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Anima e Nexi, non solo credito: avanzano anche risparmio gestito e pagamenti

Tra le iniziative messe in campo ci sono strumenti finanziari green, formazione ed educazione ad hoc sui criteri Esg

di Daniela Russo

2' di lettura

Non solo banche tra le realtà del mondo della finanza presenti al top nella classifica dei Leader della sostenibilità 2023 Sole 24 Ore-Statista. Anima, operatore indipendente dell’industria del risparmio gestito che vantava a fine aprile un patrimonio complessivo in gestione di 182 miliardi, si posiziona al decimo posto. «Negli ultimi anni abbiamo percepito un forte interesse da parte degli investitori verso le tematiche Esg e, pur non essendo soggetti al Decreto 254 del 2016 che disciplina la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario, abbiamo scelto di investire, non solo in termini di gamma prodotti ma anche a livello corporate, in questa direzione – commenta Daniele Beretta, responsabile Rischi Strategici e Sostenibilità Anima Holding -. Abbiamo introdotto policy ad hoc e abbiamo iniziato a pubblicare annualmente un’informativa di carattere non finanziario. Nel corso del 2022 abbiamo inoltre adottato un Piano di sostenibilità pluriennale che pone obiettivi e strategie ben precisi per il futuro». Lo scorso anno, il titolo Anima Holding è stato incluso nel Mib Esg Index, dedicato alle blue-chip italiane che possono vantare le migliori pratiche Esg. La società realizza numerosi progetti ed eventi di formazione e di educazione finanziaria in chiave green. Di recente ha lanciato il fondo Anima Net Zero Azionario Internazionale, classificato ai sensi dell’art. 9 della Sfdr, che sostiene la transizione energetica attraverso la selezione delle imprese che rispettano i criteri Esg e adottano piani di azzeramento delle emissioni nette entro il 2050 in base alla Science Based Targets initiative.

In classifica c’è anche Nexi, la PayTech quotata a Piazza Affari, presente in mercati europei ad alta crescita e in paesi tecnologicamente avanzati. «La strategia Esg di Nexi si basa su una visione chiara: i pagamenti digitali rappresentano un motore di progresso per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Siamo impegnati costantemente per realizzare questa visione con diverse iniziative ed attività negli oltre 20 paesi europei dove Nexi è presente», commenta Saverio Tridico, Group Corporate & External Affairs and Esg Director Nexi Group. Tra queste, sul piano dell’impatto ambientale, l’impegno a diventare net zero entro il 2040, in anticipo di 10 anni rispetto all’obiettivo stabilito a livello globale. «Inoltre - aggiunge Tridico - abbiamo deciso di utilizzare progressivamente materiali riciclati e materiali plastici oceanici per la produzione delle nostre carte di pagamento e stimolare i clienti finali a una maggiore consapevolezza negli acquisti quotidiani introducendo nella nostra app di pagamento il calcolatore di emissioni di carbonio, che consente ai clienti di valutare il livello della loro impronta di carbonio, su base mensile, di tutti i loro acquisti pagati con le carte».

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