ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùFino al 21 ottobre a Roma

Api, una mostra racconta 90 anni di storia di innovazione e mobilità

Il racconto fra passato e visione del futuro del Gruppo dalla nascita nel 1933 fino a IPlanet, la neonata joint venture con gli australiani di Macquarie, per dotare 510 distributori di ricariche elettriche ultrafast

di N.Co.

Al via a Roma la mostra che racconta i 90 anni del Gruppo Api

2' di lettura

Lo storico marchio del cavallino nero, la moto del pluricampione del mondo Giacomo Agostini, la voce di Domenico Modugno che cantava “con api si vola” in un Carosello degli anni ’60. In una mostra immersiva inaugurata a Roma sono racchiusi novant’anni di attività del Gruppo Api, colosso del settore dei carburanti e della mobilità, con una capacità di raffinazione di 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno e tanti progetti innovativi nel cassetto per il futuro. “Insieme sulla stessa strada”, curata da Balich Wonder Studio, aperta dal 12 al 21 ottobre a Roma, presso la Casa delle armi al Foro italico, ripercorre attaverso installazioni, simboli e immagini, quasi un secolo di storia italiana. Un viaggio nella storia, nei valori e nella mission del Gruppo e della famiglia, protagonista dei grandi cambiamenti e delle sfide energetiche attraverso quasi un secolo di Storia italiana.

Un viaggio che parte dal 1933

Un viaggio che parte dalle Marche nel 1933, quando il fondatore, l’emiliano Ferdinando Peretti, rileva un deposito di carburanti a Falconara Marittima. Nasce così L’Anonima petroli italiana, che accompagna l’Italia attraverso il boom economico, le crisi petrolifere degli anni ’70, i cambiamenti e le sfide energetiche». La mostra si apre con due elementi simbolici dell’azienda: il cavallino nero – iconico marchio nato dalla penna di una studentessa – e due ampolle contenenti un’essenza che rimanda metaforicamente alla preziosità del petrolio raffinato dal Gruppo.

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Tutto parte da Falconara Marittima

Tutto è partito dal piccolo acquisto di un deposito a Falconara Marittima, che poi è diventata raffineria. Successivamente, negli anni ’60 e ’70, è stata realizzata la rete a marchio Api. Nel 2005 è stata rilevata l’Ip da Eni e nel 2017 TotalErg, ed è nato un grande gruppo nazionale. Nel 2022 sono stati comprati asset industriali della Esso. L’ultimo progetto, legato a IPlanet, è quello che proietterà la rete nel futuro per i prossimi 90 anni.

Un percorso virtuoso

«In questi novant’anni - ha sottolineato il presidente del gruppo Api, Ugo Brachetti Peretti. - abbiamo fatto un percorso virtuoso. Oggi è un appuntamento molto importante per noi, di grande soddisfazione e orgoglio per tutte le persone che lavorano nel nostro gruppo e anche per il nostro Paese».

Il presidente d Anonima petroli italiana, Ugo Maria Brachetti Peretti, e il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi (Ansa/Claudio Peri)

Modello di una grande storia familiare e imprenditoriale

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, «il gruppo Api è l’esempio e il modello di una grande storia familiare e imprenditoriale. Anche attraverso il percorso della mostra si vede come come questa eccellenza abbia attraversato più generazioni, contraddistinguendo in modo significativo quello che oggi è il Made in Italy».

I nuovi obiettivi del settore della mobilità

Cinque tappe per raccontare i momenti fondamentali della storia del gruppo, fino all’ultima sala intitolata “Il futuro”, che guarda ai nuovi obiettivi del settore della mobilità. A come si possa viaggiare verso un domani davvero sostenibile. Un futuro che per il gruppo Api passa anche da IPlanet, la neonata joint venture con gli australiani di Macquarie, per dotare 510 distributori di ricariche elettriche ultrafast.

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