Ancora effetto vaccino su Europa e Wall Street. Piazza Affari (+0,68%) rivede quota 21mila. Rimbalzo del Nasdaq
Rialzi generalizzati anche se meno marcati rispetto alla volata di lunedì . A Milano scatto Diasorin dopo i conti, male Atlantia. Spread sotto 120 punti, si indebolisce l'euro. Petrolio ancora in aumento
di Stefania Arcudi e Chiara Di Cristofaro
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Prosegue l’effetto vaccino sulle Borse europee, con rialzi generalizzati anche se meno marcati rispetto alla volata di lunedì (Milano +0,68%, Parigi +0,48%, Francoforte +0,4%, Londra +1,35% e Madrid +1,1%).
Resta l’ottimismo e si scommette su una solida ripresa nel 2021, ma gli investitori tornano con i piedi per terra, visto che il numero di casi di Covid continua a salire (in Italia è stato superato il milione di contagi da inizio pandemia) e servirà comunque del tempo prima che si possano avere vaccinazioni di massa. Detto questo, gli indici sono tornati ai livelli pre-lockdown con il FTSE MIB di Milano che ha rivisto i 21.000 punti per la prima volta dal 6 marzo, chiudendo poi a un soffio da questa soglia (aveva chiuso sopra il 5 marzo, per la precisione a 21.555 punti).
Sull'azionario attenzione alla rotazione settoriale
Sull'azionario, «la rotazione settoriale è ancora in corso: molti investitori stanno abbandonando le azioni Tech per aumentare la loro esposizione ad attività più legate alla crescita economica, come il settore industriale per esempio», sottolineano gli analisti di ActivTrades. Anche se l'ottimismo persiste, alcuni investitori pensano che i movimenti degli ultimi giorni siano stati troppo forti. «In effetti - aggiungono gli analisti - le persistenti incertezze su stimoli economici negli Stati Uniti ed altrove e il ritardo nell'attuazione di una campagna pubblica di vaccini stanno spingendo alcuni investitori a scommettere su una mossa correttiva a breve, che tecnicamente avrebbe senso dopo 9 giorni di rialzo consecutivi sull'indice Stoxx-50».
Wall Street in rialzo in giornata festiva, rimbalzo Nasdaq
Andamento in rialzo per Wall Street, con il Nasdaq che prova il rimbalzo dopo i cali degli ultimi due giorni, frutto delle notizie positive sul vaccino contro il coronavirus che hanno spinto gli investitori a dare inizio a una rotazione e a vendere i cosiddetti titoli 'stay-at-home', a partire da quelli tecnologici, che in questi mesi hanno guadagnato dalle restrizioni ai movimenti delle persone. I listini sono in rialzo per la terza seduta di fila, dopo la svolta sul vaccino di Pfizer e Biontec, ma restano i timori, in un momento in cui i casi di Covid-19 continuano ad aumentare negli Stati Uniti e la transizione politica dall'amministrazione Trump a quella Biden appare piena di ostacoli. Negli Stati Uniti si festeggia il Veterans Day: i mercati azionari saranno aperti, mentre resteranno chiusi quelli dei bond. Il Dow Jones ha chiuso in lieve ribasso (-0,08%), rimbalzo del Nasdaq (+2,01%), bene l’S&P 500 (+0,77%).
Minimo storico per i BoT in asta a -0,478%
Rendimento in calo, su un nuovo minimo storico, per i BoT annuali assegnati oggi dal Tesoro. Nel collocamento odierno il Tesoro ha emesso 5,5 miliardi di Buoni a 12 mesi scadenza 12/11/2021 spuntando un rendimento pari a -0,478%, in flessione rispetto al minimo storico pari a -0,436% registrato il mese scorso. Buona la domanda che si e' attestata a 10,132 miliardi di euro, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,84. Il regolamento dell'asta cade sul prossimo 13 novembre. Intanto continua il collocamento del BTp Futura, il titolo il dedicato esclusivamente alla clientela retail e con le cedole indicizzate alla futura crescita economica del Paese ha raccolto martedì ordini per ulteriori 1,4 miliardi, dopo i 2,5 miliardi dell’esordio.
Spread stabile a 120 punti, rendimento decennale a 0,70%
Chiusura stabile per lo spread BTp/Bund che si mantiene sui livelli di ieri in una giornata di recupero per i bond dell'eurozona dopo le forti vendite degli ultimi giorni. A fine seduta sul secondario dei titoli di stato Mts, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark italiano (Isin IT0005413171) e il pari durata tedesco e' indicato a 120 punti base, invariato sul riferimento precedente. Scende invece il rendimento del BTp decennale benchmark che chiude allo 0,70%, dallo 0,74% del closing della vigilia.
Scivolone di Atlantia dopo notizia arresto manager Aspi
Brusco scivolone per il titolo Atlantia a Milano, dopo che si è diffusa la notizia dell'arresto di tre ex top manager e tre attuali dirigenti della Società Autostrade per l’Italia (Aspi). In particolare si tratta di tre arresti domiciliari e tre misure interdittive. L’indagine, avviata un anno fa a seguito dell’analisi della documentazione informatica e cartacea acquisita nell’inchiesta principale legata al crollo del Ponte Morandi, è relativa alle criticità - in termini di sicurezza - delle barriere fonoassorbenti, del tipo integrate modello 'Integautos', montate sulla rete autostradale. I reati contestati sono attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.
Spazio alle trimestrali societarie, scatto Diasorin
Mentre prosegue la stagione delle trimestrali, la migliore è stata Diasorin(+3,86%), che nei primi nove mesi dell’anno ha visto salire utile e fatturato, grazie al contributo dei test di diagnostica molecolare e di immunodiagnostica per il Sars-Cov-2. Tra le migliori anche Inwit (+2,99%) e Cnh Industrial (+2,75%), premiata da Bofa Securities, che ha alzato il rating da “neutral” a “buy”. Giornata di conti per Terna (+2,62%), che ha chiuso i nove mesi con ricavi in aumento del 6,9%, con un +5,2% nel terzo trimestre. Occhi anche su Nexi (-0,88%), che ha riportato ricavi dei primi nove mesi dell'esercizio 2020 in calo del 3,6% a 753,6 milioni di euro con un incremento dell’1% invece nel terzo trimestre, durante il quale l’Ebitda è salito del 7%. Seduta positiva per Pirelli (+1,09%), in attesa dei conti, pubblicati poi dopo la chiusura delle contrattazioni.
A passo rapido Mediaset, Banca Mediolanum e Casta Diva
Fuori dal listino principale, bene Banca Mediolanum (+2,5%), ancora premiata all’indomani della diffusione dei conti dei primi nove mesi, e bene anche Mediaset (+5,55%), che ha visto salire del 4,7% la pubblicità in Italia nel terzo trimestre. Per quanto riguarda i conti, il risultato netto è stato positivo per 10,5 milioni (-88%), a causa dell'impatto dell'avviamento legato all'opa su Ei Towers, mentre nel terzo trimestre gli utili sono saliti a 29,4 milioni dal rosso per 10,6 milioni dell'anno precedente. Infine rally per Casta Diva (+6,9%, dopo essere arrivata a guadagnare il 21%), grazie all'appalto che la Pmi innovativa del settore dei contenuti digitali e dal vivo si è aggiudicata nell'ambito della gara indetta dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per le attività relative per l'affidamento dei servizi relativi alla gestione di eventi di comunicazione delle società del gruppo.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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