioni di eguaglianza e il contributo allo sviluppo della economia circolare. Dalle stime condotte per conto dell'azienda, risulta che la quota di Pil assicurata da Angelini Pharma Italia è stata pari a 536,5 milioni di euro nel 2019 e 550,1 nel 2020. Per l'occupazione, al 2021, Angelini Pharma Italia occupa direttamente 1.537 persone con 930 impiegate nei tre stabilimenti produttivi di Ancona, Aprilia (Roma) e Casella (Genova). Le donne sono il 41,7% del totale degli occupati e le donne che ricoprono posizioni apicali sono 23, in aumento di 5 unità rispetto al 2018, pari al 28% del totale dei dirigenti. Per quanto riguarda il gender pay gap, tra il 2019 e il 2021 è diminuito del 7,4% nella mediana (da 23,4 a 16%) e dell'1,2% in media (da 1,3 a 0,1%). In una logica di economia circolare negli stabilimenti di Ancona e Casella e nel sito di Aprilia si lavora a ridurre i rifiuti e al recupero, dove possibile, dei solventi utilizzati nei processi chimici mediante impianti di distillazione.

Nella dimensione del “benessere ambientale”, invece, sono stati presi in considerazione gli impegni di Angelini Pharma Italia per ridurre e qualificare il consumo energetico, l'impatto ambientale della produzione, della fornitura e della distribuzione e per migliorare la qualità dell'ambiente dei territori che ospitano gli stabilimenti. Tra il 2019 e il 2021 Angelini Pharma ha ridotto il consumo energetico, attraverso due strategie: il risparmio di energia e l'uso di fonti rinnovabili. Per quanto riguarda il risparmio energetico, nel 2019 l'energia risparmiata è stata pari a 198 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep), nel 2020 a 277 e nei primi sei mesi del 2021 è stata pari a 151, rendendo ragionevole la previsione di un ulteriore risparmio nell'intero anno 2021. Per quanto riguarda l'uso di fonti rinnovabili, l'energia autoprodotta è stata pari nel 2019 a circa 14,8 milioni (kWh), nel 2020 a 15 milioni e nel primo semestre del 2021 a 8,4 milioni. Con riferimento all'anno 2020, l'uso di fonti rinnovabili ha rappresentato il 52% del totale di energia impiegata. Ciò ha permesso di ridurre le emissioni di CO2 dei siti produttivi di 1.000 tonnellate l'anno. Una seconda linea operativa è stata quella dell'incremento della mobilità sostenibile.

Sostenere l'empowerment delle persone con patologie in termini di cura e di riconoscimento sociale, consolidare e rafforzare i legami sociali e le reti di solidarietà, rafforzare le reti di cura del territorio rientrano nella dimensione del ‘benessere sociale'. Con un particolare sviluppo durante l'emergenza Covid19 con la società in prima linea accanto alla comunità, con l'aumento della produzione di tutti i prodotti a marchio Amuchina e la distribuzione a scuole, Regioni, Protezione civile e associazioni di medici di medicina generale.

Nella dimensione del benessere culturale sono stati considerati gli impegni a incrementare la conoscenza e la consapevolezza dei cittadini sulla prevenzione e sui conseguenti comportamenti, a sostenere la crescita di conoscenze e know-how delle professioni sanitarie a sostenere la crescita culturale dei giovani.

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