Economia Digitale

App tracing, distribuita la prima versione della tecnologia Google-Apple

Confermati i primi test a metà maggio. Venerdì, Apple e Google pubblicheranno nuove informazioni, incluso un campione del codice

di L.Tre.

(ANSA)

2' di lettura

Almeno la roadmap tecnologica è chiara. Apple e Google hanno annunciato di avere distribuito la prima versione Beta delle API agli sviluppatori selezionati dalle autorità sanitarie in diversi paesi, tra cui naturalmente Bending Spoons che è al lavoro per l’app Immuni. In una nota sul loro blog i due colossi hanno precisato che forniranno oggi i primi seed delle API (Application Programming Interface). L'obiettivo è quello di aiutare gli sviluppatori a iniziare i test in previsione del rilascio delle API a metà maggio. Difficile quindi immaginare che l’applicazione Immuni potrà uscire prima di giugno.

“Renderemo possibile - si legge - calcolare il “livello di rischio dell'esposizione” per gli utenti che riceveranno la notifica di contatto con una persona positiva a COVID-19. Il potenziale di esposizione può essere valutato dalle autorità sanitarie sulla base di informazioni come la distanza approssimativa dalla persona risultata positiva e la durata del contatto. Questo può rendere i messaggi di notifica agli utenti più utili e informativi.

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La roadmap. Più nello specifico oggi Apple distribuirà la prima versione beta di Xcode 11.5, una versione preliminare degli strumenti per sviluppatori di Apple contenente una nuova versione dell'SDK per iOS che incorpora l'API di notifica delle esposizioni. Inoltre, Apple sta rilasciando la versione Beta 3 di iOS 13.5, la prima versione pre-release di iOS che contiene il codice necessario per eseguire le app create utilizzando l'API di notifica delle esposizioni. Allo stesso modo, Google ha distribuito privatamente ad alcuni sviluppatori selezionati - che possono iniziare il test usando Android Developer Studio - la Beta dell'aggiornamento di Google Play Services con l'API di notifica delle esposizioni e l'SDK collegato. Venerdì, Apple e Google pubblicheranno nuove informazioni, incluso un campione del codice. Per accedere ai documenti si può cliccare qui per Apple e qui per Google.

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