Anna Maria Bernini è la nuova ministra dell’Università e della Ricerca
Nel 2011 è stata ministra per le Politiche dell'Unione Europea. Insegna Istituzioni di Diritto pubblico e di Diritto dell'arbitrato interno e internazionale presso la Facoltà di Economia, sede di Bologna
di Redazione Scuola
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Anna Maria Bernini è la nuova ministra dell'Università e della Ricerca. Senatrice e capogruppo uscente di Forza Italia al Senato, è nata a Bologna il 17 agosto del 1965. Laureata in giurisprudenza all'università di Bologna si è iscritta all'albo degli avvocati nel 1995. Nel 2008 ha insegnato Diritto dell'Arbitrato Interno e Internazionale e procedure alternative presso la facoltà di Economia a Bologna e a partire dal 2002 insegna Istituzioni di Diritto Pubblico e di Diritto dell'Arbitrato interno e internazionale presso la Facoltà di Economia, sede di Bologna. Figlia di Giorgio Bernini, scomparso nel 2020 giurista all'Onu, ex deputato di Forza Italia ed ex ministro del Commercio con l'estero durante il primo governo Berlusconi, viene eletta in Parlamento per la prima volta nel 2008 con il Popolo della Libertà, in quota Alleanza Nazionale. Nel 2010 corre alle Regionali dell'Emilia-Romagna come candidata di centrodestra, venendo sconfitta da Vasco Errani. Alle Politiche 2013 viene eletta senatrice del Popolo della libertà, aderendo poi alla rinata Forza Italia il 16 novembre.
Nel 2011 ricopre il ruolo di ministra per le Politiche dell'Unione Europea, mentre successivamente – nel 2018 – è stata rieletta senatrice, nominata capogruppo di Forza Italia al Senato e vicecoordinatore nazionale del partito insieme ad Antonio Tajani.
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