industria tessile

Anno complicato per i filati, la partita si gioca tra innovazione e alta qualità

Nel 2018 il fatturato dell'industria tricolore dei filati ha sfiorato i 3 miliardi di euro; +2,9% l'export a 848 milioni, ma nel primo trimestre del 2019 la produzione è scesa del 10% e l’export del 2,5%

di Silvia Pieraccini

3' di lettura

C'è chi sale e chi scende - anche all'interno della stessa filiera e dello stesso segmento di mercato - in questo 2019 complesso per l'industria italiana della moda, decisa a crescere ancora dopo i record dell'anno scorso ma preoccupata, come emerso nei giorni scorsi all'assemblea di Confindustria Moda, dall'effetto-ottovolante che diffonde alti e bassi in aziende e comparti.

Accade per esempio in quello dei filati per maglieria, un'eccellenza del made in Italy – rafforzata dal fatto che i maglifici di alta qualità, produttori di capi per i grandi marchi internazionali, sono (ancora) concentrati in Italia - che nel 2018 ha avuto risultati tutto sommato soddisfacenti, anche se spinti dall'aumento dei prezzi delle materie prime (+3,2% il fatturato dell'industria tricolore dei filati, che ha sfiorato i 3 miliardi di euro; +2,9% l'export a 848 milioni), e che quest'anno invece arranca alla ricerca di un equilibrio (-10% la produzione di filati nel primo trimestre, -2,5% l'export).

Loading...

«È un anno complicato – spiega Alessandro Bastagli, proprietario della Lineapiù di Campi Bisenzio (Firenze), azienda leader nei filati fantasia – e molto è dovuto all'aumento dei prezzi delle materie prime che il mercato non ha ancora digerito, come quello del mohair che è cresciuto del 40%».

Lineapiù alla recente fiera fiorentina Pitti Filati ha presentato l'esperimento del filato in cachemire fantasia elasticizzato, grazie alla fibra poliammidica e all'elastan, dall'aspetto moderno e decisamente “svecchiato” rispetto al passato.

L'investimento sulla ricerca e sull'innovazione resta essenziale e costante per le aziende del settore, ma in questa fase non sembra bastare per smuovere il mercato. Lineapiù, quasi 43 milioni di fatturato 2018 per il 53% all'export, punta a consolidare i ricavi quest'anno. «Sarei contento di fare lo stesso fatturato ma sarà difficile, e comunque i volumi saranno in calo» dice Bastagli spiegando che nei primi mesi dell'anno la flessione è stata soprattutto sui fili più competitivi.

Sempre nel segmento alto di mercato, vede più rosa la marchigiana Cariaggi, impegnata in un complicato riassetto societario (il 50% dell'azienda è del gruppo umbro Caprai che nel marzo scorso è stato ammesso al concordato preventivo dal Tribunale di Spoleto; il 7 novembre ci sarà l'adunanza dei creditori per l'esame dello stato passivo) che però, come spiegano PierGiorgio e Cristiana Cariaggi, titolari dell'altro 50%, non ha fermato l'operatività e gli investimenti. «Per adesso, considerati i primi cinque mesi dell'anno, siamo sopra il budget – dicono – con la prospettiva di chiudere il 2019 con una crescita del 4%, arrivando a un fatturato di 105 milioni di euro. Sarà una crescita in valore ma anche in volumi».

Nessuna preoccupazione sul fronte dei prezzi delle materie prime: per Cariaggi, che lavora soprattutto cachemire e fibre nobili, «in questo momento c'è una stabilità dei prezzi». Gli Stati Uniti continuano a tirare, e anche Regno Unito, Giappone, Corea a Cina crescono.

Andamento più riflessivo invece per la biellese Zegna Baruffa, 113,7 milioni di fatturato 2018 (+12,5% in valore, +7,1% in volumi), leader nei filati di lana: «Su tutti i mercati si riscontra una maggiore cautela – dice l'ad Paolo Todisco - in particolare sulle fasce di prodotto più economiche, per le quali si può ipotizzare un parziale ricorso dei produttori a fibre sintetiche». A fine aprile il fatturato aveva segnato -5,8% anche se «senza significativi impatti sulla redditività».

Riproduzione riservata ©

Consigli24: idee per lo shopping

Scopri tutte le offerte

Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti