Automotive

Antitrust Ue apre indagine sulla fusione Fca-Psa: «Sui minivan concorrenza a rischio»

Vestager: “I van sono un mercato sempre più importante, Fiat e Peugeot hanno una forte posizione nel settore in molti Paesi Ue, valuteremo attentamente”

(Afp)

2' di lettura

Il matrimonio allo studio tra Fiat Chrysler e gruppo Psa resta all'esame dell'Antitrust europeo che, in questa seconda fase, svolgerà un'indagine approfondita sugli effetti dell'operazione per verificare se comporta una riduzione significativa della concorrenza effettiva.

“La Commissione è preoccupata che la transazione possa ridurre la concorrenza nel settore dei veicoli commerciali leggeri (van) sotto le 3,5 tonnellate nello spazio economico europeo”, scrive Bruxelles. “I van sono un mercato sempre più importante, Fiat e Peugeot hanno una forte posizione nel settore in molti Paesi Ue, valuteremo attentamente”, ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.

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I prossimi passaggi

L'Antitrust avrà 90 giorni lavorativi, fino al 22 ottobre, per prendere una decisione. Entrando nel merito dell'indagine, la Commissione spiega che in molti Paesi, Psa o Fca sono già leader di mercato nei veicoli commerciali leggeri e la fusione eliminerebbe uno dei principali concorrenti. In questa fase, la Commissione teme che la concorrenza “possa ridursi in modo significativo per alcuni tipi di veicoli commerciali leggeri in Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Regno Unito”. Problema che non si pone con le automobili, perché i concorrenti sono di più e più grandi.

L'indagine preliminare della Commissione mostra che Psa e Fca hanno storicamente gareggiato testa a testa per i furgoni in numerosi Stati membri, e anche i prezzi di entrambi i marchi si sono allineati. La fusione eliminerebbe quindi un importante vincolo competitivo per entrambi, secondo Bruxelles. Le due case automobilistiche non danno segnali di preoccupazione per l'allungamento dei tempi.

La risposta delle due società

“Continueremo a collaborare - spiegano le due società - per fornire risposte alle domande con lo stesso spirito costruttivo che ha contraddistinto la fusione proposta sin dall'inizio. Nel portare avanti le attività dei team di lavoro congiunti Psa-Fca, forniremo alla Commissione Europea e alle altre autorità di regolamentazione coinvolte informazioni dettagliate sui significativi benefici derivanti della fusione proposta per i clienti, l'industria in Europa e ciascun gruppo”.

Fca e Psa aggiungono che “le autorità antitrust di diverse giurisdizioni hanno già dato la loro approvazione, tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone e Russia”.

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