Antitrust avvia istruttorie su Iren e A2a per teleriscaldamento
I controlli per accertare l’esistenza di un abuso di posizione dominante nella definizione dei prezzi
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L’Antitrust avvia due istruttorie, nei confronti di Iren e A2a, per accertare l’esistenza di un abuso di posizione dominante. In particolare l’Agcm, nel bollettino settimanale, annuncia che i controlli riguardano Iren, Iren energia, Iren ambiente, Iren mercato, A2a, Comocalor e Acinque ambiente. Nel documento indirizzato a Iren si spiega che «il meccanismo di definizione del prezzo, in seguito agli aumenti significativi del costo del gas, registrati a partire dagli ultimi mesi del 2021, appare suscettibile di aver condotto all'applicazione di prezzi eccessivi, generando extraprofitti per le società del gruppo».
Stessa accusa per A2a: l'applicazione della formula di prezzo, «in un contesto dominato da aumenti estremamente significativi del costo del gas registrati a partire dagli ultimi mesi del 2021, appare prima facie essere suscettibile di integrare una violazione per la rete di teleriscaldamento di Como, che produce una quota prevalente del calore tramite termovalorizzazione dei rifiuti, nella misura in cui abbia comportato l'applicazione di prezzi eccessivi, generando extraprofitti non giustificati per Comocalor e per Acinque, società da cui essa acquista il calore».
La risposta di Iren
Iren ricorda di essersi da tempo e prontamente attivata per calmierare l'impatto del caro-energia, in particolare nei confronti dei clienti vulnerabili, con l'istituzione del bonus teleriscaldamento con cui sono stati erogati importi fino a 747 euro a famiglia (e quindi ben oltre le stesse soglie reddituali identificate da Arera su gas, energia elettrica e acqua) oltre che attraverso lo strumento delle rateizzazioni agevolate su tutta la base clienti.
Iren sta già fornendo all'Autorità tutti gli elementi necessari per la definizione del quadro di insieme funzionale ad un più completo e approfondito esame
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